In Sardegna dove il mare abbraccia la roccia: coasteering a Marina di Gairo

Alla scoperta di Marina di Gairo, in provincia di Nuoro, nell’Ogliastra, parte centro-orientale della Sardegna. Un paradiso nascosto e ancora selvaggio, dove la natura regna sovrana.?

E qui, tra le mille sfumature del mare e imponenti scogliere, abbiamo sperimentato un'avventura adrenalinica: il coasteering. Un'attività che ci ha portato a esplorare le meraviglie della costa in modo unico, tra nuoto, arrampicata e tuffi.?

Per raggiungere il luogo si può optare per il volo sull'aeroporto di Cagliari, quindi in auto si raggiunge Tortolì (il comune più grande dell’Ogliastra), da cui Marina di Gairo dista una ventina di chilometri.?

Ed è Adriano Tegas, guida AIGC, nonché maestro di torrentismo, e titolare dell’agenzia locale 25 Miglia, ad accompagnarci nello speciale “viaggio” e a spiegarci in che cosa consiste il coasteering.?

Le sue parole: “Si tratta di un’attività acquatica e alpinistica, con tuffi dalle scogliere, e calate in corda verso gli specchi acquatici del mare. Inoltre in questa zona riusciamo a fare anche la ZIPline. Una disciplina che si è diffusa in Italia a partire dagli anni Ottanta; inizialmente veniva svolta semplicemente facendo arrampicate e tuffi dalle rocce, poi gradualmente è stato introdotto l’uso della corda”.?

Un posto che è pura poesia, con le falesie che si tuffano in acqua e offrono il terreno perfetto per arrampicarsi, mentre le calette e le grotte marine creano un paesaggio meraviglioso da esplorare. Ed è una zona ideale per questo tipo di attività in quanto è poco frequentata dai turisti, che permette ai partecipanti di muoversi in totale libertà, come ci ha racconta la nostra guida.?

“? un luogo insolito dell’Ogliastra, dove il porfido rosso arriva in mare su un’acqua cristallina. Inoltre è un’area poco battuta dal turismo balneare, per questo possiamo permetterci di muoverci liberamente senza arrecare disturbo ai bagnanti; è un ambiente ancora abbastanza selvaggio”.?

Chi può fare coasteering??

“? un’attività aperta a tutti a partire dagli 8 anni di età. Chiunque può mettersi alla prova, non serve esperienza; si fa un breve briefing di una decina di minuti per spiegare tutto quello che si andrà a fare e poi si parte”.?

Per effettuare questo tipo di attività occorre essere equipaggiati in un certo modo, per questo è sempre bene rivolgersi a centri specializzati, che forniscono tutto l’occorrente per effettuare l’escursione in totale sicurezza.?

“Noi forniamo tutta l’attrezzatura che varia in base alla stagione; diamo la muta in neoprene che nel periodo invernale è di 5 millimetri; in primavera è più sottile di 3 mm, e in estate utilizziamo la mezza muta da un millimetro più che altro per proteggerci da eventuali meduse ed escoriazioni dalle rocce. E poi c’è l’imbrago, il giubbotto che ci permette di galleggiare, il caschetto, gli occhialini per guardare il fondale marino, e le scarpe”.

In quali mesi è preferibile fare coasteering? “Si può fare tutto l’anno, anche d’inverno!”.?

L’uscita che durata ha??

“Al massimo quattro ore; bisogna tenere conto che i nostri gruppi sono sempre piccoli, composti al massimo da otto persone, per tre turni al giorno”.?

Chiudiamo parlando di tuffi, probabilmente la cosa che entusiasma di più i partecipanti, da quale altezza ci si butta in mare??

“I tuffi non sono mai obbligatori, ognuno può decidere se tuffarsi o meno; per quanto riguarda l’altezza arriviamo a un massimo di 8 metri”.?

E da un’altezza così, panorama e adrenalina sono certamente assicurati. Il coasteering a Marina di Gairo è un’esperienza unica e super active, che unisce il nuoto e l’arrampicata, e ci permette di conoscere il luogo in modo del tutto speciale e sicuramente indimenticabile.