L'intervista
Gianmarco Lucchesi dopo l'infortunio: "Dalla fisioterapia alla dieta, ecco come ho recuperato"
Un infortunio terribile, poi il lento cammino di ripresa, fra tanti ostacoli, fino al ritorno in campo: ¨¨ stato un 2023 difficilissimo per Gianmarco Lucchesi, tallonatore del Benetton e dell¡¯Italrugby, che nel dicembre del 2022 aveva riportato la rottura del legamento crociato anteriore e del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. L¡¯infortunio, a causa delle complicazioni sopraggiunte durante la riabilitazione, lo ha costretto a saltare anche il Mondiale di rugby, da poco conclusosi. Il 2022 era stato un grande anno per Lucchesi, che fu player of the match della storica vittoria degli Azzurri contro l'Australia, ma la sfortuna gli ha impedito di ripetersi.
Gianmarco Lucchesi: infortunio e fisioterapia
¡ª ?¡°? stato molto difficile. Durante il primo mese non potevo nemmeno camminare, poi ho iniziato il percorso di recupero¡± racconta Lucchesi a Gazzetta Active. ¡°Abbiamo cominciato con esercizi base per recuperare la mobilit¨¤ e la muscolatura. Molto limitante, perch¨¦ finisci per fare sempre le stesse cose, per¨° era necessario. Abbiamo lavorato sia con degli elettrostimolatori che servivano a stimolare la massa muscolare, in questo caso il quadricipite, sia con la fisioterapia per recuperare flessione ed estensione del ginocchio. Con il tempo ho iniziato anche a lavorare in palestra, usando attrezzi come la leg extension. Non ¨¨ stato facile perch¨¦ per ricostruirmi il crociato hanno utilizzato parte del tendine rotuleo, quindi ho avuto dei fastidi all¡¯inizio anche in quella zona. Ho dovuto anche ritrovare confidenza con la tecnica di corsa, rimettere chilometri nelle gambe, anche perch¨¦ a causa della rottura del collaterale facevo fatica nei cambi di direzione. Piano piano ho ricominciato anche a riapprocciarmi al rugby: tecnica, placcaggio, e poi finalmente giochi e speri che vada tutto bene (ride, ndr)¡±.
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Le complicazioni e il mondiale saltato
¡ª ?Lucchesi ha sperato fino all¡¯ultimo di recuperare in tempo per il Mondiale. Era stato inserito nella prima lista di pre-convocati del c.t. Kieran Crowley, ma una serie di complicazioni lo hanno costretto a rinunciare: ¡°Ci sono stati dei momenti molto duri. Ho avuto delle infiammazioni ai tendini rotulei che mi hanno rallentato e hanno allungato i tempi di recupero di 2-3 settimane, che mi hanno portato ¨C giustamente ¨C a non essere convocabile. Ci ho sperato fino all¡¯ultimo, ma non ¨¨ stato possibile".
Cambio di dieta
¡ª ?La dieta tipo di un giocatore di rugby prevede un importante apporto energetico, che chiaramente durante la ripresa di un infortunio deve cambiare tanto, non essendoci la possibilit¨¤ di bruciare le calorie assunte: ¡°Durante la prima fase dovevo stare molto attento, perch¨¦ non muovendomi non bruciavo pi¨´ le calorie di prima. Bisogna stare attenti a come si mangia e a quanto si mangia, perch¨¦ ci vuole pochissimo ad ingrassare stando tanto tempo seduti. Non ho dovuto togliere qualche cibo in particolare, semplicemente dovevo gestire i macronutrienti in maniera diversa, ad esempio servivano meno carboidrati rispetto a quando giocavo¡±.
Il ritorno in campo
¡ª ?Lucchesi ¨¨ tornato in campo durante le amichevoli di settembre con il Benetton, poi ¨¨ sceso in campo nella prima partita ufficiale dei biancoverdi contro Cardiff: "Se avevo paura di farmi male? In uno sport come il nostro c'¨¨ la consapevolezza che pu¨° succedere. Se hai paura non scendi nemmeno in campo. Certamente la prima partita, il primo contatto, il primo placcaggio, sono sensazioni nuove, ma una volta superate poi ¨¨ stato tutto in discesa. So di non essere ancora al 100% e di dover recuperare un po' di confidenza col mio corpo, ma i segnali finora sono stati ottimi".
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