CHIRURGIA
Reflusso gastroesofageo: per curarlo si pu¨° anche impiantare un dispositivo innovativo
Per curare il reflusso gastroesofageo non ci sono soltanto i farmaci. Un¡¯altra arma terapeutica a disposizione contro questa fastidiosa malattia ¨¨ un dispositivo avanzato, che va impiantato chirurgicamente. Grazie a esso ¨¨ possibile ripristinare la corretta anatomia del giunto esofagogastrico, evitando cos¨¬ la risalita lungo l¡¯esofago di ci¨° che si trova all¡¯interno dello stomaco.
LE CAUSE DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO
¡ª ?Alla base del reflusso gastroesofageo vi sono due meccanismi fisiopatologici. Il primo consiste nella risalita al di sopra del diaframma dello sfintere esofageo inferiore. Il secondo, diretta conseguenza del primo, ¨¨ la modificazione dell¡¯angolo di His, cio¨¨ quello che si viene a formare tra la parete laterale sinistra dell¡¯esofago e il fondo dello stomaco, che ¨¨ fondamentale per il corretto funzionamento dello sfintere. L¡¯impianto del nuovo dispositivo ha effetti positivi su entrambe le componenti. Nella maggior parte dei casi, la cura del reflusso gastroesofageo ¨¨ a base di una particolare categoria di farmaci, gli inibitori della pompa protonica. ¡°In certi pazienti selezionati, una valida alternativa a questa terapia ¨¨ rappresentata dalla chirurgia. Le pi¨´ consolidate tecniche, di tipo mininvasivo, sono la fundoplicatio secondo Nissen e la plastica anti-reflusso secondo Toupet. Parallelamente, negli ultimi tempi si ¨¨ sviluppato un filone di ricerca nell¡¯ambito dei devices impiantabili con l¡¯obiettivo di ottenere una standardizzazione della procedura chirurgica che assicurasse l¡¯ottimizzazione dei risultati e che riducesse effetti collaterali quali disfagia, distensione addominale, difficolt¨¤ di eruttazione e vomito¡± spiega il professor Davide Bona, Responsabile della Unit¨¤ Operativa di Chirurgia Generale dell¡¯Irccs Ospedale Galeazzi-Sant¡¯Ambrogio di Milano, che insieme alla sua ¨¦quipe pochi giorni fa ha eseguito il primo impianto del nuovo device in Lombardia.
DUE INTERVENTI IN UNO
¡ª ?La nuova tecnica permette di limitare il reflusso gastroesofageo perch¨¦ consente di ricostruire, utilizzando punti di sutura in materiale non riassorbibile, l¡¯angolo di His tra l¡¯esofago e lo stomaco. Cos¨¬, si ricostituisce uno dei due meccanismi che aiutano a prevenire la risalita del contenuto gastrico. Inoltre, il fondo dello stomaco viene rinforzato creando, sulla parete anteriore di tale organo, una tasca in cui inserire il dispositivo, che ha una forma sferica ed ¨¨ in silicone biocompatibile. L¡¯obiettivo dell¡¯inserimento di questo device ¨¨ di tenere la giunzione gastroesofagea all¡¯interno dell¡¯addome, bloccando cos¨¬ la risalita al di sopra del diaframma dello sfintere esofageo mentre si respira. ¡°Questa tecnica innovativa ricostituisce quindi i meccanismi fisiologici del giunto esofagogastrico, fermando il reflusso di materiale acido nell¡¯esofago¡± afferma il professor Bona.
UNA SOLA CONTROINDICAZIONE
¡ª ?La durata dell¡¯intervento per limitare il reflusso gastroesofageo con l¡¯innesto del nuovo device non supera l¡¯ora. ¡°Dopo aver gonfiato la pancia con anidride carbonica e aver eseguito cinque piccole incisioni sull¡¯addome in cui inserire gli strumenti chirurgici, prima si ricostruisce l¡¯angolo di His, quindi si posiziona il dispositivo¡± prosegue il professor Bona. Dopo l¡¯operazione non c¡¯¨¨ la necessit¨¤ di applicare drenaggi e la dimissione ¨¨ prevista per l¡¯indomani. Una volta a casa, la persona pu¨° riprendere fin da subito le normali attivit¨¤ quotidiane. A questo intervento, controindicato soltanto a chi ha effettuato operazioni di chirurgia gastrica, possono sottoporsi tutti gli individui con reflusso gastroesofageo, anche quelli che presentano piccole ernie iatali da scivolamento.?
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