Sentieri, boschi e parchi cittadini possono nascondere spesso e volentieri delle insidie. I consigli del dottor Chiaravalle per intervenire nel modo migliore
L¡¯arrivo della primavera e di un clima pi¨´ piacevole spinge sempre pi¨´ persone a praticare attivit¨¤ fisica all¡¯aperto. Soprattutto in certi contesti naturali, il senso di libert¨¤ che si respira quando si fa sport outdoor ¨¨ impareggiabile. Specie quando ci si allena su sentieri e nei boschi, ma anche nei parchi cittadini, si pu¨° per¨° essere vittima di qualche contrattempo, come?punture di insetti e ferite pi¨´ o meno serie provocate da rami, rocce affioranti, rovi e spine. Se a volte ¨¨ necessario rivolgersi alle cure di personale specializzato, altre volte ci si pu¨° medicare da soli.
ferite da disinfettare
¡ª ?Non ¨¨ cos¨¬ raro ferirsi con spine o rami affioranti quando ci si allena in mezzo alla natura. Se si ¨¨ vittima di un incidente del genere ¨¨ innanzitutto fondamentale disinfettare la zona con prodotti analcolici o soluzione fisiologica, da mettere direttamente sulla ferita. Se il corpo estraneo non rimane conficcato nella pelle, dopo questa operazione va arrestato il sanguinamento. Se si perde poco sangue basta applicare un cerotto, mentre se la perdita ¨¨ copiosa, in attesa di arrivare al pronto soccorso si pu¨° stringere un laccio emostatico nell¡¯area della ferita, a monte di essa. In presenza di un piccolo corpo estraneo conficcato nella pelle, dopo aver disinfettato l¡¯area, lo si pu¨° rimuovere con delle pinzette pulite (basta tenerle qualche minuto immerse nel disinfettante). Finita l¡¯estrazione, la ferita va nuovamente disinfettata. ¡°Se invece il corpo estraneo ¨¨ di grandi dimensioni, ¨¨ opportuno rivolgersi al pronto soccorso¡± raccomanda il dottor Saverio Chiaravalle, responsabile del Servizio di Pronto Soccorso dell¡¯Irccs Policlinico San Donato di Milano.
attenzione con gli aghi
¡ª ?Quando si interviene in prima persona, ¨¨ fondamentale assicurarsi di aver rimosso del tutto il corpo estraneo. Se non lo si fa, si favoriscono le?infezioni o causare la formazione di un?¡°granuloma da corpo estraneo¡±, cio¨¨ di un nodulo che si crea attorno al frammento del corpo estraneo rimasto conficcato; poich¨¦, potrebbe?trasmettere il tetano, chi non ¨¨ sicuro di essere vaccinato dovrebbe sottoporsi a un¡¯iniezione di siero antitetanico. ¡°Quando ci si ritrova a dover estrarre corpi estranei ¨¨ importante fare attenzione a non romperli. Premendo con delicatezza attorno all¡¯area, si pu¨° favorire la fuoriuscita di schegge di vetro o legno e di spine¡± afferma il dottor Chiaravalle. Un'abitudine abbastanza diffusa ¨¨ provare a estrarre con un ago spine o schegge che non affiorano dalla pelle. Si tratta per¨° di un¡¯operazione delicata: motivo per cui sarebbe meglio che, in caso di poca dimestichezza con gli aghi, a svolgerla sia un medico oppure il personale di un pronto soccorso. Quando la si esegue in casa, andrebbe utilizzato l¡¯ago di una siringa, che ¨¨ sterile.
l'allergia complica la situazione
¡ª ?Un altro dei pericoli che corre chi si allena all¡¯aperto, quando il clima ¨¨ mite, ¨¨ essere punto da un insetto. Per esempio, se si viene punti da un'ape, questa pu¨° lasciare conficcato nella cute il pungiglione, che ha tanti piccoli pungiglioni sui lati (microrostri). Essendo per¨° di piccole dimensioni, la rimozione non ¨¨ difficile. Nonostante ci¨°, sarebbe meglio rivolgersi al personale del?pronto soccorso. Se invece, si opta per il fai da te, si pu¨° correre il rischio che qualche pungiglione laterale rimanga arpionato alla cute, provocando infezioni e granulomi da corpo estraneo. ¡°Se non si riesce a rimuoverlo e si va al pronto soccorso, servir¨¤ una piccola incisione, che agevola la rimozione e che non ¨¨ causa di sanguinamenti, seguita da una pomata antibiotica, usata anche?per ammorbidire la cute¡± spiega il dottor Chiaravalle. Anche dopo la puntura di una zecca, che si pu¨° estrarre delicatamente con una pinzetta, pu¨° rimanere conficcato il rostro, che va rimosso rivolgendosi eventualmente al pronto soccorso. L¡¯utilizzo di prodotti quali bicarbonato, patata, buccia di banana e acqua e sale, non ha alcun fondamento scientifico. Le persone allergiche al veleno degli insetti che manifestano reazioni anafilattiche dopo la puntura, dovrebbero portare con s¨¦ un antistaminico. Se si hanno difficolt¨¤ respiratorie e un abbassamento di pressione bisogna recarsi immediatamente al pronto soccorso. ¡°Lungo il tragitto, chi ¨¨ allergico dovrebbe stare seduto e con le gambe distese, mentre se si verifica anche un collasso ¨¨ bene che si stenda, ma tenendo gli arti inferiori sollevati¡± consiglia il dottor Chiaravalle. Infine, dopo essere stati punti da una zecca per evitare la malattia di Lyme ¨¨ necessaria seguire una terapia antibiotica.
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