la curiosit¨¤
Ad Arabba si scia fino al 25 aprile: ecco le piste pi¨´ difficili
La notizia che ad Arabba si potr¨¤ sciare fino al 25 aprile, quindi ben oltre la data di chiusura degli impianti di gran parte delle stazioni sciistiche delle Alpi, ¨¨ stata accolta con entusiasmo dagli appassionati. La localit¨¤ veneta, punto di passaggio obbligato del Sella Ronda e dello Ski Tour Grande Guerra, dispone tra l¡¯altro di alcune delle discese pi¨´ tecniche delle Dolomiti, che grazie all¡¯esposizione a nord garantiscono neve di buona qualit¨¤ anche a primavera inoltrata. Nel comprensorio Arabba-Marmolada ci sono tracciati per tutti, ma gli sciatori pi¨´ bravi sono attratti da cinque regine. Non tutte hanno lo stesso carattere, ma sono una pi¨´ impegnativa dell¡¯altra. Eccole.
la pista fodoma di arabba
¡ª ??Il numero 3 su sfondo nero indica la Fodoma, la pista icona, il trofeo che certifica la qualit¨¤ superiore dello sciatore. Si raggiunge con la seggiovia Carpazza, nell¡¯area di Porta Vescovo. Qui ci si pu¨° ancora ripensare, altri tracciati agevoli che scendono in paese non mancano. Ma ormai ci siamo. E allora via lungo 2,8 chilometri da affrontare sempre con il freno a mano, perch¨¦ i 40 metri di larghezza della pista inducono a sottovalutare le pendenze che raggiungono il 56 % e se si prende troppa velocit¨¤ diventa difficile rimanere in piedi. Il tracciato nasconde un altro tranello: sono ben tre i tre muri della Fodoma, l¡¯ultimo proprio in fondo. Meglio conservare le energie.
sourasass e la variante ornella
¡ª ?La chiamano la Perla nera, ma il suo vero nome ¨¨ Sourasass. Stranamente meno frequentata della Fodoma, ¨¨ il tracciato pi¨´ diretto da Porta Vescovo ad Arabba. Misura tre km con un dislivello di 750 metri e pur senza presentare i picchi di pendenza (al massimo il 45%, nella parte iniziale) della sorella maggiore, mette a dura prova per la quasi totale assenza di falsopiani lungo i quali riposare le gambe e per un¡¯ampiezza inferiore. Il punto di partenza e? comune con la Fodoma e la Variante Ornella, dalla cima di Porta Vescovo. La Variante Ornella, contrassegnata dal numero 13 ¨¨ un lungo e articolato muro che si estende tra l¡¯omonima rossa e la Sourasass. La pendenza ¨¨ elevata e costante, interrotta solo da un curvone nella zona centrale che separa due schuss, spesso ghiacciati che richiedono attenzione e una buona tecnica. Conviene percorrerla di buon mattino, prima che i troppi passaggi deteriorino il fondo rendendola ancora pi¨´ impegnativa.
Pista burz, brividi al sole
¡ª ?Inaugurata nel 1956 per gli allenamenti degli atleti americani e canadesi in vista delle Olimpiadi di Cortina, la Burz si trova sul versante opposto rispetto a Porta Vescovo. Sono solo 1.050 metri ma le pendenze estreme e il tracciato non sempre larghissimo la rendono obbligatoria per i collezionisti di difficolt¨¤. Anche in questo caso la partenza inganna. Dopo un tratto iniziale abbordabile, ci si tuffa letteralmente su un muro con una pendenza massima del 57 per cento che punta dritto verso il paese. La Burz, n.21 sulla skimap, ¨¨ l¡¯unica pista nera del comprensorio a essere esposta al sole in tutta la sua lunghezza.
la bellunese
¡ª ?Facile da raggiungere con gli sci da Arabba, la Marmolada offre una pista da record. La Bellunese misura infatti 12 chilometri di lunghezza con circa 1800 metri di dislivello. Non si tratta di una nera, la pista ¨¨ tecnicamente alla portata di tutti, ma quota (si parte dai 3.265 metri di Punta Rocca) e distanza non sono banali. La Bellunese attraversa il ghiacciaio della Marmolada, poi si tuffa tra le rocce fino al Lago del Fedaia, per poi dirigersi verso Malga Ciapela a quota 1.450 metri. I primi tre chilometri, facili, sono i pi¨´ spettacolari, con grandi visuali sulle vette dolomitiche. Superato Sass del Mul si incontra un muro che non concede distrazioni, ma il tratto cattivo dura poco e si imbocca una stradina che accompagna al rifugio Fedaia. Da qui a Malga Ciapela si scia in scioltezza. Per fortuna, vista la distanza accumulata.?
Info: www.funiviearabba.it
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