Sfruttando la capacit¨¤ delle cellule di rigenerarsi ¨¨ possibile contrastare diverse patologie ortopediche. Il professor Momoli descrive le metodiche pi¨´ avanzate
Una delle branche pi¨´ interessanti della medicina rigenerativa ¨¨ l¡¯ortobiologia. Con questo termine si indicano alcune metodiche che sfruttano le capacit¨¤ rigenerative delle cellule del corpo umano con l¡¯obiettivo di stimolare la ricrescita di alcuni tessuti e di attenuare l¡¯infiammazione. In ambito ortopedico, grazie alle tecniche di ortobiologia si ¨¨ entrati in una nuova era.
Ortobiologia: cos'¨¨ e quali sono i trattamenti pi¨´ utilizzati
¡ª ?La prima generazione di cure ortobiologiche ¨¨ rappresentata dalle infiltrazioni di acido ialuronico. In ortopedia vi si ricorre soprattutto per prevenire e trattare l¡¯artrosi. Infatti tale sostanza, aumentando l¡¯elasticit¨¤ e la viscosit¨¤ della cartilagine, rallenta il processo degenerativo che caratterizza questa patologia. Un trattamento ortobiologico pi¨´ avanzato rispetto alle infiltrazioni di acido ialuronico ¨¨ il Prp, mentre l¡¯ultima frontiera in quest¡¯ambito ¨¨ rappresentata dall¡¯uso delle cellule mesenchimali. Il Prp (sigla che sta per ¡°plasma ricco di piastrine¡±) prevede il prelievo, dallo stesso paziente, di 20-30 cc di sangue, che sono poi messi in una centrifuga, cos¨¬ da far andare sul fondo i globuli rossi e i globuli bianchi, ottenendo un concentrato di piastrine, che sono ricche di fattori di crescita. L¡¯iniezione di Prp nell¡¯articolazione non soltanto attenua il dolore, ma ha anche effetti positivi sulla struttura della cartilagine. ¡°Molti studi scientifici mettono in evidenza l¡¯efficacia del trattamento con il Prp, a patto per¨° che siano rispettate alcune condizioni, a partire dalla quantit¨¤ di piastrine che vengono iniettate¡± sottolinea il professor Alberto Momoli, direttore dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell¡¯Ospedale San Bortolo di Vicenza e presidente della Siot (Societ¨¤ Italiana di Ortopedia e Traumatologia). Questo trattamento ¨¨ indicato in caso di artrosi in stadi non avanzati (non oltre il secondo) e di tendiniti.
La cura con le cellule mesenchimali
¡ª ?Ancora pi¨´ avanzato ¨¨ il trattamento ortobiologico che prevede l¡¯utilizzo di cellule mesenchimali, che sono sempre prelevate dallo stesso paziente. Per ottenerle ¨¨ necessaria una liposuzione, che spesso ¨¨ effettuata all¡¯altezza dell¡¯addome. Il tessuto adiposo prelevato ¨¨ poi sottoposto a una specifica lavorazione, che aumenta la capacit¨¤ rigenerativa delle cellule mesenchimali in esso contenute. Una volta che vengono iniettate nell¡¯articolazione, queste cellule stimolano la cartilagine e riprodursi. Si tratta di una procedura un po¡¯ pi¨´ complessa rispetto a quella prevista dalla cura con il Prp, ma che si svolge anch¡¯essa in regime ambulatoriale. ¡°In entrambi i casi ¨¨ importante rivolgersi a centri certificati e con elevati standard qualitativi¡± consiglia il professor Momoli. Quando usato su persone con artrosi il trattamento a base di cellule mesenchimali, utile anche in caso di tendiniti, ¨¨ molto efficace sul ginocchio e un po¡¯ meno sull¡¯anca. Bisogna comunque tener presente che tale cura ¨¨ in grado solo di rallentare il processo artrosico, ma non di farlo regredire.
Ortobiologia: perch¨¦ vi si ricorre solo in casi selezionati
¡ª ?Negli sportivi, sia professionisti sia amatoriali, che soffrono di tendiniti ¨¨ molto comune il ricorso al trattamento a base di Prp. Oltre che semplice, infatti, garantisce buoni risultati nella riduzione sia del dolore sia dell¡¯infiammazione. Per un miglioramento evidente della situazione possono per¨° essere necessarie pi¨´ infiltrazioni, sia quando si usa il Prp sia quando si usano le cellule mesenchimali. ¡°La scelta dell¡¯una o dell¡¯altra metodica dovrebbe basarsi sulle caratteristiche del singolo paziente e sul problema da cui ¨¨ afflitto¡± precisa il professor Momoli. In caso di artrosi, entrambi i trattamenti sono indicati quando la malattia ¨¨ di primo o secondo grado; quando invece ¨¨ di terzo grado si pu¨° valutare solo l¡¯opzione della tecnica che prevede l¡¯uso delle cellule mesenchimali, mentre se ¨¨ di quarto grado non ci sono alternative all¡¯intervento chirurgico. Al momento sono in corso studi scientifici per valutare l¡¯efficacia del trattamento con le cellule mesenchimali sulle lesioni muscolari e sulla rigenerazione cutanea e del callo osseo a seguito di fratture.
? RIPRODUZIONE RISERVATA