Psicosi acuta transitoria: che cos'è la malattia di cui soffre Carlos Corona

Il dottor Giuliano Albergo descrive le caratteristiche del disturbo che ha il figlio di Fabrizio e di Nina Moric: "? un disturbo di breve durata"

Tra i diversi temi toccati nella recente intervista rilasciata da Fabrizio Corona a Francesca Fagnani a Belve, c’è stato anche quello della malattia di cui soffre il figlio 21enne Carlos, avuto dalla relazione con Nina Moric. Qualche tempo fa proprio la madre ha dichiarato che la patologia da cui è affetto il giovane è una psicosi acuta transitoria. Cerchiamo di capire di che cosa si tratta insieme al dottor Giuliano Albergo, responsabile del Servizio di Psichiatria della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma.

Che cosa si intende per psicosi acuta transitoria?
“Per spiegare in che cosa consiste la psicosi acuta transitoria è fondamentale capire che cos’è una psicosi. Con questo termine si intende una sorta di interruzione della capacità di situarsi e sintonizzarsi con il mondo, dunque di riconoscerlo e, di riflesso, riconoscere gli altri e se stessi. Così, si incrina il rapporto con la realtà e si sviluppano deliri, cioè convinzioni che, per quanto errate, sono incrollabili. Può accadere quindi di considerare gli altri ostili in modo acritico e infondato. Per il paziente questa è un’evidenza, confermata da allucinazioni, quasi sempre uditive. La psicosi acuta transitoria è un disturbo psicotico di breve durata, cioè inferiore al mese. Se permane per più di 6 mesi si ha invece di fronte un quadro di schizofrenia”.

Quali sono le categorie di persone in cui si manifesta più spesso la psicosi acuta transitoria?
“Questo disturbo è comune soprattutto fra gli adolescenti e i giovani adulti. Spesso si manifesta in modo improvviso, ma qualche volta può avere dei sintomi prodromici, che ne anticipano la comparsa. Di solito, prima che si verifichi il ripiegamento sul mondo interno tipico della malattia si osserva un aumento dell’irritabilità, ma soprattutto una chiusura nei confronti degli altri. Può così accadere che si smetta di praticare sport, non si vada più a scuola, si interrompa la comunicazione con i genitori e si rinunci, più in generale, a qualsiasi occasione di socialità”.

Quali sono le cause della psicosi acuta transitoria?
“Le cause all’origine della malattia non sono ancora ben chiare. Sicuramente esiste una predisposizione genetica nei confronti di questo disturbo. Perché compaia, però, c’è bisogno di un fattore scatenante. In pratica, è come se la genetica caricasse il fucile, ma è l’ambiente a premere il grilletto. Sono diversi i vissuti che possono agire come fattori scatenanti: da traumi a lutti fino all’interruzione di una relazione sentimentale. In assenza di un evento scatenante, però, anche chi è predisposto geneticamente non sviluppa la psicosi acuta transitoria. La diagnosi di questa malattia è clinica e tiene conto non solo della presenza di determinati sintomi, ma anche della loro durata e intensità. Lo psichiatra fa compilare al paziente test psicometrici, ma per arrivare alla diagnosi si basa inoltre sull’osservazione e su ciò che gli viene riferito da chi vive a stretto contatto con il malato”.

Come si cura la psicosi acuta transitoria?
“In fase acuta è fondamentale stabilizzare il paziente con l’aiuto di farmaci antipsicotici, abbinandovi la psicoterapia o la riabilitazione psichiatrica. Tali farmaci riequilibrano i circuiti cerebrali coinvolti nel disturbo, in particolare quelli della dopamina. La terapia farmacologica non va interrotta dopo il miglioramento dei sintomi, ma va portata avanti per un periodo stabilito dallo psichiatra anche dopo che la situazione torna alla normalità, a volte a tempo indeterminato. La cura va bilanciata in base alle caratteristiche del paziente e alle circostanze ambientali”.

Quali sono i comportamenti utili a tenere sotto controllo la psicosi acuta transitoria?
“Oltre alla diagnosi e al trattamento precoci, è bene seguire stili di vita sani. Per esempio, bisognerebbe cercare di evitare stress eccessivi e mantenere?un ciclo sonno-veglia regolare. Inoltre, cocaina e cannabinoidi sono sostanze con effetto schizofrenogeno e inducono esse stesse i sintomi della psicosi acuta transitoria in chi ne è predisposto. Se la persona è consapevole di soffrire di questo disturbo e impara a riconoscerne i sintomi anticipatori, intervenendo tempestivamente può ridurre i disagi causati dalla malattia”.