Vediamo come funziona la quarantena precauzionale per chi ¨¨ stato a contatto con un positivo al Covid-19: dai guariti ai vaccinati con una, due o tre dosi di vaccino
Le nuove regole sulla quarantena precauzionale stanno creando un po' di confusione perch¨¦ le categorie di persone interessate sono ormai molte: da chi ¨¨ vaccinato con una dose a chi ne ha fatte due e chi ne ha tre, da chi ¨¨ guarito a chi ¨¨ sia vaccinato, sia guarito e poi ci sono da considerare i tempi e cio¨¨ se la vaccinazione o guarigione risalgono a tre, quattro o cinque mesi fa. Cerchiamo allora di fare un po' di ordine e considerare i vari scenari possibili per capire cosa si deve fare in base al decreto legge 30 dicembre 2021 n. 229.
Quarantena Covid, le nuove regole
¡ª ?Le nuove norme sulla quarantena per Covid in caso di contatti con positivi sono esposte nell'articolo 1 del decreto pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale, che va a modificare il comma 7 dell'articolo 1 del decreto legge del 16 maggio 2020 n. 33 che ¨¨ stato a sua volta gi¨¤ modificato dalla legge 14 luglio 2020, n. 74. In pratica ora la quarantena precauzionale, a cui prima dovevano sottoporsi tutti coloro che erano entrati in contatto con una persona risultata positiva al Covid-19, non deve essere osservata da chi ¨¨ guarito o ha completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o ha gi¨¤ effettuato la dose di richiamo, ossia la seconda dose nel caso in cui la prima sia stata fatta con il vaccino di Johnson & Johnson o la terza dose per chi ha avuto le prime dosi con i vaccini di Pfizer, Moderna o AstraZeneca.
Tuttavia, queste persone devono comunque osservare delle piccole accortezze, ossia devono indossare mascherine di tipo FFP2 per i dieci giorni successivi al momento del contatto con il positivo, inoltre devono effettuare un tampone rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, il tampone va fatto anche al quinto giorno successivo alla data dell'ultimo contatto. Queste regole valgono anche per chi al momento di entrata in vigore del decreto (dal 31 dicembre) stavano gi¨¤ osservando una quarantena precauzionale.
Differenza tra quarantena e auto-sorveglianza
¡ª ?Nel nuovo decreto si parla di auto-sorveglianza: con questo termine il governo fa riferimento ai tamponi rapidi o molecolari a cui sottoporsi in caso di contatto con un positivo. Quindi chi ¨¨ tenuto solo all'auto-sorveglianza, perch¨¦ ¨¨ stato a contatto con un positivo, ma ¨¨ guarito, ha completato il ciclo vaccinale o ha fatto la dose di richiamo da meno di 120 giorni, deve controllare il suo stato di salute con un tampone se avverte i sintomi ed eventualmente ripeterlo cinque giorni dopo il contatto con il positivo.
Se resta asintomatico, per uscire dall'auto-sorveglianza, deve fare un tampone al decimo giorno dal contatto con il positivo. I tamponi, rapidi o molecolari, si possono fare anche presso centri privati e in questo caso la trasmissione, con modalit¨¤ anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto con esito negativo determina la cessazione del regime di auto-sorveglianza.
La differenza tra auto-sorveglianza e quarantena ¨¨ che chi ¨¨ tenuto solo all'auto-sorveglianza pu¨° circolare liberamente, purch¨¦ indossi sempre una mascherina FFP2, invece chi ¨¨ sottoposto a quarantena deve rimanere a casa e non incontrare altre persone, stando attento all'eventuale comparsa di sintomi. Le persone positive, invece, sono sottoposte a isolamento.
Contatto stretto con positivi confermati o probabili
¡ª ?Il decreto parla di "contatto stretto" di un caso probabile o confermato. Il Ministero della Salute ha specificato cosa si intende con questa espressione e ha definito i casi da considerare contatti stretti:
- chi vive nella stessa casa di un caso COVID-19;
- chi ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano);
- chi ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati);
- chi ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti;
- chi si ¨¨ trovato in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 senza mascherina;
- un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza mascherina o con mascherine non idonee;
- una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell¡¯aereo/treno dove il caso indice era seduto.
Quarantena Covid dopo contatto stretto con positivo
¡ª ?Vediamo come funziona la quarantena in seguito a contatti con positivi a seconda dei casi.
- vaccinati con il primo ciclo da pi¨´ di 4 mesi: se non compaiono i sintomi e il test antigienico rapido o molecolare ¨¨ negativo, si esce dalla quarantena dopo 5 giorni, secondo quanto stabilito da una circolare del Ministero della Salute;
- guariti da meno di quattro mesi, vaccinati con ciclo completo (due dosi) da meno di quattro mesi, vaccinati con richiamo: non c'¨¨ quarantena, ma auto-sorveglianza, ossia obbligo di indossare la mascherina FFP2 e necessit¨¤ di un tampone negativo all'eventuale comparsa dei sintomi e di nuovo dopo cinque giorni. Per uscire dall'auto-sorveglianza serve un tampone negativo anche al decimo giorno;
- non vaccinati o vaccinati con il primo ciclo da meno di 14 giorni: quarantena di 10 giorni, per uscire dalla quale serve un tampone negativo. In questo caso, se non si avvertono sintomi, si pu¨° anche non fare il tampone, ma la quarantena dura 14 giorni.
? RIPRODUZIONE RISERVATA