Free climbing, vie ferrate, trekking, ciaspole, running, vela, kayak. Una scelta sportiva molto ampia e le comodit¨¤ di una citt¨¤ da scoprire
L¡¯unicit¨¤ che unisce lago e monti su "quel ramo del lago di Como" raccontato dal Manzoni, ¨¨ evidente anche nel mondo active. E pi¨´ che mai in questa stagione. Si passa dalle uscite in bici o di corsa lungo il facile Anello dei Laghi (sono comunque 20 km) con partenza proprio da Lecco, alle scalate sulle spettacolari pareti di calcare del Resegone e del Medale. Ma questo ¨¨ solo l¡¯antipasto.
A Lecco e dintorni avventure in montagna per tutti i gusti
¡ª ?Non ¨¨ un caso che la leggenda dei Ragni di Lecco, gruppo alpinistico di fama mondiale, sia nata proprio qui. Le vie di arrampicata, in molti casi aperte dal mitico Riccardo Cassin, sono appena dietro la citt¨¤. In questa stagione non tutte sono percorribili e occorre scegliere tra quella a bassa quota o pi¨´ esposte al sole. Ma le alternative sono comunque numerose. Chi preferisce rimanere con i piedi per terra e godersi gli scenari lecchesi senza il ¡°condimento¡± dell¡¯adrenalina, pu¨° salire ai Piani d¡¯Erna seguendo il sentiero che passa dal rifugio Stoppani. Il percorso ¨¨ di circa 2.30 ore con 800 metri di dislivello e parte alla destra del parcheggio della funivia, che si pu¨° utilizzare per un rientro veloce. Da segnalare che durante i mesi invernali nella parte alta si pu¨° trovare neve o ghiaccio perci¨° bisogna procedere con attrezzatura adeguata.?
Una volta raggiunti i Piani d¡¯Erna, a piedi o con gli impianti di risalita, si possono percorrere vari itinerari con le ciaspole, diversi per lunghezza e dislivello, ma tutti molto spettacolari con il Resegone di fronte agli occhi e il lago quasi sotto ai piedi. Altra calamita per trekker e runner ¨¨ il Sentiero del Viandante che da Lecco costeggia tutta la sponda orientale del lago fino a Sorico. In tutto sono circa 60 km, dai dislivelli moderati e con molti passaggi nei paesi rivieraschi che consentono di interrompere a piacere l¡¯escursione spostarsi da un punto all¡¯altro con i mezzi pubblici. Per gli amanti del verticale, il richiamo pi¨´ forte viene dalla bella e soleggiata parete del Medale sulla quale ¨¨ stata tracciata una via ferrata abbastanza difficile soprattutto nella prima met¨¤ del tragitto. Percorso di circa 2 ore di salita con un avvicinamento, dall¡¯abitato di Rancio, di 40 minuti circa e un ora per il rientro. Da non perdere una visita al Palazzo delle Paure, a due passi dal lungolago di Lecco, dove fino al 9 gennaio ¨¨ aperta la mostra ¡° Carlo Mauri nato in salita¡±, dedicata al celebre alpinista, dove ci si immerger¨¤ nel mondo della montagna. Per restare in tema di terra, prodotti tipici della cucina locale si possono gustare al Filet Bistrot.
Vela, kayak e banchetti a tutto pesce (di lago)
¡ª ?Anche gli sport nautici, vela e kayak in primo luogo, trovano a Lecco e nelle immediate vicinanze un¡¯ideale campo da gioco. Si pu¨° fare riferimento al team di Boat2Go per noleggiare mezzi e barche o iscriversi al Canoa Kajak 90 A.S.D. dove si pu¨° imparare a pagaiare seguiti da personale qualificato (FICK e UISP). Fra una pagaiata e l¡¯altra bisogna approdare a Pescarenico, antico e ultimo villaggio di pescatori della zona, da dove il Manzoni volle far fuggire Lucia. Proprio qui si trova l¡¯associazione Barche di Legno che recupera e rivalorizza le antiche barche come le ¡°Lucie¡± descritte nel capolavoro manzoniano. Fra le vie della citt¨¤ lacustre da visitare la Basilica di San Nicol¨° dal suo campanile dalla forma bizzarra o il Santuario della Vittoria con magari una sosta al Ristorante Pontile sul lungolago dove la tradizione del pesce lacustre vive ancora a fianco di quella del carrello di bollito. www.leccotourism.it
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