"Sicuramente fare attivit¨¤ ¨¨ sempre da consigliare, anche in citt¨¤", sottolinea a Gazzetta Active la dottoressa Federica Poli
Correre ¨¨ uno dei pochi sport concessi dopo il varo dellĄŻultimo Dpcm. Ma per chi abita in citt¨¤, la corsa pu¨° implicare anche dei rischi a livello polmonare? O risultano comunque maggiori i benefici? "Sicuramente fare attivit¨¤ fisica ¨¨ sempre da consigliare", chiarisce senza esitazione la dottoressa Federica Poli, pneumologa dellĄŻIRCCS Policlinico San Donato di Milano.
Ma la corsa in citt¨¤, magari in una particolarmente inquinata come pu¨° essere Milano, non rischia di fare pi¨´ danni che benefici a livello di polmoni?
"Va ricordato che lĄŻaria che respiriamo quando corriamo ¨¨ la stessa che respiriamo quando stiamo fermi. EĄŻ vero che fare sport allĄŻaria aperta in una citt¨¤ inquinata porta ad inalare particelle nocive. Per questo sarebbe meglio fare attivit¨¤ sportiva in zone della citt¨¤ meno inquinate. Ma in generale lĄŻattivit¨¤ fisica a livello polmonare ha tutta una serie di benefici: migliora la performance respiratoria, la tolleranza agli sforzi, alla fatica e mantiene i muscoli attivi. Noi - non va dimenticato - respiriamo con dei muscoli che normalmente non fanno fatica a fare il loro lavoro respiratorio. Ma mantenere una buona capacit¨¤ ventilatoria aiuta. Certo bisogna non avere patologie croniche sottostanti".
Quindi non rischia di essere pi¨´ dannoso che benefico?
"Non si pu¨° dire. A Milano, per esempio, lĄŻincidenza di tumori ai polmoni non ¨¨ cos¨Ź diversa da quella delle altre zone di Italia. La vera differenza la fa il fumo. Oppure le patologie pregresse: se una persona ha lĄŻasma, per esempio, lĄŻaria di Milano pu¨° aggravare la situazione".
Correre in un parco ¨¨ meglio o indifferente, se si resta in citt¨¤?
"EĄŻ un poĄŻ meglio. Ma comunque lĄŻaria resta quella della citt¨¤. Certo, se uno corre proprio nel traffico, inalando lo scarico di unĄŻauto ferma al semaforo, ¨¨ peggio. In certi parchi ed in certe zone periferiche la concentrazione di polveri inquinanti pu¨° essere minore".
Dal punto dei vista dei benefici per la salute polmonare, ¨¨ meglio correre o fare camminate veloci?
"Dipende da come stiamo noi, da che fisico abbiamo. Se la persona ¨¨ anziana o con patologie, la attivit¨¤ fisica deve essere calibrata alle sue capacit¨¤ fisiche. La vita attiva ¨¨ benefica in generale, ma bisogna conoscere i propri limiti".
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Dopo quale et¨¤ consiglia una visita medica anche prima di mettersi a correre?
"Dopo i 50 anni sicuramente. Se ci sono fattori di rischio come diabete, fumo, obesit¨¤, familiarit¨¤ forti per cardiopatie, anche dopo i 40 anni. In tutti questi casi ¨¨ bene fare una visita medica e una spirometria prima di mettersi a fare sport. Le palestre gi¨¤ lo fanno, ma il fai da te ¨¨ pi¨´ rischioso".
Per quanto riguarda persone giovani, ¨¨ pi¨´ efficace un'attivit¨¤ moderata di un'attivit¨¤ intensa?
"LĄŻattivit¨¤ fisica estrema non pu¨° farla chiunque. La vita attiva di media entit¨¤ ¨¨ sicuramente benefica per tutti: tiene attivo il metabolismo, la circolazione e i polmoni. Il corpo ¨¨ fatto per muoversi, non solo per camminare ma anche per correre. Ma lĄŻattivit¨¤ fisica agonistica o a livelli elevati non ¨¨ per tutti e non ¨¨ detto che abbia benefici maggiori di una attivit¨¤ fisica moderata. Del resto anche gli atleti si ammalano. Non ¨¨ lĄŻagonismo quello che preserva. Basta una moderata attivit¨¤ fisica, che ha benefici pari a quelli dellĄŻagonismo".
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