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Sci e infortuni: dalle articolazioni agli arti, quali sono i pi¨´ frequenti e come prevenirli
Le cadute sulla neve possono avere anche ripercussioni serie sulla salute. Per evitarle, basta un po¡¯ di attenzione e non chiedere troppo al nostro corpo
Per gli appassionati di sci, le vacanze pasquali rappresentano un¡¯ulteriore opportunit¨¤ di divertimento sulla neve. Se il divertimento ¨¨ un ingrediente fondamentale di qualsiasi vacanza, comprese quelle sulle piste, ¨¨ importante prendere tutte le precauzioni possibili per ridurre le possibilit¨¤ di essere vittima di infortuni. In ogni caso, azzerare il rischio ¨¨ impossibile.
articolazioni
¡ª ?Le variabili che si incontrano lungo una pista di sci sono numerose, dalla velocit¨¤ al tipo di neve; di conseguenza, questo sport pu¨° comportare un rischio traumatico. A seconda del tipo di attivit¨¤ (se agonisti oppure amatori), i rischi di infortuni sono differenti: i pi¨´ comuni riguardano i traumi distorsivi al ginocchio, che in tale disciplina tendono a verificarsi in tre modi. ¡°Alcune volte avviene una valgo-rotazione esterna, con l¡¯articolazione che cede internamente. Invece, altre volte accade l¡¯opposto, cio¨¨ una varo-rotazione interna, che comporta il cedimento esterno dell¡¯articolazione¡± spiega il dottor Andrea Panzeri, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Sport Trauma e Research Center dell¡¯Istituto Clinico San Siro di Milano e presidente della Commissione Medica della Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali). Altre volte ancora, infine, si verifica la cosiddetta ¡°distorsione da scarpone¡±, il quale blocca il piede insieme all¡¯attacco dello sci, favorendo la rottura del legamento crociato anteriore. Le altre distorsioni possono comportare, in aggiunta, lesioni al menisco e al legamento collaterale.
arti superiori
¡ª ?Il ¡°vincolo¡± rappresentato dallo scarpone e dall¡¯attacco ¨¨ alla base di un altro infortunio abbastanza frequente nello sci. All¡¯interno dello scarpone pu¨° verificarsi un meccanismo di torsione tale da determinare la frattura sia della tibia sia del perone e, a volte, anche del malleolo. Le statistiche rilevano inoltre fratture a bacino e femore, e, pi¨´ raramente, traumi cranici. Cadute sulla neve possono poi causare lussazioni e fratture alla spalla e anche la cosiddetta ¡°lesione da bastoncino¡±, che consiste nella lesione del legamento del pollice a seguito di un violento appoggio della mano sulla pista. ¡°Come testimonia il recente caso di Sofia Goggia, tra gli agonisti sono sempre pi¨´ frequenti le fratture alla mano, che da qualche anno ¨¨ spesso utilizzata come terzo appoggio a terra¡± osserva il dottor Panzeri. Tra gli agonisti, ma anche in chi trascorre molte giornate sulle piste e si allena ad alta intensit¨¤, non sono rari gli infortuni da overuse, ossia da sovraccarico, di cui frequentemente ¨¨ vittima la schiena.
distorsioni
¡ª ?Una frattura provocata da una caduta sulla neve necessita spesso di un intervento chirurgico. Invece, in caso di distorsioni al ginocchio si decide se ricorrere al bisturi valutando diversi aspetti: oltre alla gravit¨¤ della lesione, si tengono in considerazione anche l¡¯et¨¤ della persona, il tipo di vita che conduce e quanto spesso pratica attivit¨¤ sportiva. Nonostante le cadute abbiano conseguenze diverse, ¨¨ importante fare tutto il possibile per evitarle. ¡°Innanzitutto, ¨¨ bene prestare sempre molta attenzione quando si scende lungo le piste, anche scegliendo tracciati adatti alle proprie capacit¨¤ e rispettando le regole. Prima di iniziare le discese, da affrontare con un abbigliamento adatto al clima, ¨¨ fondamentale riscaldarsi. Infine, soprattutto chi ¨¨ sedentario dovrebbe prepararsi alla vacanza sulla neve con la classica ginnastica presciistica¡± conclude il dottor Panzeri.
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