Il professor Francesco Bandello spiega perch¨¦ anche traumi indirizzati a parti diverse del viso possono danneggiare la vista e gli occhi
Sui colpi in faccia nel mondo dello sport ormai l¡¯attenzione ¨¨ sempre pi¨´ alta: non ¨¨ un caso che si vedano sempre pi¨´ sportivi indossare maschere protettive in seguito a particolari traumi. Questo avviene perch¨¦ una serie di traumi ripetuti al volto pu¨° portare gravi conseguenze anche alla vista. In particolare, anche dei colpi non diretti agli occhi ma ad altre parti del viso possono portare a danni al bulbo oculare: lo ha spiegato a Gazzetta Active il professor Francesco Bandello, direttore dell'Unit¨¤ di Oculistica e Oftalmologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano.
¡°Prima di tutto bisogna considerare che il bulbo oculare sporge relativamente poco dall¡¯orbita, una specie di 'scatola' protettiva capace di bloccare l¡¯arrivo di qualsiasi tipo di pericolo a protezione del bulbo stesso. Bisogna quindi distinguere due tipi di traumi: quelli prodotti da oggetti molto grandi che non riescono a raggiungere il bulbo oculare, poich¨¦ protetto dall¡¯orbita, e quelli prodotti da oggetti pi¨´ piccoli che invece possono portare a danni maggiori. Ad esempio, una pallonata sul viso ¨¨ difficile che possa portare danni al bulbo oculare. Viceversa, una pallina da tennis o da golf potrebbe produrre danni maggiori. Questa distinzione ¨¨ fondamentale¡± spiega il professore.
L¡¯occhio pu¨° subire dei danni anche se non viene raggiunto direttamente dal colpo??
¡°Pu¨° succedere, ad esempio quando il trauma contusivo ¨¨ reiterato. Prendiamo il caso dei pugili che perdono la vista, poich¨¦ possono andare incontro a un distacco di retina con frequenza pi¨´ alta del normale. Ogni volta che si prende un pugno, anche se non diretto alla regione orbitaria, la testa subisce uno sballottamento che porta a uno spostamento del corpo vitreo all¡¯interno dell¡¯occhio. Siccome il corpo vitreo, la gelatina che riempie l¡¯occhio, ¨¨ attaccato alla retina, questo movimento velocissimo pu¨° portare a una rottura e a un distacco di retina. La stessa cosa pu¨° avvenire nei tuffi da altezze notevoli: a quella velocit¨¤ l¡¯acqua ¨¨ praticamente un muro e il trauma che ne deriva pu¨° essere importante, e se reiterato pu¨° produrre problemi agli occhi. Pensiamo anche al calciatore che colpisce ripetutamente il pallone di testa, o a una gomitata per un contatto giocando a basket, che pu¨° superare la barriera dell¡¯orbita".
C¡¯¨¨ un modo per prevenire questo tipo di traumi??
¡°Bisogna proteggersi, ricordiamo anni fa il centrocampista della Juventus Edgar Davids che portava gli occhiali in campo dopo essere stato operato per un glaucoma, o il campione NBA Kareem Abdul-Jabbar. Oggi si usano spesso delle maschere, come nel caso di Osimhen del Napoli o il coreano Son ai mondiali: tutti sistemi in grado di aumentare la capacit¨¤ protettiva dell¡¯orbita, poich¨¦ queste maschere sono una specie di scudo¡±.
? possibile calcolare i tempi di recupero a seconda del trauma??
¡°Dipende, perch¨¦ in caso di traumi importanti il recupero potrebbe anche non esserci. In linea di massima i tempi di recupero sono direttamente proporzionati all¡¯entit¨¤ del danno. Un pugno dell¡¯occhio pu¨° portare a un semplice occhio nero cos¨¬ come a un infarto della retina.¡±
Ci sono anche casi in cui tra il colpo subito al viso e i sintomi di un danno agli occhi passa molto tempo, come quello di Matteo Minozzi che si ¨¨ rotto il naso e ha rischiato il distacco della retina mesi dopo...
¡°Si, pu¨° succedere. Al momento del colpo pu¨° essersi determinata una soluzione di trauma della retina, mentre invece il distacco ¨¨ avvenuto molto dopo, con tutto quello che pu¨° conseguirne¡±
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