Negli anni aveva collaborato a lungo con Paolo Conte,?Francesco Guccini e Gianni Morandi
Lutto nel mondo della musica: il chitarrista Jimmy Villotti si ¨¨ spento nella sua abitazione a Bologna, a causa di una malattia contro la quale combatteva da tempo, all'et¨¤ di 78 anni.
Jimmy Villotti, dai primi passi al successo
¡ª ?Nato a Bologna il 7 dicembre 1944, Marco Villotti, noto a tutti come Jimmy, aveva mosso i primi passi nella musica da giovanissimo, studiando pianoforte e chitarra. I primi successi arrivarono nella sua Bologna, quando nel 1963 entr¨° a far parte dei Meteors, il gruppo rock nato pochi anni prima e diventato la band di supporto di Gianni Morandi grazie a un contratto con la RCA Italiana.
In quegli anni Jimmy Villotti non si ¨¨ fermato un momento e ha collaborato con altri gruppi del beat italiano, inclusi I Baci al fianco del cantante Silver Soprani, del batterista Gilberto ¡°Attila¡± Rossi e di Claudio Golinelli che da l¨¬ a pochi anni sarebbe diventato il bassista di Vasco Rossi e della Steve Rogers Band. Negli anni '70 arrivarono le collaborazioni con Augusto Martelli e Andrea Mingardi, ma anche con Lucio Dalla, Sergio Endrigo, Ornella Vanoni, Luca Carboni e Francesco Guccini, che lo defin¨¬ "un genio, perch¨¦ credo che sia l'unica persona al mondo che riesce ad accavallare le gambe mettendo gi¨´ tutti e due i piedi".
Dopo aver composto l'opera rock Giulio Cesare e aver prodotto l'album Pesissimo! degli Skiantos, Villotti torn¨° a collaborare con Gianni Morandi anche nei primi anni '80 e in seguito anche con gli Stadio e, per una decina di anni, con Paolo Conte che proprio a lui dedic¨° il brano Jimmy ballando, incluso nel suo album del 1987 Aguaplano.
Il ritorno al Jazz e gli album da solista
¡ª ?Negli anni '90 Jimmy Villotti decise di mettere in pausa la vita da turnista per dedicarsi a quella che era sempre stata la sua vera passione: la musica jazz. Nell'arco di un decennio sono diversi gli album rilasciati, da Jimmy Villotti del 1993 a Si fidi ci ho il fez del 1995 e Solo difficolt¨¤, Nessun dubbio del 1997, tutti e tre pubblicati da Polygram Mercury. Il jazz e la sperimentazione, per¨°, non lo hanno tenuto lontano dallo scrivere per altri artisti: il brano Io sono un treno, inciso da Gianni Morandi nel 1997, portava proprio la sua firma.
Villotti non si ¨¨ fermato neanche negli anni 2000. Dopo aver pubblicato l'album Rigorosamente grezzo nel 1999, il musicista ha continuato a lavorare alla propria musica, dando alle stampe tre nuovi album tra il 2002 e il 2004, Naturalmente imperfetto, In memoria di David Lazzaretti e Optional? musica Soul Jazz in trio. La sua passione per la musica ¨¨ stata tradotta anche in letteratura: il suo libro Onyricana, con copertina disegnata da Paolo Conte e introduzione di Francesco Guccini, ¨¨ stato pubblicato nel 2019 da Calamaro Edizioni.
Gazzetta dello Sport
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