LDA da Amici a Sanremo: "I consigli di papà Gigi D'Alessio, il calcio e... che mito Spalletti!"

Ha scritto il brano in una notte tormentata, in mezz’ora, di getto. Luca D’Alessio, figlio di Gigi D’Alessio, in arte Lda, giusto per non ripetere troppe volte il cognome ingombrante, dopo l’intensa esperienza ad Amici approda al Festival di Sanremo con la canzone Se poi domani.

“Ci ho impiegato così poco a scriverla – attacca Lda - che mi sono detto “forse ho sbagliato a portarla a Sanremo…”, ma già a provarla con l’orchestra ho avvertito una profonda emozione: mi sentivo così piccolo vicino a loro!”.

Senti il peso della responsabilità??
“L’ho sentito di più ad “Amici”, lì ho rotto il ghiaccio, adesso va meglio”.

Quale consiglio ti ha dato tuo padre??
“'Divertiti, non pensare a quello che succede. Il Festival per un artista è come per un bambino andare a Gardaland, anche se dovessi sbagliare sul palco io sarò con te!'. Mi ha tranquillizzato, so che devo rimanere con i piedi per terra”.

Parliamo di sport.?
“Giocavo a pallone nelle giovanili della Virtus Belsito, ala sinistra, avevo una bella falcata e tanta fame di gol. Adesso corro sul tapis roulant mentre canto quattro volte la canzone del Festival, è il mio cronometro, aggiungo anche la cover e arrivo a circa un quarto d’ora, poi sette minuti di cammino: è un ottimo esercizio per allenare il fiato e controllare la voce”

Esegui anche altri esercizi per sentirti in forma sul palcoscenico??
“Sì, prima avevo dei ritmi un po’ sballati, da un mese a questa parte faccio esercizi per spalle e gambe (che odio, ma funzionano) con i pesi e anche gli addominali, quattro volte alla settimana”.

Segui qualche regola alimentare??
“Mangio e non ingrasso, non salto più i pasti: ricca colazione, poi uno spuntino, pranzo e cena. Però sono goloso, ogni tanto sgarro perché mi piacciono le schifezze e la sera prima di andare a letto spesso prendo il latte con i biscotti”.

Sei un grande tifoso del Napoli…?
“Ehhh, sto godendo… Spalletti è incredibile, ha assemblato proprio una bella squadra, forte anche dal punto di vista mentale. Kvaratskhelia è raffinato, Kim è sempre pronto, Meret è cresciuto, Lobotka a centrocampo è un fenomeno. Se il Napoli fosse una canzone? “Ancora” di Eduardo De Crescenzo”.

La pronunci la parola “scudetto”??
“No, no, sono scaramantico, preferisco dire – ride – che vinco il Festival di Sanremo!”.

A parte gli scherzi, che cosa ti aspetti??
“Sono una persona sempre positiva, ho imparato che i momenti sì si alternano a quelli no, ma più sei felice e più hai difese immunitarie, non dico che si può aggiustare tutto ma quasi, quindi cercherò di divertirmi”.