La "respirazione quadratica" pu¨° aiutare a superare il problema
Ciascun essere umano sbadiglia circa 250mila volte nell¡¯arco di una vita. L¡¯uomo, cos¨¬ come i gatti, i cani, i serpenti e i pesci, vi ricorre spesso per noia, sonnolenza, attrazione sessuale e nervosismo. "La media giornaliera, per l¡¯essere umano, ¨¨ di circa 20 sbadigli. Si tratta di una funzione fondamentale che va sempre assecondata", commenta la psicoterapeuta e psicologa sportiva Elena Giulia Montorsi.
A che cosa serve lo sbadiglio?
¡ª ?Lo sbadiglio permette di introdurre grandi quantit¨¤ di ossigeno. In questo modo si mantiene anche costante la temperatura corporea. ¡°? normalmente associato alla stanchezza e alla noia - spiega Elena Giulia Montorsi - e ci dice che abbiamo bisogno di riposare o ricaricarci. Diverso ¨¨ lo sbadiglio continuo. Quello ¨¨ un campanello d¡¯allarme riferito all¡¯eccesso di cortisolo, l¡¯ormone dello stress".
Sbadiglio pre-gara
¡ª ?Il corpo avvisa che ha bisogno di ossigeno. Che abbiamo il respiro corto, che non stiamo gestendo l¡¯ansia della competizione. "Se si verifica spesso e solo prima della gara - spiega la psicologa sportiva - ¨¨ sintomo di una gestione mentale che sfugge dal controllo. Si pu¨° rimediare immediatamente regolando consapevolmente la respirazione e identificando, successivamente, alcuni metodi di mindfulness capaci di prevenire lo stress pre-gara. Una mente pi¨´ lucida e un organismo ossigenato faranno la differenza sull¡¯esito della competizione".
Esercizi
¡ª ?L¡¯esperta traduce il suggerimento generico in due consigli pratici. Il primo si chiama "respirazione quadratica": "Inspirare per 5 secondi, trattenere il respiro per 5 secondi, espirare per 5 secondi e rimanere in apnea per 5 secondi. Ripetere a piacere per un minimo di 3 volte". Alternativa: "Inspirare per 3 secondi dal naso ed espirare per 6 secondi dalla bocca. Ripetere minimo 3, massimo 6 volte".
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