Il rapper va all'attacco dell'associazione con una denuncia?per calunnia e diffamazione
A pochi giorni dall'esposto del Codacons per fare luce "su possibili situazioni di interesse poste in essere nell'ambito del gruppo societario facente capo" a Fedez, il rapper milanese ha deciso di rispondere all'associazione fondata e guidata da Carlo Rienzi con una denuncia per calunnia e diffamazione.
Fedez vs. Codacons, cosa ¨¨ successo
¡ª ?Fedez aveva gi¨¤ replicato pubblicamente all'esposto del Codacons che citava una frase pronunciata dal 34enne nel 2020 durante un'udienza per diffamazione, quando rispondendo a una domanda del giudice a proposito dei beni mobili e immobili a lui intestati, Fedez si era definito tecnicamente nullatenente: "Ho risposto la verit¨¤, non ho intestato nulla a nome mio e dunque sono tecnicamente nullatenente perch¨¦ tutto ¨¨ intestato alle societ¨¤ della mia famiglia, come avviene per molti imprenditori e imprenditrici di questo Paese. Se avessi detto il contrario avrei mentito".
Il Codacons aveva rilasciato un nuovo comunicato stampa dedicato alla vicenda e in queste ultime ore Fedez e i suoi genitori hanno deciso di muoversi per vie legali, denunciando l'associazione per calunnia e diffamazione. Il Codacons, secondo quanto si legge nella denuncia, avrebbe "consapevolmente accusato, seppure in modo implicito ed allusivo, Federico Lucia di essere incline a commettere reati".
Fedez e la famiglia contro il Codacons
¡ª ?Alla querela si sono uniti anche il padre e la madre di Fedez, Franco Lucia e Annamaria Berrizaghi, in qualit¨¤ di amministratori unici e legali rappresentanti della Zedef srl e della Doom srl, le societ¨¤ legate al rapper. I tre hanno parlato di una vera e propria campagna mediatica e giudiziaria quasi quotidiana nei confronti di Fedez da parte del Codacons "per presunti comportamenti censurabili, quando non addirittura penalmente rilevati".
Gli avvocati che rappresentano Fedez e la sua famiglia sottolineano nel documento che "tutte le contestazioni mosse dal Codacons con i suoi attacchi si sono rilevate infondate e strumentali unicamente ad attaccarlo ingiustamente", spiegando che quella fatta dall'associazione sarebbe una "ricostruzione parziale dei fatti e non veritiera nonch¨¦ in grado di instillare nel lettore medio, per le espressioni utilizzate, sebbene in forma ipotetica, il (falso) convincimento che dietro lecite operazioni societarie si celino condotte illecite".
Gazzetta dello Sport
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