Ogni paziente va considerato nella propria unicit¨¤, senza dimenticare che ¨¨ parte di un macrocosmo pi¨´ ampio: ecco i pilastri della medicina del domani
Prevenzione, personalizzazione, predittivit¨¤ e precisione. Sono queste le quattro basi su cui dovr¨¤ fondarsi le medicina del futuro per rispondere con successo alle esigenze, sempre pi¨´ complesse, dei malati di oggi e di quelli di domani. I cambiamenti in atto nella societ¨¤ a livello mondiale, dalla crisi climatica all¡¯aumento della popolazione fino all¡¯allungamento della vita media, rendono questa sfida complessa, ma non impossibile da vincere.
sfida ai cambiamenti climatici
¡ª ?Proprio per non farsi trovare impreparati di fronte ai cambiamenti sociali gi¨¤ in atto e a quelli che si verificheranno, ¨¨ stato elaborato un documento presentato nel corso del simposio Medicina dei Sistemi ¨C Il Paziente del Futuro, organizzato da Guna. Alla realizzazione di questo documento hanno partecipato esperti di fama internazionale, tra cui Umberto Solimene, direttore dellla World Health Organization, Ernesto Burgio, dell¡¯European Cancer and Environment Research Institute di Bruxelles, Stefano Fais, dirigente di Ricerca del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell¡¯Istituto Superiore di Sanit¨¤, e Alessio Fasano, professore di Pediatria alla Medical School di Harvard. Le principali criticit¨¤ che in futuro la medicina si trover¨¤ a gestire sono quelle relative alle malattie cardiovascolari, cerebrovascolari, metaboliche, neoplastiche e degenerative, che si stima saranno alla base di oltre il 70% dei decessi. Inoltre, a livello globale bisogner¨¤ fare i conti anche con il peggioramento dei fattori ambientali, in particolare con l¡¯inquinamento e l¡¯alimentazione, in quanto la disponibilit¨¤ di alcuni cibi sar¨¤ ridotta a causa dei cambiamenti climatici. In un contesto del genere si rischia che disturbi quali diabete e arteriosclerosi diventino sempre pi¨´ comuni. Inoltre, ci sar¨¤ da gestire il problema dell¡¯infiammazione, condizione che favorisce lo sviluppo di numerose patologie.
l'unicit¨¤ del paziente
¡ª ?I capisaldi per affrontare tutte queste sfide sono quattro: prevenzione, personalizzazione, predittivit¨¤ e precisione. Un ruolo fondamentale nella medicina del futuro lo avranno i trattamenti a basso impatto, che prevedono l¡¯utilizzo di farmaci a basso dosaggio. Questo approccio scientifico intende le malattie come alterazioni della comunicazione fra le cellule e tra gli organi e gli apparati che esse compongono e considera i pazienti come sistemi complessi inseriti in un contesto ambientale e sociale. Nella medicina di domani ricopriranno un ruolo centrale anche i big data, che saranno preziosi per interpretare i pazienti nella loro specificit¨¤. Inoltre, sar¨¤ necessaria l'integrazione di pi¨´ approcci diagnostici e terapeutici, a tutto vantaggio dei malati. Dovr¨¤ esserci integrazione anche tra i diversi generi di farmacologie (di sintesi e naturale-biologica, ad alto e basso dosaggio) e negli interventi sulla persona intesa come sistema, come quelli di tipo psichiatrico, fisiatrico, termale e che si basano sul movimento.
prevenzione secondaria
¡ª ?Anche se sono stati tanti i passi avanti compiuti finora in quest¡¯ambito, la medicina del futuro dovr¨¤ insistere ancora molto sulla prevenzione. Come riportato nel documento, ¡°un¡¯oncia di prevenzione vale una libbra di trattamento¡±. A questo approccio andr¨¤ associata una crescente accessibilit¨¤ alla diagnosi e alla cura. Quella di domani dovr¨¤ essere una medicina anche di precisione, ma che non perda mai di vista che nell¡¯individuo corpo, mente e spirito non rappresentano tre elementi a s¨¦ stanti. Inoltre, per i pazienti cronici e che soffrono di pi¨´ di una malattia andranno previsti trattamenti a basso impatto. La medicina del futuro non dovr¨¤ puntare soltanto sulla prevenzione primaria, ma anche su quella secondaria, agendo in modo efficace nelle fasi immediatamente successive alla comparsa della patologia. Infine, una volta portato il paziente in remissione, la medicina di domani avr¨¤ l¡¯obiettivo di assicurare il mantenimento di una bassa attivit¨¤ di malattia.
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