Il punto con la professoressa Flavia Valtorta, gi¨¤ presidente della Sezione vigilanza e controllo sul?doping?del Ministero della salute
Le differenze di genere? Esistono anche nella risposta ai farmaci e negli effetti collaterali che possono dare. Ci sarebbe, del resto, da stupirsi del contrario, dal momento che i farmaci vengono generalmente sperimentati su individui maschi, con caratteristiche fisiche e ormonali ben diverse da quelle delle donne, ed i dosaggi vengono standardizzati per soggetti del peso di 70 kg. Ma non solo: "Ad influire sull¡¯assorbimento dei farmaci e sui loro effetti collaterali non sono solo questioni prettamente di sesso, dunque biologiche, genetiche, ormonali, organiche, fisiologiche. Anche il genere incide, con tutti quei fattori culturali, sociali, economici e familiari che si porta dietro", sottolinea a Gazzetta Active la professoressa Flavia Valtorta, preside della Facolt¨¤ di Medicina e chirurgia dell¡¯Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele, gi¨¤ presidente della Sezione vigilanza e controllo sul?doping?del Ministero della salute.?
Farmaci, pi¨´ effetti collaterali nelle donne
¡ª ?"Le terapie sono sempre state studiate e mirate sull¡¯uomo, quindi la loro efficacia nella donna ¨¨ sempre stata inferita presupponendo che sia simile all¡¯uomo. Questo, per¨°, non sempre ¨¨ vero. E cos¨¬ le donne vengono curate peggio", sottolinea la professoressa Valtorta. Che chiarisce come le differenze di genere e di sesso influenzino sia l¡¯incidenza e la progressione delle malattie che la risposta ai trattamenti farmacologici, andando quindi ad impattare anche sulla prognosi. "Lo si vede anche dai dati statistici sull¡¯aspettativa di vita in Italia: le donne italiane vivono in media 84,4 anni, gli uomini 79,2. Ma se si guarda come vivono, la situazione ¨¨ ben diversa: il 23,7% delle donne italiane soffre di malattie croniche, che interessano invece solo il 16% degli uomini".
Donne e malattie autoimmuni
¡ª ?Le differenze di sesso e di genere non vengono considerate nemmeno nel caso di alcune patologie che colpiscono di pi¨´ le donne, come le malattie autoimmuni: "Le malattie autoimmuni sono pi¨´ tipiche dell¡¯et¨¤ fertile della donna. Eppure solo nell¡¯ultimo decennio sono state attuate sperimentazioni che tenessero in considerazione le specificit¨¤ femminili. E¡¯ il caso della sclerosi multipla, una delle pi¨´ importanti patologie che colpiscono in prevalenza le donne. Oggi abbiamo diversi studi sulla sclerosi multipla nelle varie et¨¤ della donna. Ma finora la ricerca per la terapia ha comunque riguardato soprattutto i soggetti maschi proprio perch¨¦ c¡¯¨¨ una grande variabilit¨¤ nella suscettibilit¨¤ della malattia nelle varie fasi di vita della donna".
Donne e malattie cardiovascolari
¡ª ?Una nozione presunta ma non vera riguarda la diffusione delle patologie cardiovascolari: si pensa che colpiscano soprattutto gli uomini, ma cos¨¬ non ¨¨. "Le donne sono pi¨´ protette fino alla menopausa, ma dopo sono esposte quanto gli uomini. Con l¡¯aggravante che le terapie non sono fatte specificamente per l¡¯organismo femminile", sottolinea Valtorta. Lo stesso discorso riguarda la depressione, che colpisce in prevalenza le donne: "Gli antidepressivi sono stati sperimentati sugli uomini, e solo dopo la messa in commercio si sono osservati e studiati gli effetti sulle donne", sottolinea la preside.
Farmaci: effetti collaterali e interazioni
¡ª ?Le peculiarit¨¤ della donna riguardano anche possibili interazioni tra farmaci. "Tutti i farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale tendono ad interferire con estrogeni e progestinici. Questo significa che antidepressivi e ansiolitici possono vedere la loro efficacia (e il loro effetto tossico) ampliato se assunti in concomitanza con contraccettivi orali", sottolinea la professoressa Valtorta. Ma anche alcuni antibiotici e persino alcuni integratori naturali come quelli a base di iperico possono interferire con gli anticoncezionali, riducendone l¡¯efficacia contraccettiva.
La posologia dei farmaci per le donne
¡ª ?Fatte queste premesse si pu¨° facilmente capire come talvolta la posologia indicata nei foglietti illustrativi vada ricalibrata se il paziente ¨¨ donna. "Le dosi possono essere facilmente ricalibrate se si tratta di farmaci in gocce. Ma nel caso di compresse ¨¨ pi¨´ difficile e si possono avere dei relativi sovradosaggi per le donne. Nel caso di farmaci sicuri e poco tossici questo non ha conseguenze, ma talvolta s¨¬", sottolinea Valtorta.
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