Pu¨° provocare infezioni in soggetti deboli, come neonati (soprattutto prematuri), anziani e individui immunocompromessi. Ecco di cosa si tratta
Il tema citrobacter torna d¡¯attualit¨¤ con la puntata di oggi de?Le Iene, che dedica un servizio alla questione dopo gli ultimi fatti di cronaca, legati all¡¯ospedale Borgo Trento a Verona. Ma di cosa si tratta? La premessa ¨¨ che al genere appartengono batteri ubiquitari, che possono cio¨¨ trovarsi ovunque nell¡¯ambiente. Anche nelle acque e negli alimenti, oltre a essere normali componenti della flora batterica intestinale.?
Che cos¡¯¨¨ il Citrobacter
¡ª ?Il citrobacter pu¨° provocare infezioni in soggetti deboli, come neonati (soprattutto prematuri), anziani e persone immunocompromesse. In questi individui possono portare a infezioni delle vie respiratorie, del tratto urinario, delle ferite, delle ossa, del peritoneo, dell'endocardio, meningite e sepsi. Come chiarito dall¡¯Istituto Superiore di Sanit¨¤, C. freundii, C. koseri e C. braakii sono le tre specie principali che causano infezioni gravi nell¡¯uomo. Altra questione da specificare: gran parte di queste infezioni giungono in ospedale, ma pu¨° succedere anche fuori. Come? Mangiando alimenti contaminati, per contatto diretto da persona a persona, contatto con superfici o oggetti contaminati e da madre al figlio durante il parto.
Citrobacter: sintomi
¡ª ?L¡¯altro elemento da tenere in considerazione ¨¨ che le infezioni sono legate all¡¯organo colpito. Possono per esempio portare:
- arrossamenti, gonfiori, dolori localizzati e pus, nelle infezioni cutanee e in casi di osteomielite;
- febbre alta, difficolt¨¤ respiratorie, tosse, espettorato, debolezza (astenia) e decadimento delle condizioni generali,?nelle polmoniti;
- difficolt¨¤ a urinare (stimolo frequente, dolore), dolore nella regione pelvica e lombare, sangue nell'urina, urina purulenta, febbre, nelle infezioni urinarie;
- febbre superiore a 38¡ãC, malessere, dolori muscolari, brividi e confusione, nelle sepsi;
- abbassamento della pressione in caso di aggravamento della sepsi e shock settico;
- meningite neonatale, causata da C. Koseri.?
diagnosi
¡ª ?E a livello diagnostico? Se si sospetta un¡¯infezione, bisogna accertarla attraverso analisi: dal tampone cutaneo all¡¯analisi delle urine (e urinocoltura), del sangue e l¡¯esame dell¡¯espettorato. I successivi test biochimici e molecolari saranno fondamentali per identificare il sierogruppo. A quel punto, l¡¯antibiotico o la combinazione di antibiotici appropriata verr¨¤ scelta in base all¡¯antibiogramma, da fare perch¨¦ il Citrobacter?¨¨ resistente alle penicilline e a diverse combinazioni di antibiotici ¦Â-lattamici. Per alcuni ceppi batterici multi-resistenti, l'unico antibiotico efficace ¨¨ oggi la colistina, che deve essere prescritta dal medico.
prevenire
¡ª ?Discorso finale sulla prevenzione. In ambito ospedaliero, per prevenire e controllare la trasmissione delle infezioni ¨¨ importante:
- la sorveglianza delle infezioni e la rapida identificazione e controllo delle epidemie;
- la prevenzione delle infezioni associate a specifiche procedure, riducendo l'esecuzione di quelle non necessarie;
- uso corretto di antibiotici e disinfettanti;
- pulizia e disinfezione degli ambienti;
- frequente e corretto lavaggio delle mani.?
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