I runner sono esposti a tendiniti e a sovraccarichi articolari degli arti inferiori. Il trattamento osteopatico permette di ripristinare il corretto funzionamento delle articolazioni e di agire in maniera precauzionale su eventuali tensioni
Basta fare due passi in un parco la domenica pomeriggio per rendersi conto di come la corsa stia prendendo sempre pi¨´ piede. Correre non richiede - almeno cos¨¬ si pensa - una particolare preparazione n¨¦ un particolare equipaggiamento. E cos¨¬ tutti in pista. Eppure anche il running ha i suoi rischi. E l¡¯osteopatia pu¨° essere una valida soluzione per evitarli, o per porvi rimedio.
"Purtroppo l¡¯osteopatia spesso ¨¨ confinata come terapia di cura dopo il dolore, ma ha anche una funzione di tipo preventivo, sicuramente¡±, sottolinea il dottor Marco Chiantello, osteopata e fisioterapista fondatore, insieme al dottor Emanuele Botti, di Advanced Osteopathy Clinic e di Advanced Osteopathy Institute. ¡°La prevenzione ¨¨ valida per tutti, soprattutto per gli atleti professionisti, ma non solo. In questo caso l¡¯osteopatia permette di fare sport in condizioni pi¨´ sicure evitando l¡¯insorgenza di tutte?quelle situazioni infiammatorie che possono presentarsi in ogni attivit¨¤ sportiva, e non solo nel running¡±.
I RISCHI - Ma quali sono i rischi peculiari della corsa? "Nel caso del running si cerca di prevenire l¡¯insorgenza di tendiniti e di sovraccarichi articolari agli arti inferiori, in particolare ad anca, ginocchio e caviglia. Ma i corridori si presentano spesso anche con il mal di schiena, specialmente alla colonna lombare e al bacino. Questo perch¨¦ la corsa ¨¨ mediamente traumatica, dal momento che espone l¡¯atleta a carichi prolungati. Ad essere pi¨´ esposti sono soprattutto fondisti e mezzofondisti¡±.
I SINTOMI - Quali sono le parti del corpo pi¨´ esposte e quali i sintomi da non sottovalutare? "La corsa ha un moderato impatto sullo scheletro e porta ad avere sovraccarichi soprattutto a livello di arti inferiori, specialmente nella parte lombo-pelvica. Per quanto riguarda i sintomi va ricordato che i dolori post allenamento si riconoscono abbastanza e hanno una durata che in genere si esaurisce nell¡¯arco di una o due giornate massimo, con lo smaltimento dell¡¯acido lattico e delle microlesioni muscolari che si vengono a formare durante l¡¯attivit¨¤ fisica in maniera naturale. Se il dolore comincia a diventare pi¨´ localizzato e si protrae per un tempo maggiore di due giorni allora si deve cominciare a sospettare che ci sia qualcosa che non sta funzionando. Il dolore persistente, come pu¨° essere un dolore alla schiena, magari non simmetrico, difficilmente ¨¨ riconducibile ai normali dolori muscolari post-allenamento¡±.
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