Cresce vertiginosamente il numero di casi. Ma una nuova cura molto promettente potrebbe cambiare tutto
La scabbia ¨¨ una fastidiosa malattia della pelle causata da un?microscopico acaro, il Sarcoptes scabiei hominis, un parassita che si infila sotto lo strato superficiale della pelle creando cunicoli e deponendo uova, e causando un prurito intenso, soprattutto di notte. La scabbia si diffonde facilmente attraverso il contatto diretto e prolungato con la pelle infetta, e costituisce un problema comune in tutto il mondo. Colpisce persone di tutte le et¨¤, etnie e classi sociali e, negli ultimi anni, con maggiore frequenza. Trova terreno fertile sia nei nuclei familiari che negli ambienti comuni, come scuole e case di riposo, e il boom dei casi ¨¨ probabilmente correlato alla ripresa degli spostamenti internazionali e alla crescente resistenza dell'acaro ai trattamenti. La contagiosit¨¤ e la difficolt¨¤ della diagnosi rendono la scabbia un problema difficile da controllare. Ma grazie agli sforzi di un team di ricercatori dell'IRCCS Meyer di Firenze, le cose potrebbero cambiare radicalmente.
una cura risolutiva
¡ª ?I ricercatori hanno sviluppato una nuova cura che sembra?definitiva e priva di effetti collaterali. Lo studio, i cui risultati preliminari sono stati pubblicati sulla rivista International Journal of Dermatology, rappresenta una speranza importante per contrastare questa fastidiosa e diffusa malattia.
Fino ad oggi, la scabbia veniva tradizionalmente trattata con farmaci come la permetrina e, in seconda linea, con l'ivermectina per via orale. Tuttavia, l'efficacia di questi trattamenti ¨¨ diminuita nel tempo, probabilmente a causa della resistenza sviluppata dall'acaro responsabile della malattia. Di fronte a questa sfida, gli specialisti dell'Irccs Meyer hanno sviluppato una nuova cura basata su un'antica ricetta a base di zolfo. Il preparato, contenente zolfo al 17%, viene aggiunto a una crema emolliente e spalmato sul corpo. Gli studi preliminari hanno dimostrato che questo approccio sta funzionando efficacemente nella totalit¨¤ dei casi trattati, con minimi o nulli effetti collaterali.
quanto e come applicare la crema
¡ª ?La crema allo zolfo per la scabbia si applica la sera e si lascia agire per tre giorni senza lavarsi. Ci¨° crea una sorta di barriera occlusiva che elimina l'acaro e le sue uova. La cura si ripete la settimana successiva per ottenere la massima efficacia. ? importante tuttavia trattare?tutti i membri della famiglia e i conviventi contemporaneamente, anche se non presentano sintomi; e lavare le lenzuola, gli asciugamani e gli abiti a elevate temperature. Infine, ¨¨ vitale non interrompere il trattamento prima del tempo, anche se la sintomatologia migliora.
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