Alessandro Cattelan tra il nuovo show Rai, l'Inter e quel "Forza Juve" per...

Parte stasera alle 21.20 la prima delle tre puntate di “Da vicino nessuno è normale”, il nuovo programma condotto da Ale Cattelan. Amante dello sport e super tifoso nerazzurro, ecco quello che ci ha raccontato...

Il debutto in prima serata su Rai 2 nel giorno della festa al Castello Sforzesco per la seconda stella dell’Inter, nelle ore che potrebbero portare a un cambio di proprietà del club. D’altronde, la vita pubblica di Alessandro Cattelan è sempre stata magneticamente orientata da televisione (e radio e teatro) e calcio. Parte stasera alle 21.20 la prima delle tre puntate di “Da vicino nessuno è normale”, il nuovo “people show” in cui Cattelan indagherà tra le piccole e grandi manie del pubblico arrivato al teatro Franco Parenti di Milano per assistere alla registrazione di uno show televisivo e ritrovatosi imprevedibilmente grande protagonista con gli ospiti del programma (per la prima puntata Valerio Mastandrea, The Kolors, Tananai, Federica Pellegrini, Antonio Cassano, Nicola Ventola e Lele Adani) in un ruolo inedito di spalla.?

Ma davvero nessuno è normale??

“Il titolo del programma prende spunto da una frase attribuita a Franco Basaglia – quando voleva chiudere i manicomi – che cita una canzone di Caetano Veloso. Tutti abbiamo qualcosa di strano e oggi assume un significato nuovo perché viviamo in un’epoca in cui ognuno sembra provare a identificarsi con qualche sua piccola stranezza, ingigantirla e renderla motivo di interesse per tutti. In realtà, proprio perché da vicino nessuno è normale, non siamo neanche così speciali”.?

Lo sport è sempre stato parte della sua vita, quanto ce ne sarà??

“Tanto. Una cosa molto divertente l’abbiamo fatta con Adani, Cassano e Ventola. Come loro, mi sono innamorato del calcio sin da bambino. E allora abbiamo pensato di sfidare cento ragazzini di 8 anni. Tutti insieme. Noi quattro contro loro cento”. E come è andata a finire? “Guardate il programma per scoprirlo”.?

Restando sul calcio, il suo show parte la sera della grande festa scudetto dell’Inter…?

“Loro stanno già festeggiando da settimane, speriamo sia di buon auspicio”.?

“Loro” o “noi”??

“Sono ancora della scuola che tende a sentirsi parte della squadra. Anche io, quando parlo dell'Inter, spesso dico noi, e a pensarci bene, anche questa è una piccola follia”.?

La sua festa scudetto come procede??

“Ho un abbassamento di voce da giorni e credo sia lo strascico della festa. Mi sono goduto tantissimo questo scudetto, sembrava di essere al Carnevale di Rio. La sera del derby ero allo stadio con mia figlia piccola che è la più gasata di casa, oltre a me, nelle vicende nerazzurre. Sempre con lei e tutta la famiglia siamo andati in piazza Duomo a fare festa la settimana successiva e quando il pullman scoperto è passato sotto casa nostra, siamo scesi in mezzo alla gente. Non si finisce mai”.?

Ora, però, le questioni finanziarie mettono un po’ di paura…?

“Cerco di non pensarci perché, come la maggior parte delle persone, non ci capisco niente di queste cose e quindi mi sembra anche inutile preoccuparmi. Televisione e calcio da questo punto di vista sono molto simili: mi sembra che la gente ormai sia più appassionata a questioni di bilancio, calcio-mercato eccetera che non a vedere le partite. Un po’ come nella televisione sono tutti più appassionati agli ascolti del giorno dopo piuttosto che a godersi il programma il giorno prima. Io rimango di quelli che pensano che la televisione abbia senso nel momento in cui è accesa e che il calcio vada vissuto nel momento in cui sta giocando”. (l’intervista è stata realizzata poche ore prima della pubblicazione della lettera aperta di Steven Zhang).?

Intanto, vuole fare un appello a Lautaro Martinez perché rinnovi il contratto??

“Mi sembra che ci sia sempre stato ottimismo attorno al suo rinnovo. Ma comunque, ti vogliamo bene Lauti, resta con noi!”.?

Dopo la seconda stella, che aspettative ha sull’Inter di domani??

“Da quando seguo l’Inter, non l’ho mai vista giocare così bene per così tanto tempo di fila come da quando è arrivato Inzaghi. Questo è un progetto nato con Luciano Spalletti che ci ha riportato in Champions e che ha messo il primo mattoncino della ricostruzione. Poi è arrivato Antonio Conte che ha portato la mentalità vincente e ora Simone Inzaghi ha messo la ciliegina sulla torta con la bellezza del gioco. Ora mi aspetto che l’Inter continui a farci divertire perché è proprio bello andare a vederla allo stadio. Il problema è che per migliorare una squadra così forte servono tantissimi soldi e mi pare di capire che non ci siano. Quindi… fiducia”.?

Un’ultima cosa, riuscirebbe a dire un "forza Juve" se?per la prima puntata di "Da vicino nessuno è normale"?le garantisse gli ascolti di Sanremo?

“Cioè domani mi sveglio e leggo che abbiamo fatto il 72%? Ma certo… Forza Juve, forza Milan, forza Manchester City…”.