Tatarusanu operato agli occhi: ora vede 16/10. Il suo chirurgo spiega il perché dell'intervento

Un astigmatismo misto scoperto quasi per caso, e corretto con un’operazione di chirurgia refrattiva approfittando della sosta per i Mondiali in Qatar. ? successo a Ciprian Tatarusanu, portiere del Milan che si è sottoposto a questo intervento con il dottor Angelo Appiotti, chirurgo refrattivo che in passato ha operato Kakà, Federica Brignone e Simone Inzaghi. Un difetto di vista all’apparenza banale, che infatti nemmeno il portiere romeno sapeva di avere, ma che a lungo andare può comportare numerosi problemi non solo a livello visivo, ma anche posturale e di conseguenza muscolare. Lo spiega a Gazzetta Active proprio il dottor Appiotti: “Avevo operato la moglie un anno fa, e durante un controllo post operatorio avevo visitato anche lui, evidenziando un astigmatismo in entrambi gli occhi. Era una cosa che lui compensava sbattendo le palpebre e mettendo a fuoco, e aveva la sensazione di vedere in maniera normalissima, come tutti. Gli dissi ‘tua moglie adesso vede meglio di te, forse è meglio far giocare lei’ e tutto finì con una risata, anche se comunque ne avevo parlato con il medico del Milan. In seguito, Ciprian si accorse che nella vita di tutti i giorni effettivamente non vedeva benissimo, ad esempio faticava a leggere le scritte piccole in televisione, e ha deciso di operarsi alla prima occasione di stop, arrivata in concomitanza della pausa per il Mondiale”.

Dottore, quali sono i benefici di questa operazione? Ci sarà un periodo di stop?

“Non ci sarà nessun periodo di stop. La mattina dopo lui già vedeva benissimo, 16/10, ed è venuto in macchina alla visita di controllo e a breve partirà per le vacanze. Per quanto riguarda l’operazione, la particolarità sta nel proporre un trattamento personalizzato in base al difetto visivo e alle caratteristiche di ogni occhio. ? diverso, ad esempio, dallo scegliere semplicemente delle lenti a contatto, che sono uguali per tutti: per fare un paragone, è la differenza tra il maglione di taglia standard e il maglione su misura. Questa ‘customizzazione’ permette di vedere anche meglio di 10/10, perché si crea una superficie liscissima, dove l’immagine arriva prima e più pulita. Chiaramente negli sportivi ciò porta a una risposta occhio-mano e occhio-piede più veloce”.

Quindi prima vedeva peggio della media, e adesso vede meglio della media?

“Esattamente. Chiaramente non voglio prendermi meriti che non ho: se un portiere è bravo lo è a prescindere, rimane un buon portiere col vantaggio di poter vedere meglio”.

Come aveva gestito questo problema fino ad ora??

“Semplicemente mettendo a fuoco con i suoi occhi, adattandosi a un’abitudine che ha avuto fin da quando era bambino. ? sempre stato convinto di vedere normalmente: questo perché l’astigmatismo misto è molto particolare, che si può avere anche da giovani ma si evidenzia maggiormente negli anni, quando l’occhio perde elasticità. Se non se ne fosse accorto adesso, se ne sarebbe reso conto comunque alla fine della carriera, magari fra 4-5 anni”.

Oltre alla mancanza di vista, quali altre complicazioni possono portare problemi come l’astigmatismo misto??

“Il corpo umano è una macchina con un suo equilibrio. E l’equilibrio posturale è retto principalmente da occhi e bocca: l’astigmatismo, così come la miopia e l’ipermetropia, se non corretti totalmente vanno a creare uno spostamento della colonna vertebrale e quindi tutto un riequilibrio del corpo. Parlo di correzione totale perché gli oggetti che ci permettono di fare una vita normale in realtà non comportano comunque una risoluzione completa: ad esempio, gli occhiali sono staccati 2 centimetri dall’occhio, e la lente a contatto non corregge del tutto l’astigmatismo”.?

E a livello sportivo cosa comporta??

“C’è uno spostamento della testa per compensare questo disequilibrio, e questo comporta una reattività minore: ad esempio vedi la palla o la pallina partire più tardi, oppure nel caso degli sciatori la percezione di un’irregolarità nel terreno a 150 km all’ora è visibile in ritardo, e questa è una cosa che fa perdere o guadagnare decimi di secondo che alla fine decidono se vai sul podio o rimani fuori”.?

Oltre alla postura ci sono altri rischi per il corpo??

“C’è anche un maggiore rischio di infortuni, proprio legato alla questione della postura. Vedendo bene e rimettendo in asse il corpo si riporta un equilibrio di pesi su tutti gli arti, mentre se invece c’è un’asimmetria si tende a poggiarsi maggiormente su un arto rispetto all’altro. La postura esatta comporta una riduzione degli infortuni da corsa, da scatto, da allenamento, quindi tutto quello che riguarda la preparazione atletica: più l’atleta è perfettamente dritto, e meno infortuni avrà”.