Alla viglia dell'entrata in vigore delle nuove normative europee sui tatuaggi, il punto sui possibili rischi e sulla giusta prevenzione con il professor Antonino Di Pietro, dermatologo
Entra in vigore a gennaio la nuova normativa dell¡¯Unione europea per regolamentare gli inchiostri e i pigmenti utilizzati nei tatuaggi e nel trucco permanente. In un primo momento si ¨¨ parlato erroneamente di divieto di tatuaggi colorati e c¡¯¨¨ stata anche una levata di scudi contro la misura. L¡¯Unione europea in realt¨¤ si ¨¨ limitata a stabilire criteri e limiti pi¨´ stringenti per le sostanze utilizzate negli inchiostri di tatuaggi e make up permanente. "La notizia ha suscitato allarme tra chi ha tatuaggi. Eppure ogni volta che si scopre che una sostanza pu¨° essere dannosa per il nostro organismo, come in questo caso, dovremmo esserne felici, perch¨¦ significa che c¡¯¨¨ un ente che ci tutela", sottolinea a Gazzetta Active il professor Antonino Di Pietro, dermatologo di lunga esperienza, fondatore e direttore dell¡¯Istituto Dermoclinico Vita Cutis presso il Palazzo della Salute di Milano.
I rischi dei tatuaggi per la pelle
¡ª ?Al di l¨¤ dei pigmenti, regolamentati dall'Ue, il professor Di Pietro mette in guardia da alcuni rischi specifici dei tatuaggi: "Ogni volta che si parla di tatuaggi dovremmo ricordare che si tratta di un modo con cui vengono messe all¡¯interno del nostro organismo sostanze che possono interferire con la nostra salute. Sono sostanze che vengono assorbite dal nostro organismo attraverso il sistema linfatico ed ematico, talvolta, e quando penetrano nel sangue possono dare disturbi di vario genere", sottolinea il professor Di Pietro.
Tatuaggi e sostanze cancerogene
¡ª ?In particolare, spiega il dermatologo, "si ¨¨ scoperto che alcuni pigmenti, entrando nel sistema linfatico, possono arrivare ai linfonodi. E questo pu¨° interferire con la nostra risposta immunitaria e con tutte le funzioni vitali, oltre che con il sistema nervoso centrale. Si ¨¨ scoperto anche che alcune sostanze possono essere cancerogene. Il fatto che l¡¯Unione europea abbia emanato un nuovo regolamento ad hoc dovrebbe solo farci stare pi¨´ tranquilli", sottolinea Di Pietro.
Melanoma: se un tatuaggio ¨¨ molto ampio il rischio ¨¨ di coprirlo
¡ª ?Un altro rischio da cui mette in guardia il professor Di Pietro ¨¨ che i tatuaggi, se troppo estesi, possano andare a coprire eventuali melanomi. E questo non solo nel caso in cui si coprano con i pigmenti dei nei gi¨¤ esistenti: "Solo in tre casi su dieci il melanoma si sviluppa da un neo preesistente. In sette casi su dieci insorge sulla pelle sana. Ma se il corpo ¨¨ coperto da tatuaggi, in particolare da tatuaggi scuri, ¨¨ molto pi¨´ difficile notarlo". Il pericolo ¨¨ di accorgersene quando ¨¨ tardi. "Un melanoma pu¨° insorgere come una macchia marrone scuro che prima non c¡¯era. Se ¨¨ coperto da un tatuaggio lo si scopre solo nel momento in cui si ispessisce e magari si rompe. A quel punto, per¨°, i rischi che il melanoma sia penetrato in profondit¨¤ sono molti".
Melanoma e rischio metastasi
¡ª ?Solitamente ci vogliono mesi, spiega il professor Di Pietro, perch¨¦ un melanoma penetri dalle zone pi¨´ superficiali della pelle alla sua profondit¨¤. "Ma una volta che questo accade, se le cellule tumorali incontrano un vaso sanguigno possono staccarsi, entrare in circolo nel sangue ed essere portate ai vari organi interni, il fegato, il cuore, il cervello, i polmoni, le ossa, e dare luogo a metastasi. E sono le metastasi che distruggono gli organi interni, uccidendo la persona. Ecco perch¨¦ ¨¨ importante togliere un melanoma nelle fasi iniziali. Pi¨´ si aspetta, pi¨´ il melanoma va in profondit¨¤ e si rischia la vita", avverte il dermatologo.
Tatuaggi, la prevenzione per non correre rischi
¡ª ?La mappatura dei nei ¨¨ un esame utile a tutti, ma se si ha tatuaggi ampi ¨¨ ancora pi¨´ importante. "A partire dai 30 dovrebbe essere fatta una volta l¡¯anno. Ma se si hanno dei grossi tatuaggi sarebbe bene farsi controllare la pelle da un dermatologo ogni sei mesi. Non solo per il rischio di melanoma. I pigmenti e i solventi utilizzati dai tatuatori possono in alcuni casi dare anche luogo ad allergie e granulomi. Per questo sarebbe bene rivolgersi a degli esperti. In Dermoclinico abbiamo aperto il primo ambulatorio dedicato proprio al controllo dei tatuaggi, e questi centri nel tempo si sono diffusi anche in altri studi di dermatologia. I dermatologi possono analizzare la pelle attraverso una dermatoscopia che permette di controllare i primi strati della pelle e osservare se ci sono melanomi. Se ¨¨ cos¨¬ vanno tolti chirurgicamente, con una rapida operazione in anestesia locale che dura pochi minuti ed ¨¨ completamente indolore. Ma pu¨° salvare la vita".
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