Gli infortuni agli adduttori sono tra i pi¨´ frequenti nel mondo del calcio, come dimostra quanto accaduto di recente in Serie A. Le spiegazioni del dottor Rosa
Gli infortuni agli adduttori sono tra i pi¨´ frequenti nel mondo del calcio professionistico, circa il 20% del totale, e spesso vengono citati in relazione a giocatori di alto livello. Per ultimo Domenico Berardi, che ha saltato Sassuolo-Juventus a causa di un problema all¡¯adduttore riscontrato gi¨¤ durante il match contro il Verona, o come Paulo Dybala che non ha potuto disputare? la sfida di campionato tra Roma e Udinese per un affaticamento. Prima di loro, anche Victor?Osimhen era stato costretto a fermarsi per una lesione distrattiva all'adduttore?¨C saltando anche la partita d¡¯andata di Champions League contro il Milan - mentre proprio quei muscoli avevano tradito Pogba il mese scorso, costringendolo a un altro mese di stop. Il dottor Francesco Rosa, ortopedico del Centro di Traumatologia dello Sport dell¡¯Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI) diretto dal professor Piero Volpi, ha spiegato perch¨¦ questi infortuni sono cos¨¬ frequenti.
Gli infortuni agli adduttori
¡ª ?¡°I meccanismi di lesione di questi muscoli possono essere diretti o indiretti: i primi sono legati a un trauma contusivo, quindi a un colpo preso dal giocatore, cosa che generalmente non coinvolge gli adduttori, che vengono prevalentemente lesi per meccanismi indiretti. Gli adduttori, infatti, sono coinvolti principalmente nel movimento del tiro, nei contrasti e nei cambi di direzione. Inoltre, lavorano in sinergia con i muscoli flessori dell¡¯anca e sono importanti per la stabilizzazione della pelvi durante la corsa. Le lesioni agli adduttori rappresentano pi¨´ del 20% delle lesioni muscolari che colpiscono i calciatori¡± spiega il dottor Rosa.
Le cause e le recidive
¡ª ?Le motivazioni possono essere diverse e legate anche allo stato di forma del giocatore, motivo per cui c¡¯¨¨ una certa probabilit¨¤ di recidiva: ¡°Tra le cause di lesione agli adduttori pu¨° esserci una debolezza iniziale. Se un giocatore si presenta con una forza degli adduttori all¡¯80% ha una probabilit¨¤ 15 volte superiore di farsi male rispetto a chi ¨¨ al 100%. Pensiamo per esempio ai calciatori amatoriali, che non hanno la prestanza e la preparazione di un professionista, hanno un rischio decisamente superiore di incorrere in questo tipo di infortuni. Il rischio di una recidiva di una lesione muscolare di grado lieve o moderato si attesta intorno al 20-22%, ed ¨¨ legato ovviamente anche ai tempi di recupero seguiti e dal fatto che spesso si gioca ogni 3 giorni. ? stato recentemente pubblicato uno studio su una popolazione di oltre 670 giocatori professionisti colpiti da lesione agli adduttori tra Premier League, Bundesliga, La Liga, Ligue 1 e Serie A. Il dato ¨¨ evidente: nonostante buona parte dei calciatori riesca a tornare allo stesso livello di gioco pre-lesione, il rischio di recidiva ¨¨ abbastanza alto, come detto, sul 20-22%¡±.
Le varie lesioni
¡ª ?Non tutti gli infortuni agli adduttori sono uguali: ¡°Se consideriamo la gravit¨¤ della lesione in base al tempo di assenza dal campo, circa l¡¯85% delle lesioni ¨¨ di grado lieve o moderato, quindi tengono fuori il calciatore per un tempo che va dai 3-4 giorni a quattro settimane. Raramente portano alla chirurgia, solo nel 4% dei casi. Se parliamo di lesione muscolare propriamente detta, quindi di una lesione di primo grado in cui non c¡¯¨¨ un¡¯alterazione macroscopica della struttura muscolare, si torna in campo in circa 20 giorni. Una lesione di secondo grado necessita invece di circa 40 giorni di recupero¡± conclude il dottor Rosa.
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