Parajumpers, Gloria Paulon: "Il mondo glaciale da vivere, vestire e preservare"

Il d.g. dell'azienda che ama l'outdoor: "Con l'alpinista Magar raccontiamo coraggio e resilienza"

In un mondo glaciale, dominato da pareti rocciose innevate e dalla quiete della natura, un’élite di uomini altamente addestrati scrive silenziosamente storie di coraggio, sacrificio e abnegazione. Sono gli uomini del 210th Rescue Squadron, con base ad Anchorage, Alaska, protagonisti di missioni che sembrano sfidare i limiti dell’umano. Quando una nave viene lasciata alla deriva tra le onde implacabili dell’oceano, quando scalatori inesperti o sfortunati si trovano intrappolati su picchi vertiginosi, quando un sottomarino giace immobile nelle profondità inesplorate, è a loro che il mondo si affida. Questi uomini, noti con il nome di Parajumpers, rappresentano una sintesi straordinaria di preparazione fisica, abilità tecnica e resilienza mentale, affinata attraverso un addestramento che supera gli standard di qualsiasi altro corpo militare. Eppure, ciò che li distingue non è soltanto la loro competenza, ma la missione che anima ogni loro azione: "Che gli altri possano vivere". Questo spirito di eccellenza, dedizione e avventura dà origine a un marchio che non solo rende omaggio a tali eroi, ma ne incarna i valori, le aspirazioni e il legame con un mondo fatto di sfide estreme. Fondato nel 2006, Parajumpers, marchio italiano di capispalla di lusso, fonde ispirazione e innovazioni, rendendo omaggio agli straordinari eroi di Anchorage e raccontando le storie di altri grandiosi individui, che mostrano il lato migliore dello sport. A raccontare l’ultima collezione Parajumpers "Frozen Falls" è infatti il noto volto dell’alpinismo, Hari Budha Magar. "La montagna e gli ambienti estremi sono da sempre parte integrante del nostro immaginario" ha raccontato Gloria Paulon, d.g. del brand veneto, appassionata di arrampicata e sci. "Quest’anno, però, abbiamo voluto aggiungere una dimensione di inclusione e resilienza, collaborando con Hari. La sua determinazione nel completare la sfida del 7 Summit (ha già conquistato 4 vette) è nata dal suo desiderio di sfidare le percezioni sulla disabilità e ispirare gli altri a vivere una vita senza limiti. La sua forza mentale e fisica è sbalorditiva; nelle sue imprese da record, vediamo il compimento del suo obiettivo, rendere possibile l’impossibile".

Coraggio, forza e resilienza sono solo alcune parole con cui definire Parajumpers, ma torniamo agli inizi. Come nasce il brand e qual è la sua missione?

"Parajumpers nasce ufficialmente nel 2006, ma le radici dell’azienda sono ben più profonde. Io rappresento la terza generazione di una famiglia di imprenditori nel settore tessile. I nostri inizi risalgono a una filanda di seta gestita dai miei nonni. Un altro mondo rispetto a oggi. Nel tempo, siamo passati attraverso diverse fasi: dalla produzione di tessuti all’attività di terzisti per altri marchi, fino alla decisione di creare un nostro brand. Così, nel 2006, abbiamo compiuto questo importante passo, dando vita a Parajumpers. Il marchio è nato dall’incontro tra mio padre e lo stilista Massimo Rossetti".

Parajumpers rende omaggio e trae ispirazione dagli eroi del 210th Rescue Squadron. Come influisce sulle collezioni?

"Abbiamo sempre voluto dare una personalità forte al marchio. I nostri capi erano caratterizzati da dettagli molto distintivi, come il patch che riporta il motto dei Parajumpers, o il tape elastico giallo ispirato al gancio del paracadute. Con la crescita del brand e l’ampliamento delle collezioni è stato necessario adattare alcune caratteristiche, senza perdere identità. L’obiettivo è creare capi per un consumatore coraggioso, con gusto e attenzione per i dettagli".

Parlando di dettagli, la sostenibilità è uno dei core value del brand...

"Assolutamente. Oggi è impossibile ignorare l’importanza della sostenibilità. Abbiamo eliminato l’uso di pellicce animali da tempo, anche se rappresentavano una parte rilevante del fatturato. Ora utilizziamo materiali riciclati o innovativi; e la nostra sede è completamente autonoma dal punto di vista energetico, in classe A++".

Può darci qualche numero sull’andamento dell’azienda?

"Dal lancio del brand, la crescita è stata costante. Anche durante la pandemia siamo riusciti a mantenere una buona stabilità grazie alle vendite online. Nel 2022 abbiamo superato i 70 milioni di fatturato, il nostro record storico. Nel 2023 c’è stata una leggera flessione, ma ci stiamo riprendendo bene, e prevediamo di chiudere il 2024 in linea con l’anno precedente".