Nell'articolo della settimana scorsa abbiamo imparato a riconoscere e a prevenire la tendinopatia achillea. Oggi affronteremo il recupero e la riabilitazione con il fisioterapista di Fisiorunning.net: per poter tornare a correre senza dolori e recidive
Quando siamo in presenza di una tendinopatia che impedisce la corsa viene spontaneo fermarsi per un certo periodo. In realt¨¤ il riposo deve durare al massimo 2-3 giorni e poi bisogner¨¤ valutare la risposta dolorifica e funzionale al carico.
Come abbiamo gi¨¤ visto una situazione di sovraccarico pu¨° determinare alterazioni patologiche che modificano la struttura e le propriet¨¤ meccaniche del tendine.
Utilizziamo diversi approcci terapeutici e di recupero basati su evidenze scientifiche. Tutti hanno come concetto di base insegnare al paziente a controllare il dolore durante l'azione.
Ogni esercizio dovr¨¤ essere effettuato con un dolore moderato e tollerabile dal runner. Questo permetter¨¤ di dosare un carico sufficiente e progressivo per l'adattamento tissutale e neuromeccanico del tendine.
Consigliamo inoltre al paziente di tenere un diario con gli esercizi effettuati, il monitoraggio del dolore, della funzionalit¨¤ quotidiana e dell'accrescimento dei carichi negli esercizi.
Vediamone le tipologie riabilitative applicabili:
- La principale, pi¨´ semplice e spesso rapida ¨¨ la contrazione eccentrica (quando le fibre muscolari in tensione si allungano) del comparto muscolare del tendine d'achille. Abbiamo due semplici esercizi da effettuare in punta di piedi sul bordo di un gradino scendendo gradualmente con i talloni sotto il piano d'appoggio. Li faremo sia a ginocchia estese che a ginocchia piegate pi¨´ volte al giorno sino ad arrivare all'85% dell'esaurimento muscolare e senza mai superare la tolleranza al dolore. Da eseguire tutti i giorni.
- Altra modalit¨¤ di recupero sono le contrazioni concentriche (quando le fibre muscolari in tensione si accorciano) ed eccentriche lente a carichi elevati. Faremo esercizi lenti di sollevamento e discesa dei talloni sul bordo del gradino con dei carichi che aumenteranno gradualmente ogni settimana. Verranno effettuati sia a ginocchia piegate che estese sempre con tolleranza al dolore. Li eseguiremo tre volte a settimana alternandoli con l'attivit¨¤ di corsa (se possibile) o con sport alternativi. Noteremo vistosi miglioramenti del dolore e adattabilit¨¤ del tendine dopo 4 settimane fino ai tre mesi.
- Ulteriore tipologia riabilitativa ¨¨ l'approccio riabilitativo temporale a 4 Fasi. Quando gli esercizi di una fase sono ben tollerati e senza dolore si pu¨° passare a quella successiva.
Prima Fase? > esercizi Isometrici a carico elevato per 45 sec/1 min da fare pi¨´ volte al giorno.
Seconda Fase? > esercizi Isotonici da eseguire lentamente con carico elevato.
Terza Fase > esercizi Isotonici Dinamici con elevato carico e reattivit¨¤.
Quarta Fase > esercizi Isotonici con Andature a carico elevato e sempre pi¨´ rapide.
Ogni runner e ogni tendinopatia hanno caratteristiche peculiari che vanno considerate e valutate singolarmente. E' impossibile standardizzare totalmente qualsiasi tipologia di recupero riabilitativo.
Consigliamo quindi di affidarsi ad un professionista che sapr¨¤ identificarne le caratteristiche e una linea terapeutica specifica dell'atleta per un recupero corretto, veloce, senza recidive. L'approccio ¡°Fai da te!¡± alle metodiche sopraesposte potrebbe non essere risolutivo e non dare i risultati sperati.
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