IL LIBRO
"Trekking nel mondo", molto pi¨´ di una semplice guida
Per mestiere fa camminare gli altri, ma prima di dispensare consigli e organizzare trekking ha lui stesso macinato chilometri sui sentieri di tutto il mondo. Daniele Tonani, titolare di Focus Himalaya Travel (www.focus-italia.com) ha trasformato in lavoro la sua passione. Anzi la sua vocazione visti i risvolti interiori tipici di ogni lunga camminata. Negli ultimi 25 anni ha solcato sentieri e strade per migliaia di chilometri dalle Alpi all¡¯Himalaya fino alle Ande mettendo nel suo "cassetto del cuore" oltre 35 trekking in 50 Paesi. Molti di questi viaggi si ritrovano nel libro?Trekking nel mondo, pubblicato di recente.
Daniele, raccontaci il tuo libro.
?"Si tratta di 11 capitoli, 150 pagine, dove sono raccontati alcuni dei miei viaggi ma soprattutto le emozioni che si possono vivere durante un tour con le varie storie di vita che ne emergono lasciando un traccia unica. Nel libro si va oltre alla meta in quanto tale e si entra nella sfera delle sensazioni che a mio avviso fanno di un viaggio anche un percorso di vita".
Ci sono capitoli a cui sei particolarmente legato??
"Difficile da dire ma sicuramente?7 kg in 8 giorni?perch¨¦ ¨¨ stato un momento davvero difficile: durante un trekking in cui stavo malissimo ho odiato camminare e ho impiegato il doppio del tempo che mi ero prefissato. In quei momenti, quando le forze non mi reggevano, camminare era l¡¯ultima cosa che avrei voluto fare. Solo una forte motivazione mi ha spinto a non mollare e qui potrei vedere un parallelismo con i due anni di stop ai quali ci ha obbligati il Covid. Altro capitolo a cui sono molto legato ¨¨?Carpe nel deserto del Xinjiang: un viaggio unico dove per 40 giorni , a volte noiosi, ho avuto la possibilit¨¤ di parlare con me stesso. La solitudine e la monotonia possono donare grandi sorprese".
Da dove nasce la passione per il trekking??
"Fin da piccolo amavo viaggiare e scoprire nuove realt¨¤, perci¨° ho iniziato a cercare un lavoro nel campo dei viaggi e sono entrato a lavorare in quella che prima era l¡¯agenzia Focus. Con il passare degli anni poi sono diventato socio e da 10 anni titolare. Da allora vado in giro per il mondo a cercare nuove realt¨¤ da presentare in punta di piedi a quei viaggiatori che ne sapranno apprezzare l¡¯unicit¨¤ qualunque sia la meta".
Consigli per chi vuole mettersi in cammino prima di scegliere la meta??
"Per prima cosa bisogna che il viaggiatore, perch¨¦ cos¨¬ mi piace definire chi vuole affrontare certe mete, sia bene cosciente di cosa richiede il viaggio, dal tipo di cibo agli spostamenti a piedi necessari. Insomma occorre valutare un tour in tutti i suoi aspetti. A chi non ¨¨ pratico dei luoghi, anche se sono un po¡¯ di parte, consiglio di affidarsi a professionisti che conoscono la destinazione e possono contare su partner locali. Si evitano cos¨¬ perdite di tempo. Poi bisogna essere certi di voler fare proprio quel tipo di esperienza. A volte incontro persone che mi chiedono di fare una spedizione in Himalaya e non hanno la pi¨´ pallida idea di cosa stanno parlando. Cos¨¬ si rischia di partire e dopo due giorni rendersi conto che non ¨¨ quello che si pensava e rovinarsi le vacanze. Ogni destinazione ha la sua peculiarit¨¤ e le sue sfaccettature culturali, storiche, religiose, alimentari. Sarebbe buona regola avere un minimo di conoscenza del luogo che si visita per capirne al meglio le varie peculiarit¨¤. Poi ovviamente serve un¡¯adeguata attrezzatura a seconda del Paese, dall¡¯abbigliamento alle medicine da avere al seguito. Parlare con un medico specializzato prima di partire per un trekking in luoghi diversi da quelli a cui siamo abituati ¨¨ una buona regola".
Fare un trekking cosa pu¨° comportare??
"Va messa in conto la possibilit¨¤ che si verifichino ritardi, contrattempi o inghippi. Anche quelli fanno parte dell¡¯avventura. Siamo troppo abituati a fare turismo dove tutto ¨¨ gi¨¤ predisposto in ogni ora del giorno che abbiamo perso il gusto dell¡¯avventura, quella vera. Viaggiare a passo lento rimane per me il modo migliore per conoscere il mondo e lo ritengo un ottimo strumento di formazione per i giovani. Non mi riferisco alla visita nelle grandi metropoli ma a realt¨¤ assai lontane dalle nostre, dove si tocca con mano la diversit¨¤ del mondo e delle culture che lo compongono".
Quali sono i tuoi obiettivi??
"Continuare a viaggiare, scoprire nuove realt¨¤ da poter proporre a chi vuole vivere un¡¯avventura ma soprattutto a chi cerca anche se stesso camminando in un mondo tutto da scoprire. A passo di marcia anche i piccoli particolari riescono a emergere. E a diventare importanti".
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