Affrontiamo oggi una frequente lesione che riguarda le ginocchia dei runner. Spesso provocata da altri sport. Ce ne parla il fisioterapista di Fisiorunning.net Dario Domeniconi
La rottura del legamento crociato anteriore (LCA) ¨¨ il traumatismo pi¨´ rappresentato nel ginocchio dell'atleta. Basti pensare che all'anno 150.000 sportivi in Italia subiscono questo infortunio e che nella maggior parte dei casi viene trattato chirurgicamente con una ricostruzione. Questo permette, dopo un adeguato percorso riabilitativo e di recupero , di tornare a praticare lo sport amato.
La maggior incidenza di rottura del LCA riguarda sport che contemplano cambi di direzione repentini, contrasti e salti. Questi facilitano le rotazioni del ginocchio e lo scivolamento anteriore dei condili femorali sui piatti tibiali. In effetti la corsa non sollecita troppo il LCA a meno che non si cada o si posizioni male il piede (pi¨´ frequente nei trail e in discesa) oppure quando i runner praticano altri sport tipo calcio, calcetto , tennis, pallavolo, sci, basket,etc.
Il LCA si trova al centro del ginocchio stabilizzandone, anche in dinamico, l'articolazione e impedendo lo scivolamento anteriore. La lesione pu¨° essere lieve, stirando il legamento; moderata dove ritroviamo uno sfilacciamento del legamento e infine grave quando il legamento si rompe del tutto. Nei primi due casi avremo un instabilit¨¤ di ginocchio che pu¨° darci diversi problemi. In caso di rottura invece l'indicazione ¨¨ chirurgica e poi riabilitativa.
Quando posso tornare a correre dopo l'intervento?
Un ritorno alla corsa pu¨° iniziare gradualmente gi¨¤ 8-12 settimane dopo l¡¯intervento, mentre il tempo per un ritorno agli altri sport varia dai 6 ai 12 mesi post ricostruzione LCA.
La corsa rappresenta il?passaggio da una riabilitazione basata sul recupero delle limitazioni?(come dolore, gonfiore, escursione articolare, rinforzo muscolare)?a una riabilitazione pi¨´ funzionale e sport-specifica?(sprint, cambi di direzione, etc.).
I?criteri clinici suggeriti?per tornare a correre sono:
Dolore minore di 2/10
Escursione articolare in flessione di ginocchio > 95%
Estensione di ginocchio completa
Assenza di gonfiore o gonfiore limitato
Buona forza del quadricipite e dei femorali
Oltre a un buon responso nei test di salto, squat monopodalico e di equilibrio.
Per riprendere la corsa, il ginocchio deve avere un¡¯adeguata capacit¨¤ di carico definibile dall'assenza di sintomi? dopo il cammino o dopo esercizi di rinforzo e controllo motorio. Se ci¨° non avviene significa che la capacit¨¤ di carico ¨¨ inadeguata e la ripresa della corsa deve essere posticipata.
Quali sono i rischi dopo un intervento del LCA e cosa posso fare per evitarli?
La lesione meniscale ¨¨ il danno associato pi¨´ frequente dopo lesione del LCA. Lavorando su equilibrio e propiocettivit¨¤ si rinforza la tenuta dell'articolazione e se ne riduce l'instabilit¨¤.
Nel postoperatorio del LCA sono frequenti alterazioni biomeccaniche della corsa che sollecitano le superfici cartilaginee soprattutto delle articolazioni femorotibiale e femororotulea, favorendo lo sviluppo di fenomeni degenerativi precoci. Il 50% circa dei soggetti operati di ricostruzione del LCA sviluppano un¡¯artrosi femororotulea nei primi 10 anni dopo l¡¯intervento. Un corretto percorso riabilitativo postoperatorio permette di posizionarsi nel 50% senza artrosi.
Un aumento della cadenza del 10% durante la corsa riduce lo stress articolare femorotibiale e femororotuleo. Questa strategia, associata al ripristino di una corretta biomeccanica, potrebbe essere adottata durante la ripresa della corsa. Per questo consigliamo, al pari della riabilitazione, anche un'analisi biomeccanica della corsa con un conseguente retraining.
Anche un deficit della forza dei muscoli quadricipite e femorali sono associati a un rischio maggiore di una nuova lesione e allo sviluppo di artrosi al ginocchio. Un buon potenziamento di questi muscoli ¨¨ fondamentale nel percorso riabilitativo.
L¡¯incidenza della sindrome femororotulea (PFP), considerata da molti autori come un potenziale precursore dell¡¯artrosi femororotulea, ¨¨ elevata dopo la ricostruzione del LCA.
Per ridurre notevolmente i rischi postintervento diventa necessario il recupero muscolare preintervento! Un programma intensivo di 5/6 settimane di riabilitazione pre-operatoria, con l¡¯obiettivo di recuperare almeno il 90% della forza del Quadricipite e dei Femorali e dei test di salto (quando possibile) permetterebbe un miglior recupero.
N.B. Il presente articolo ha uno scopo informativo, divulgativo e preventivo. Non sostituisce in alcun modo la visita dallo specialista che consigliamo in caso di patologia conclamata!
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