Secondo alcuni studi di psicologia sociale l'insicurezza porterebbe ad allenare muscoli pi¨´ evidenti come deltoidi e pettorali, tralasciandone altri altrettanto importanti ma meno visibili
Andare in palestra e allenare determinati muscoli e gruppi muscolari: una scelta dettata anche dall¡¯insicurezza. Cos¨¬ sostiene la teoria dell¡¯autocompletamento simbolico, una teoria secondo cui un atleta particolarmente coinvolto nell¡¯attivit¨¤ sportiva che riceve feedback negativi sar¨¤ portato a compensare questo senso di insicurezza allenando muscoli simbolici, dunque pi¨´ evidenti, come deltoidi e tricipiti.
Muscoli e insicurezza: la teoria dell'autocompletamento simbolico
¡ª ?La teoria dell¡¯autocompletamento simbolico, formulata nel 1982 dagli psicologi sociali Robert Wicklund e Peter Gollwitzer, ¨¨ stata confermata da due studi pi¨´ recenti condotti dall¡¯UniSR-Social.Lab, laboratorio di psicologia sociale dell¡¯Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele di Milano. ¡°Noi possiamo praticare uno sport, o pi¨´ in generale svolgere un¡¯attivit¨¤, semplicemente per il piacere di farla. In questo caso in palestra alleneremo tutti i distretti muscolari, compresi ad esempio i muscoli lunghissimi, i bicipiti femorali e i polpacci, che sono meno visibili ma altrettanto fondamentali per la salute. Ma se ci sentiamo inadeguati, nello sport come altrove, possiamo mettere in atto una scorciatoia che ci porter¨¤ ad allenare i cosiddetti muscoli simbolici, ovvero quei muscoli che sono pi¨´ evidenti, come deltoidi o addominali, perch¨¦ ritenuti simbolo di forza e bellezza. O ancora potremo decidere di fare sfoggio di altri simboli, come ad esempio indossare un abbigliamento sportivo da professionisti, quasi che questo portasse con s¨¦ i 'poteri' dei campioni che lo indossano, ma sempre per compensare una competenza che sentiamo non esserci pienamente¡±, spiega a Gazzetta Active il professor Giuseppe Pantaleo, ordinario di Psicologia sociale e direttore di UniSR-Social.Lab, il laboratorio di psicologia sociale dell¡¯Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Allenamento in palestra, muscoli e insicurezza
¡ª ?Dunque se una persona mira ad un allenamento per il proprio benessere e non ha insicurezze a riguardo, sar¨¤ portata a seguire un programma di allenamento completo. Lo stesso discorso varr¨¤ per chi si mette a dieta: se ha intenzione di dimagrire in modo sano e non ha insicurezze particolari, seguir¨¤ un regime alimentare dimagrante ma equilibrato. In caso contrario sar¨¤ portata a seguire le diete del momento, magari seguite da alcuni personaggi famosi o pi¨´ in voga, di impatto e con la promessa di risultati visibili prima, sebbene a discapito della salute,?diete che potremmo definire ¡®simboliche¡¯. Cos¨¬ anche nello sport: ¡°Chi ¨¨ insicuro delle proprie capacit¨¤ sportive tender¨¤ ad allenare muscoli che mostreranno senza dubbi il proprio impegno in palestra. Ma metter¨¤ in campo anche altri simboli come, appunto, indossare un abbigliamento sportivo firmato o frequentare palestre alla moda. In particolare a livello di muscoli dunque sar¨¤ pi¨´ propenso ad allenare i deltoidi, i pettorali e gli addominali. Tanto che si parla specificamente di muscoli simbolici¡±, sottolinea Pantaleo.
Insicurezza e simboli
¡ª ?L¡¯atteggiamento che porta a colmare le proprie insicurezze attraverso lo sfoggio di simboli non riguarda solo lo sport, ma ogni campo: ¡°Un professionista che basa il proprio senso identitario sulla propria professione ma ¨¨ in questa insicuro potr¨¤ esporre, magari esagerando, tutti i propri titoli e diplomi, ad esempio. Mentre chi sa di essere preparato non ne avr¨¤ bisogno. Il focus ¨¨ sempre lo stesso - sottolinea lo psicologo sociale -: utilizzare un simbolo come fosse un paravento con il quale coprire le nostre insicurezze, o una bacchetta magica con la quale pretendere di cancellarle¡±.
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