I consigli della professoressa Silvia Priori, che dirige un laboratorio dedicato allo sviluppo di particolari terapie geniche
Nell¡¯ultimo decennio l¡¯attenzione nei confronti delle aritmie e dei problemi cardiaci nel mondo dello sport ¨¨ notevolmente aumentata, purtroppo anche a causa dei tanti casi di cronaca che nel recente passato si sono verificati. Le aritmie cardiache?possono essere causa di arresto cardiaco e addirittura di morte cardiaca improvvisa ed ¨¨ importante distinguerle e diagnosticarle in tempo, come spiegato dalla professoressa Silvia Priori, docente di Cardiologia nell¡¯Universit¨¤ di Pavia e direttrice di Cardiologia Molecolare dell¡¯IRCCS Maugeri di Pavia, struttura dedicata alla cura dei pazienti con malattie genetiche cardiache. La professoressa Priori dirige anche un laboratorio dedicato allo sviluppo di terapie geniche che possano contribuire a cure specifiche per correggere le conseguenze dei difetti genetici. La cardiopatia aritmogena, che pu¨° essere tra le cause di morte cardiaca improvvisa e colpisce ogni anno un migliaio di under 35, ¨¨ una delle patologie per cui si attende a breve l¡¯avvio di studi clinici per valutare una terapia genica specifica.
Dottoressa, cosa sono le aritmie cardiache??
¡°Le aritmie cardiache sono dei disturbi del ritmo. Il cuore dovrebbe battere in maniera regolare, esistono per¨° delle condizioni patologiche che possono portare alla formazione di battiti al di fuori del ritmo organizzato del cuore: l¡¯extrasistole. Le aritmie, soprattutto se nascono dal ventricolo, possono avere delle implicazioni abbastanza importanti: nonostante la presenza di sporadiche extrasistoli ¨¨ presente in molte persone, quando le extrasistoli sono numerose diventano potenzialmente pericolose. In concomitanza con alcune malattie, le cellule cardiache tendono a sviluppare pi¨´ aritmie, che possono causare anche svenimenti¡±.?
Perch¨¦ le aritmie possono essere comuni nel mondo dello sport? Come vengono diagnosticate??
¡°Chiaramente l¡¯attivit¨¤ agonistica non causa aritmie in soggetti sani, tuttavia, in individui portatori di difetti genetici lo sport agonistico pu¨° aggravare la situazione, accelerando la progressione della malattia. Spesso sono proprio i medici dello sport ad accorgersi delle alterazioni presenti negli elettrocardiogrammi. ? quindi molto importante che gli atleti, anche giovani, vengano seguiti in maniera scrupolosa ed ¨¨ anche il motivo per cui l¡¯atleta competitivo deve fare delle valutazioni periodiche che permettano di evidenziare eventuali alterazioni del ritmo cardiaco¡±.
Quali sono i tipi di aritmia pi¨´ frequenti negli sportivi? Quali sono i pi¨´ pericolosi??
¡°Le aritmie che nascono dal ventricolo, soprattutto se sono molto frequenti, possono essere pericolose e nei casi pi¨´ gravi portare ad arresto cardiaco. Le aritmie possono svilupparsi per cause genetiche o possono essere anche conseguenza di infezioni virali come le miocarditi: quando il virus infetta una cellula crea un¡¯infiammazione locale che pu¨° generare fibrosi cardiaca, la quale pu¨° facilitare lo sviluppo di aritmie. Un'importante causa genetica di aritmie ¨¨ la cardiopatia aritmogena, che parte da una base genetica, cio¨¨ dei difetti che alterano le caratteristiche delle proteine, importanti per la contrazione e la funzione del cuore. Nella cardiopatia aritmogena queste proteine sono meno efficienti o addirittura mancanti, ci¨° fa s¨¬ che le cellule perdano il contatto fra loro, e del tessuto fibrotico si localizzi nello spazio tra una cellula e l¡¯altra, formando delle ¡°cicatrici¡± di tessuto fibroso. In questo caso sono proprio le cicatrici a favorire lo sviluppo delle aritmie, perch¨¦ impediscono che la propagazione dell¡¯impulso elettrico sia uniforme. Questa malattia pu¨° procedere negli anni o aggravarsi progressivamente, manifestandosi anche come scompenso cardiaco¡±.?
Come si cura la cardiopatia aritmogena??
¡°La terapia genica in via di sviluppo permette di ¡°ricostruire¡± le proteine mancanti che tengono unite le cellule. Con l¡¯introduzione di questa terapia, con i test che inizieranno fra circa due anni, potremmo comprendere se la malattia possa rallentare ed evitare le manifestazioni pi¨´ gravi¡±.?
Quando ¨¨ necessario interrompere definitivamente l¡¯attivit¨¤ sportiva? E quando invece ¨¨ possibile fare un percorso di recupero per un ritorno all¡¯attivit¨¤ agonistica??
¡°Questo ¨¨ un aspetto sempre molto delicato e importante. Un atleta che ha avuto un arresto cardiaco presenta un substrato aritmico che pu¨° portare ad aritmie gravi e potenzialmente fatali;?l¡¯attivit¨¤ sportiva viene, di conseguenza, sconsigliata a tutela del paziente. Si dibatte sulla possibilit¨¤ di posizionare un defibrillatore impiantabile nel cuore di un professionista che abbia avuto aritmie gravi: il defibrillatore pu¨° resuscitare l¡¯atleta in caso di arresto cardiaco, per¨° non pu¨° prevenire l¡¯evoluzione della malattia che continuer¨¤ a peggiorare con la prosecuzione della attivit¨¤ agonistica. In situazioni quali aritmie sporadiche e di minore gravit¨¤ si aprono invece maggiori possibilit¨¤ di ripresa dell'attivit¨¤ sportiva: sottoponendo l¡¯atleta a un monitoraggio periodico, oppure impiantando dei piccoli monitor che registrano durante l¡¯attivit¨¤ se l¡¯atleta ha delle aritmie, infine si possono tenere sotto controllo gli episodi aritmici con una cura farmacologica¡±.
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