Il documentario in due parti, disponibile da oggi, affronta la questione dal punto di vista della popstar e da quello dell'imprenditore e manager
Nel 2019 il mondo della musica pop ¨¨ stato scosso da un terremoto che ha segnato un precedente molto importante ed ¨¨ diventato ad oggi uno dei principali esempi di sfruttamento delle donne nell'industria dell'intrattenimento statunitense. Da un lato la popstar Taylor Swift che in questi mesi sta riempiendo gli stadi di tutto il mondo, dall'altro l'imprenditore Scooter Braun, agente di artisti come Kanye West e Carly Rae Jepsen. Oggi, a distanza di cinque anni, quanto accaduto ¨¨ diventato oggetto di un documentario in due parti, Taylor Swift vs Scooter Braun: Bad Blood, che debutta oggi, gioved¨¬ 1¡ã agosto, in esclusiva su discovery+.
Cosa ¨¨ successo tra?Taylor Swift e Scooter Braun
¡ª ?? il giugno del 2019 quando Scooter Braun acquista l'etichetta discografica Big Machine Records e con essa anche i diritti dei primi sei album di Taylor Swift. La cosa non va gi¨´ alla giovane popstar, di fatto non detentrice dei diritti della musica da lei scritta e incisa nel corso degli anni, dall'inizio della sua carriera, e la questione, complice anche una copertura mediatica mai vista prima per una trattativa d'affari, si trasforma in un caso destinato a entrare nella storia.
Taylor Swift vs Scooter Braun: Bad Blood su Discovery+
¡ª ?Il primo episodio del documentario parte dall'inizio e prova a spiegare cosa ha reso Taylor l'artista musicale pi¨´ celebre della sua generazione, anche grazie al supporto del giornalista Brian Mansfield, grande amico della popstar: "Taylor ha continuato a crescere insieme ai suoi fan, ma al tempo stesso ha iniziato a conquistare quella tipologia di pubblico che quando era ancora un'adolescente non le aveva mai prestato attenzione e cos¨¬, non solo ¨¨ riuscita a fare il salto da popstar adolescente a grande star della musica adulta, ma ¨¨, addirittura, diventata ancora pi¨´ grande".
La svolta arriva proprio nel 2019, quando Taylor, dopo l'acquisizione della Big Machine Records da parte di Scooter Braun, viene di fatto estromessa dal suo stesso catalogo musicale. Presa alla sprovvista dalla sua casa discografica, la giovane si rivolge ai suoi fan per ottenere supporto. La questione finisce inevitabilmente in? tribunale, ma la carriera di Taylor Swift non solo non ne risente, ma cresce e la sua battaglia viene supportata fortemente anche dai suoi fan. La popstar ha la capacit¨¤ di "trasformare qualcosa che per la maggior parte delle persone ¨¨ una situazione davvero incomprensibile, incredibile, come quando ci si trova a lottare contro un consiglio di amministrazione e contro un'etichetta musicale, in qualcosa molto condivisibile: 'Ho fatto le canzoni, le ho create, le ho scritte, le ho cantate, mi merito di possederle'", come ha scritto il giornalista Zing Tsjeng su Vice.
La battaglia di Taylor ¨¨ stata una presa di posizione contro lo sfruttamento e la lotta per ci¨° che ¨¨ giusto? Il giornalista del LA Times, Mikael Wood, afferma che: "Le donne sono il motore dell'industria musicale. Sono quelle che generano pi¨´ passione, che vendono pi¨´ dischi, che vendono pi¨´ biglietti per i loro concerti, eppure l'industria musicale, come molte altre, ¨¨ generalmente gestita da uomini".
Il secondo episodio del documentario
¡ª ?Se il primo episodio affronta la complessa vicenda dal punto di vista di Taylor Swift, il secondo esplora la versione dei fatti secondo il punto di vista di Scooter Braun e si concentra anche su un aspetto non secondario della questione: il punto di vista di alcuni secondo cui Taylor avrebbe aizzato i suoi fan con un post di Tumblr scrivendo "fate sapere a Scott Borchetta e Scooter Braun come la pensate", il che potrebbe aver portato a una serie di minacce e molestie online.
Come si ¨¨ conclusa la questione?
¡ª ?La vicenda si ¨¨ conclusa nel 2020 quando Scooter ha venduto i master di Taylor a Shamrock, un gruppo di private equity di propriet¨¤ della Disney, introducendo una clausola nella vendita grazie alla quale continua a trarre profitto da qualsiasi guadagno. La reazione della diretta interessata? Re-incidere i primi album con la sua nuova casa discografica, la Republic Records. E cos¨¬ nel giro di pochi anni sono stati pubblicati Fearless (Taylor's Version), Red (Taylor¡¯s Version), Speak Now (Taylor¡¯s Version) e 1989 (Taylor¡¯s Version).
Gazzetta dello Sport
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