Lo studio
Vuoi regolare il tuo orologio interno? Prova con il nuoto
La soluzione per i ritardatari cronici? Nuotare. A spiegare come il nuoto possa regolare il nostro orologio interno?¨¨ una ricerca dal titolo "Temporal perception in closed-skill sports: an experimental study on expert swimmers and runners", coordinata da Luisa Girelli insieme a Simona Perrone del Dipartimento di Psicologia dell¡¯Universit¨¤ di Milano-Bicocca e in collaborazione con Daniele Gatti e Luca Rinaldi del Dipartimento di Scienze del sistema nervoso e del comportamento dell¡¯Universit¨¤ di Pavia. Lo studio ha analizzato il comportamento di tre gruppi di persone: nuotatori, corridori e non atleti, tutti nell'ambito di sport al chiuso.
come funziona l'orologio interno
¡ª ?Anche se non ce ne accorgiamo, il nostro corpo tiene il tempo continuamente: succede quando cuciniamo e dobbiamo stabilire le priorit¨¤ di cottura oppure quando attraversiamo la strada e dobbiamo calcolare il momento giusto per camminare sulle strisce pedonali. La percezione e la stima del tempo sono abilit¨¤ umane fondamentali in quasi tutte le attivit¨¤ della vita quotidiana. Nonostante spesso avvenga in modo implicito, l'elaborazione del tempo ¨¨ infatti costantemente richiesta in molteplici gesti di routine, come quando si pianificano le prime ore del mattino o l'orario per andare al lavoro, quando si pianifica l'agenda di lavoro o la pausa per le attivit¨¤ del tempo libero. In particolare, le capacit¨¤ di elaborazione del tempo sono centrali per produrre sequenze motorie e coordinare i movimenti del corpo, sia propri che in rapporto all'ambiente circostante. Questa abilit¨¤ cognitiva del nostro cervello si affina se pratichiamo abitualmente il nuoto.?? quanto emerso dallo studio, pubblicato sulla rivista Psychology of Sport & Exercise, che ha analizzato i benefici cognitivi delle pratiche sportive al chiuso, finora scarsamente studiati. La ricerca si ¨¨ concentrata in particolare sul potenziale impatto del nuoto e della corsa - due sport che si basano fortemente su un controllo preciso del tempo - sull'elaborazione del tempo.
il nuoto e l'orologio interno
¡ª ?A differenza degli sport praticati all'aperto, che prevedono una certa dose di imprevedibilit¨¤ e dinamicit¨¤, gli sport al chiuso - come il nuoto - sono soggetti al ritmo individuale, eseguiti in un ambiente statico e prevedibile e richiedono uno schema ripetitivo dei movimenti. I risultati dello studio hanno mostrato che gli sport closed skills, in particolare le discipline legate al tempo, migliorano l¡¯immaginazione motoria e la capacit¨¤ di percepire lo scorrere dei minuti. I nuotatori sono risultati pi¨´ precisi e costanti nella percezione del tempo rispetto ai corridori, probabilmente grazie all¡¯ambiente sensoriale ovattato che porta questi atleti a essere pi¨´ concentrati sulla percezione del proprio ritmo interno. Il nuoto, infatti, si svolge in un ambiente privo di stimoli esterni, sia uditivi che visivi, e si concentra in un solo movimento ripetuto a oltranza. Questo permette di affinare il proprio orologio interno ed essere pi¨´ bravi a stimare le durate temporali. Sia in acqua che fuori.
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