Lo studio
Stare da soli per pi¨´ di 8 ore ci fa sentire pi¨´ stanchi
Lo psicologo Abraham Maslow riteneva che il bisogno di appartenenza?sociale venisse subito dopo quelli fisiologici (respiro, alimentazione, sonno ecc) e il bisogno di sicurezza (sicurezza fisica, lavoro ecc). Ma persino uno psicologo stimato come lui potrebbe avere sottostimato l'importanza dei rapporti umani: secondo un nuovo studio, dopo 8 ore di isolamento sociale, possiamo arrivare a sperimentare un aumento della stanchezza, simile a quello legato alla fame. Ci¨°, secondo gli scienziati, suggerisce che alle volte la sensazione di fatica altro non ¨¨ che un effetto collaterale della mancanza di interazione sociale.?
Pi¨´ soli, pi¨´ stanchi: lo studio
¡ª ?Un gruppo di scienziati dell'Universit¨¤ di Vienna, guidato dalla psicologa italiana Giorgia Silani ha studiato gli effetti dell'isolamento sociale utilizzando una metodologia comparabile in due contesti: in laboratorio e a casa durante il blocco del COVID-19. Per lo studio, 30 volontarie sono entrate in laboratorio in 3 giorni diversi, trascorrendo 8 ore senza contatti sociale o senza cibo, o con contatti sociali e cibo. Pi¨´ volte al giorno, ¨¨ stato chiesto loro di auto-valutare umore e affaticamento, mentre gli scienziati registravano le risposte fisiologiche allo stress, come la frequenza cardiaca e il cortisolo.
I risultati sono stati infine confrontati con le misurazioni di un altro studio condotto durante il lockdown in Austria e in Italia, nella primavera del 2020. E i ricercatori vi hanno trovato molte similitudini. "Entrambi gli stati (fame e isolamento, ndr) hanno indotto una diminuzione dell'energia e un aumento della fatica, il che ¨¨ sorprendente dato che la privazione del cibo ci fa letteralmente perdere energia, mentre l'isolamento sociale non dovrebbe", commentano Ana Stijovic e Paul Forbes dell'Universit¨¤ di Vienna. Un'ulteriore conferma ¨¨ arrivata dai dati ottenuti durante i lockdown: i partecipanti allo studio che vivevano da soli durante le chiusure obbligate e che, generalmente, erano pi¨´ socievoli nei giorni di isolamento si sentivano pi¨´ stanchi, rispetto ai giorni in cui avevano interazioni sociali.
la stanchezza come risposta
¡ª ?Secondo gli autori dello studio, pubblicato su Psychological Science, il calo di energia potrebbe essere parte della nostra risposta (omeostatica) alla mancanza di contatti sociali.?Tale fenomeno non dovrebbe essere trascurato, poich¨¦ potrebbe segnalare effetti pi¨´ nocivi dell'isolamento sociale protratto nel tempo.?¡°? risaputo che la solitudine e la stanchezza a lungo termine sono correlate, ma sappiamo poco dei meccanismi immediati che sono alla base di questo legame", spiega Silani. "Il fatto che vediamo questo effetto anche dopo un breve periodo di isolamento sociale suggerisce che la mancanza di energia potrebbe essere una risposta adattativa omeostatica sociale, che a lungo andare pu¨° diventare disadattativa¡±.
La personalit¨¤ sociale
¡ª ?Quello che ad oggi non ¨¨ ancora del tutto chiaro ¨¨ in che modo i tratti della nostra personalit¨¤ sociale possano modulare questo effetto, pertanto, si dovranno fare altri studi per comprendere quali sono le persone maggiormente a rischio per gli effetti dell'isolamento. "? possibile che ulteriori fattori associati all'isolamento, come la noia, abbiano avuto un ruolo nell'influenzare l'energia e la fatica", scrivono i ricercatori. "La nostra analisi ha rivelato che la noia mediava solo parzialmente l'effetto dell'isolamento sull'energia e sulla fatica. Ci¨° evidenzia che gli studi futuri dovranno distinguere attentamente gli effetti della noia da quelli dell'isolamento".
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