Vialli e Mancini ospiti a Che tempo che fa per parlare del libro "La bella stagione"
Per Gianluca Vialli cancro e chemioterapia sono ormai un brutto ricordo, sebbene una malattia del genere ti segni per sempre e ti costringa a tenere di continuo sotto controllo il tuo corpo, con esami periodici per scongiurare ricadute. Ma fa piacere a tutti i suoi fan e a tutti gli amanti del calcio rivederlo sempre pi¨´ impegnato tra il suo lavoro come capo delegazione della nazionale italiana e quello che ormai ¨¨ pi¨´ di un hobby: la scrittura.
In questi giorni, infatti, Vialli ¨¨ di nuovo in libreria con La bella stagione, libro che ha scritto proprio con il suo grande amico Roberto Mancini. I gemelli del gol sono rimasti sempre pi¨´ che amici, praticamente fratelli, fin dai tempi in cui facevano insieme faville alla Sampdoria. Oggi sono colleghi in nazionale, perch¨¦ Mancini ¨¨ il Ct e Vialli, come abbiamo detto, ¨¨ il capo delegazione, e prima di apprestarsi ad affrontare la fatica degli Europei, dedicano qualche energia alla promozione del loro libro, edito da Mondadori.?
Il libro "La bella stagione"
¡ª ?Nel libro La bella stagione?Vialli e Mancini raccontano la storia dello scudetto vinto dalla ¡°loro¡± Sampdoria nel 1991. Non ¨¨ solo una storia su una squadra straordinaria che conquista un successo inaspettato, ma ¨¨ anche una storia di amicizia e non solo tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli. Infatti nel libro ci sono tutti i protagonisti di quella impresa: Ivano Bonetti, Marco Branca, Umberto Calcagno, Toninho Cerezo, Giovanni Dall'Igna, Giuseppe Dossena, Giovanni Invernizzi, Srecko Katanec, Marco Lanna, Attilio Lombardo, Moreno Mannini, Michele Mignani, Oleksij Mychajlycenko, Giulio Nuciari, Gianluca Pagliuca, Fausto Pari, Luca Pellegrini, Pietro Vierchowod, oltre, ovviamente, ai due gemelli del gol guidati da Vujadin Bo?kov.
Per il 30¡ã anniversario di quella bellissima vittoria, gli ex doriani si regalano questo libro, per fissare sulla carta i loro ricordi. Ancora oggi sono rimasti tutti amici, tra chat e rimpatriate a cena, e alcuni di loro lavorano insieme, proprio come Vialli e Mancini. Il libro ¨¨ un collettivo, perch¨¦ ognuno di quei giocatori ha scritto la sua parte. ? un mix di racconti?epici delle imprese sul campo e di aneddoti pi¨´ divertenti sugli scherzi e la vita di questa storica squadra fuori dal campo.
Del supporto giornalistico e delle interviste si ¨¨ occupato Massimo Prosperi, mentre i proventi del libro andranno alla Gaslini Onlus, una associazione che organizza e promuove attivit¨¤ ed eventi per la raccolta fondi a favore dell¡¯Istituto Giannina Gaslini di Genova per finanziare progetti speciali e rendere possibile il miglioramento tecnologico dell¡¯Ospedale dove sono ricoverati molti bambini.
Gianluca Vialli guarito dal cancro al pancreas
¡ª ?Oltre ad aiutare l¡¯ospedale Gaslini di Genova con i proventi del libro, Gianluca Vialli aiuta molte persone con la sua storia, persone che stanno combattendo una battaglia difficilissima. Tutti ricordano, infatti, che nel 2017 all¡¯ex attaccante ¨¨ stato diagnosticato un tumore al pancreas. Per molto tempo lo abbiamo visto magrissimo, deperito, molto lontano dal muscoloso calciatore che eravamo abituati ad ammirare. Ha raccontato lui stesso che per non sconvolgere troppo chi lo guardava in quel periodo indossava un maglione sotto la camicia, per sembrare meno magro.
La sua lotta contro il cancro ¨¨ stata davvero tostissima perch¨¦ si ¨¨ sottoposto a un intervento e a due cicli di chemioterapia: uno di nove mesi e un altro di otto mesi. Ben 17 mesi dunque alle prese con una cura che debilita moltissimo il fisico e per una persona atletica come Vialli ¨¨ stato doppiamente difficile accettare una situazione del genere. Per¨° ce l¡¯ha fatta, ha vinto la sua battaglia pi¨´ importante dopo tutte quelle vittorie ottenute in campo. Ad aprile 2020 gli esami non hanno pi¨´ evidenziato segni della malattia.?Gianluca Vialli oggi sta bene e a luglio compir¨¤ 57 anni.
Dopo aver superato la malattia Vialli ha detto: ¡°? stata molto, molto dura, anche per un tipo tosto come me. Sono felice, anche se lo dico sottovoce Pu¨° sembrare strano, ma in questo momento mi sento pi¨´ fortunato rispetto a tanti altri. Vorrei che la famosa frase: ¡®Quello che conta ¨¨ la salute¡¯ diventasse davvero centrale. Vorrei che non accettassimo pi¨´ nessun taglio alla sanit¨¤ pubblica, che non crollassero pi¨´ i ponti e che la sicurezza delle persone diventasse prioritaria. Vorrei che ci ribellassimo a queste citt¨¤ piene di smog che uccide¡±.
Vialli si fa dunque ora portavoce di un messaggio importante a sostegno della sanit¨¤ pubblica, ma anche di una maggiore attenzione a tanti piccoli dettagli che possono per¨°, tutti insieme, essere determinanti per la vita delle persone.
Inoltre Vialli, dopo la malattia, ha anche ammesso che adesso mostra le sue paure con orgoglio, perch¨¦ sono il simbolo di quello che ha passato e ha detto: ¡°Adesso capisco che quando voglio piangere posso farlo senza vergogna¡±. I modi di affrontare sfide di questo tipo possono essere tanti e diversi da persona a persona, ma certamente Gianluca Vialli ne ha trovato uno vincente.
Gianluca Vialli e Roberto Mancini a "Che tempo che fa"
¡ª ?Per la gioia del conduttore Fabio Fazio, doriano doc, a Che tempo che fa di stasera, domenica 30 maggio 2021, sono ospiti i suoi idoli Gianluca Vialli e Roberto Mancini, proprio per parlare del libro La bella stagione e dunque per ricordare il trionfo della Sampdoria nel 1991. Non mancheranno quindi ?aneddoti e video per ripercorrere la carriera di questi due straordinari campioni che ancora oggi rivestono ruoli chiave nel calcio italiano e a cui tutti saremo vicini nelle prossime settimane, mentre guideranno gli azzurri nella loro avventura agli Europei.
Per Vialli La bella stagione ¨¨ il terzo libro dopo The Italian Job, scritto con Gabriele Marcotti nel 2006, incentrato sul confronto tra il calcio italiano e il calcio inglese, e Goals: 98 storie +1 per affrontare le sfide pi¨´ difficili, a cura di Pierdomenico Baccalario, in cui racconta storie che possono essere d¡¯ispirazione per tutti, inclusa la sua, alle prese con la malattia, il cancro, che ¨¨ riuscito a sconfiggere.
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