Olly si presenta: "Io, il rugby, la Samp e... il duetto con Lorella Cuccarini"

“Mi sento confuso, felice, gasato, impaurito… un po’ di tutto!”: Federico Olivieri, in arte Olly, 21 anni, genovese, tifoso della Sampdoria, ha superato la selezione di Sanremo Giovani e parteciperà al Festival tra i big con il brano?Polvere. Mescola rap, pop, elettronica e canzone d’autore, duetterà con Lorella Cuccarini nel brano?La notte vola.

“? un titolo che sembra triste, ma è aperto a tante visioni, è la metafora della mia vita come se fosse in uno scatolone impolverato e abbandonato, pieno di ricordi, ma quella polvere non sempre è vista in modo negativo, non è detto che debba liberarmene, c’è sempre un ignoto che sta oltre lo scatolone, c’è sempre un essere oltre l’apparire”.

Amore per l’essenza che probabilmente ti avrà trasmesso anche uno sport come il rugby…?
“Sì, ho giocato per dodici anni, ero capitano del Cus Genova, ho fatto parte anche delle selezioni del centro federale, poi sono andato a studiare nel college vicino a Londra, ma non mi sono trovato bene… eravamo due soli italiani, menavano come fabbri! Le abbiamo prese – ride – ma poi le abbiamo date anche noi”

Che cosa ti ha insegnato il rugby??
“A Genova conduco una vita serena, mi ha consentito di incontrare ragazzi di tutti i quartieri, che vivono in altri contesti, di mischiarmi a loro, partecipare alle loro storie. E il Terzo Tempo è sempre un momento magico, una volta finita la partita brindavamo tutti insieme”.

Perché hai smesso??
“Mi ero operato alla schiena, appena ho potuto ho virato sulla boxe anche se il rugby mi manca. Anche la boxe è uno sport di disciplina, a vent’anni è dura sviluppare la forza di volontà, lo sport mi aiuta molto, vado anche in palestra tre volte al giorno. Da una parte mi sento artista, dall’altra sono meticoloso e professionale”.

Segui qualche regola per il benessere fisico??
“Cerco di non mangiare cibo spazzatura, assumo pochi carboidrati ed evito le sigarette. Per il mio benessere studio anche per curiosità e cerco di scrivere i brani anche a penna sul taccuino, siamo la generazione cresciuta con i telefonini e già non ci ricordiamo nulla…”.

Tifi Sampdoria, è un periodo difficile con la delicata situazione societaria…?
“Tifo Samp sin da piccolo, ma non comprendevo certe dinamiche, adesso mi rendo conto quanto conti il tifo quando una squadra è in difficoltà, speriamo di superare questo momento. Certo, noi sognavamo Vialli presidente e Mancini in panchina… peccato, che dispiacere le scomparse di Gianluca e Mihajlovic, rimarranno per sempre nei nostri cuori”.