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Hai la congiuntivite? Scopri le cause e cosa fare per evitare i fastidi mentre ti alleni
Con il termine congiuntivite si intende un ampio spettro di stati patologici contraddistinti dall¡¯infiammazione della congiuntiva, ossia della membrana che ricopre la sclera (la parte bianca dell¡¯occhio) e la superficie interna delle palpebre. Pur essendo caratterizzate da una sintomatologia molto simile, le varie forme di questa malattia hanno cause diverse. Per evitare che questo disturbo impedisca i tuoi allenamenti, ¨¨ bene prendere qualche precauzione.
la congiuntivite infettiva
¡ª ?Ad accumunare le varie forme di congiuntivite sono i sintomi. I principali sono l¡¯arrossamento degli occhi, la presenza di secrezioni ed edema (cio¨¨ gonfiore). Inoltre, spesso si manifestano anche una lacrimazione accentuata, la sensazione di corpo estraneo e bruciore. A?volte, in presenza di una simultanea cheratite (cheratocongiuntivite), si associa anche una visione annebbiata, che pu¨° essere favorita dall¡¯accumulo di secrezioni nell¡¯occhio. Sotto l¡¯aspetto clinico queste malattie sono classificate come acute, quando i sintomi sono intensi ma di breve durata, e croniche, quando la sintomatologia ¨¨ meno fastidiosa ma si protrae per un periodo pi¨´ lungo. Anche per prescrivere la cura pi¨´ indicata, le congiuntiviti sono classificate inoltre in base alle cause scatenanti. ¡°La forma pi¨´ comune ¨¨ quella infettiva, provocata da virus, batteri e, molto raramente, funghi. Tale forma ¨¨ inizialmente monolaterale e solo dopo coinvolge anche il secondo occhio¡± precisa il dottor Giampaolo Gatta, responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Oculistica dell¡¯Istituto Clinico S. Anna di Brescia. Se alla base ci sono virus, le secrezioni oculari tendono a essere sierose, mentre se ci sono batteri sono pi¨´ dense e a volte anche purulente.
le tipologie di congiuntivite
¡ª ?Abbastanza comuni sono anche le forme di congiuntivite allergica. ¡°Quando a provocarle ¨¨ l¡¯esposizione agli allergeni stagionali si manifesta un notevole edema e un intenso prurito. In questo caso, il problema ¨¨ bilaterale fin da principio¡± prosegue il dottor Gatta. Vi sono poi le forme allergiche da lenti a contatto: se le si porta troppo a lungo si rischia infatti una reazione da corpo estraneo, che sulla congiuntiva causa lesioni dette papille, oltre che edema. A volte, come nel caso della sindrome di Sj?gren, all¡¯origine della sintomatologia c'¨¨ una reazione autoimmunitaria. Infine, c'¨¨ la forma provocata da agenti fisici, ossia da sostanze che irritano la congiuntiva o dai raggi ultravioletti. A questo tipo di congiuntivite sono molto esposti, per esempio, gli alpinisti quando non proteggono bene gli occhi dal sole, i cui raggi diventano pi¨´ intensi riflettondosi sulla neve.
cure e prevenzione
¡ª ?Per curare le congiuntiviti di tipo infettivo sono indicati farmaci quali antibiotici, antisettici e antinfiammatori (in particolare i cortisonici e, in secondo luogo, i Fans). Gli antibiotici sono utili in caso di forme batteriche che non guariscono spontaneamente in 2-3 giorni, mentre gli antisettici sono indicati nelle forme dovute a virus e funghi. Gli antinfiammatori, soprattutto i cortisonici, sono particolarmente efficaci sui sintomi e possono essere utilizzati anche per le altre forme della malattia: per curare le forme allergiche, andrebbero usati insieme agli antistaminici. A prescindere dal tipo di congiuntivite di cui si soffre, ¨¨ sempre indicato il ricorso a lacrime artificiali:? puliscono gli occhi dalle secrezioni e riducono gli attriti sulla congiuntiva, attenuando l¡¯irritazione. Se nello spogliatoio e in campo ¨¨ facile trasmettersi congiuntiviti di tipo infettivo, le persone allergiche che si allenano all¡¯aperto sono pi¨´ esposte alle congiuntiviti allergiche. Infine, in chi si allena in piscina questa malattia pu¨° essere causata dal contatto del cloro, sostanza irritante, con gli occhi. Per prevenirla, in acqua ¨¨ importante usare gli occhialini, mentre chi si allena all¡¯aperto nei periodi in cui fioriscono gli allergeni dovrebbe usare un collirio a base di sodio cromoglicato, che riduce la liberazione di istamina, attenuando la reazione allergica¡± consiglia il dottor Gatta.
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