l'evento
8 marzo, "C'¨¨ ancora domani" di Paola Cortellesi torna in oltre 150 cinema
Un film che ¨¨ diventato un manifesto dei diritti delle donne. Ecco allora che "C¡¯¨¨ ancora domani" la pellicola diretta di Paola Cortellesi campione d¡¯incassi dei mesi scorsi, torna in 150 cinema sparse in tutta Italia. Quando? L¡¯8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
LA TRAMA
¡ª ?Delia (Paola Cortellesi) ¨¨ la moglie di Ivano e madre di tre figli. Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Ambientato nella seconda met¨¤ degli Anni 40? questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della Liberazione dalla dittatura fascista e le miserie della guerra da poco alle spalle. Ivano (Valerio Mastandrea) ¨¨ capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia ¨¨ a tutti gli effetti la badante. L'unico sollievo di Delia ¨¨ l'amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza. ? primavera e tutta la famiglia ¨¨ in fermento per l'imminente fidanzamento della primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le ¨¨ toccata e un buon matrimonio per la figlia ¨¨ tutto ci¨° a cui aspiri. L'arrivo di una lettera misteriosa per¨°, le accender¨¤ il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per? lei.
IN PARLAMENTO
¡ª ?Pochi giorni fa Paola Cortellesi ¨¨ stata ospite in Parlamento e da qui ha? lanciato un appello "La violenza maschile sulle donne ora cessi di essere l'indegno fenomeno sociale che ogni giorno affligge questo Paese". E poi: "Sono onorata - ha detto l'attrice e regista - di essere qui con questo film con cui ho voluto raccontare i diritti negati ma anche quelli conquistati, gli stessi che consentono a voi onorevoli di sedere qui in Parlamento e a tutti i cittadini di manifestare liberamente il proprio pensiero, attraverso la parola, lo scritto e con ogni altro mezzo di diffusione. Ad accompagnarmi oggi ci sono i produttori che ringrazio per aver voluto fortemente realizzare questo mio primo film, che sulla carta per tema, ambientazione e stile narrativo non era certo la promessa di un sicuro successo".
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