Il racconto
Ornella Muti ricorda: "Damiani faceva cose sul set oggi impossibili. Le risate con Celentano"
Ornella Muti, all'anagrafe Francesca Romana Rivelli, torna al cinema nel cast del film Lo Sposo Indeciso, una commedia con Gian Marco Tognazzi e Ilenia Pastorelli. In un'intervista con LaRepubblica ripercorre le tappe pi¨´ importanti della sua vita e della sua carriera. A partire dal nome vero, scelto per caso: "Fui la prima femmina di quel 9 marzo 1955 e il dottore disse 'Finalmente una Francesca Romana'" nome cos¨¬ deciso dalla madre che si aspettava un maschio che voleva chiamare Alessandro.
ornella muti e il regista damiani
¡ª ?Il nome Ornella Muti venne scelto da Damiano Damiani che la selezion¨° nel 1969, quando aveva solo 14 anni, come protagonista di La Moglie pi¨´ bella, che raccontava la storia di Franca Viola che fu la prima donna in Italia a rifiutare il matrimonio riparatore "ha cambiato il percorso delle donne". Il set non fu facile per l'esordiente Ornella Muti, il regista Damiano Damiani si concedeva cose che "oggi sarebbero proibitissime" come sottolinea l'attrice, come colpirla per farla piangere. "Il cinema era cos¨¬ non si poneva il problema. C'era brutalit¨¤, Damiani forse lo era pi¨´ degli altri, non l'ha fatto solo con me. Oggi sarebbero tutti alla gogna. Io avevo 14 anni, mio pap¨¤ era morto da tre. Ero timida non volevo scavare nel dolore, non mi hanno dato nemmeno il tempo, hanno pensato 'diamo uno schiaffo e via'. Invece mi ha segnato, creando un blocco nel piangere in scena. Mia madre gli disse 'A bello basta eh'".
la vita privata
¡ª ?La morte del padre quando era solo una bambina, l'ha segnata. "Eravamo tre donne, mia madre era straniera (Ilse Renate Krause, estone, ndr.). Malgrado abbia una parte napoletana, sul dolore sono molto privata, a scuola non mi andava di raccontare quanto successo". Il rapporto con la sorella Claudia ¨¨ cambiato nel tempo, hanno cinque anni di differenza e da piccole non stavano quasi mai insieme "crescendo ci siamo trovate". La sorella lavorava nei fotoromanzi ma non erano il percorso giusto per Francesca Romana: "Mi sentivo a disagio, le espressioni finte, ferme, le trovavo imbarazzanti". Meglio i tanti set veri che ha frequentato nella sua lunga carriera.
le risate con Adriano celentano
¡ª ?Nell'intervista con LaRepubblica ricorda come le risate pi¨´ grandi fossero nei film di Celentano. "Sul set faceva ridere, giocava. Certo ogni tanto bisognava ripetere il ciak per le sue gag continue, ma la lavorazione era allegra, i set erano un divertimento continuo. In Italia e Germania mi conoscono soprattutto per questi film. Nel resto del mondo citano Greenway". Ma per lo pi¨´ sei set con Celentano si ricorda la presunta storia d'amore che venne confermata nel 2014 dalla stessa Ornella Muti. Mario Monicelli "lo porto nel cuore. Con me ha avuto momenti di grande dolcezza. Ero un personaggio disneyano". Ornella Muti condivide quello che il regista disse una volta su di lei, che essendo bella tutti vedevano solo quello ma che era, ed ¨¨, un'attrice sempre professionale sul set. Tra gli attori pi¨´ "difficili" con cui ha lavorato cita Klaus Kinski "era inquietante non mi piaceva, ma io sono brava a stare per conto mio". Anche Jean-Pierre Leaud lo definisce un po' matto "aveva problemi psicologici" mentre con Marco Ferreri all'inizio non si capivano, poi ¨¨ scoppiato l'amore. "Dino Risi mi terrorizzava, autoritario, imponente".
Le star internazionali
¡ª ?Tra gli attori con cui ha lavorato, Ornella Muti ricorda anche Alain Delon e Gerard Depardieu. Delon "l'ho incontrato presto, era un mostro sacro, di persona ancora pi¨´ bello, un divo con cani cattivissimi, lupi alsaziani, diceva 'non ti muovere veloce'. Depardieu ¨¨ un turbine, coinvolgente". Nel 1984 Silvio Berlusconi la convinse a fare televisione, conducendo Premiatissima con Johnny Dorelli. Ricorda che per spingerla ad accettare fece abbattere una parete dello studio creando "una stanza-camerino dove andavo a riposare e allattare, potevo correre se la tata mi chiamava" visto che aveva la figlia piccola. "All'epoca per gli attori la tv era contro l'ordine delle cose. Mi sono divertita, ho fatto balletti e cose che non far¨° mai pi¨´". Dino De Laurentiis, invece, la port¨° ad Hollywood dove incontr¨° Robert De Niro e John Travolta: "? stato un bel periodo ma troppo diversa dal mio modo di essere. Non mi piacciono i party, voglio stare con la mia famiglia e sono tornata". Disse di no anche a Solo per i tuoi occhi con Roger Moore: "Roberto Broccoli mi voleva ma io imponevo il mio costumista. ? andata cos¨¬".
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ornelal muti e la famiglia
¡ª ?Sul set di Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi visse una vera e propria avventura. "Girammo in Colombia.?Per una scena in laguna ci spostavamo assiepati in un battello con un enorme serbatoio di benzina. Il guidatore aveva solo un occhio e viaggiava veloce, s¡¯incagli¨° in un pezzo di legno su un lembo di terra nella giungla. Tutti in fuga terrorizzati che esplodesse il serbatoio. Sono scesa per ultima. Non perdo la testa, mi ¨¨ successo solo quando mio figlio stava per strozzarsi". La famiglia ¨¨ una parte centrale della sua vita, gi¨¤ nel 1977 raccontava del suo senso di responsabilit¨¤ verso tutti i membri. "Siamo una famiglia che si d¨¤ una mano, tutta, sempre. Mia figlia Carolina ha perso il compagno con due bimbi piccoli". Oggi si preoccupa di non bruciare la sua carriera: "Mi piacerebbe lavorare con Virz¨¬, andrei di corsa sul?set di Boris. Poi produco film di altri". Vive in Piemonte perch¨¦ le piace "stare in campagna, l'aria buona, il silenzio. Vivo in un piccolo paese e ci conosciamo tutti. Vado spesso a Roma ma ¨¨ tanto caotica. Qui sono serena". Ricorda la scelta di diventare ragazza madre nell'intervista con LaRepubblica: "Se hai un bambino in pancia sei tu che decidi. Per me sarebbe stata una follia abortire perch¨¦ c'era un bel film da fare. Non ragiono cos¨¬".
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