la ricerca
Tipi di depressione: sono almeno 6 e le cure sono diverse. Lo studio
La depressione ¨¨ un problema serio e diffuso. Negli ultimi anni, lĄŻattenzione sul tema ¨¨ aumentata cos¨Ź come gli studi a riguardo. Non tutti i casi di depressione sono uguali e non tutti rispondono allo stesso modo ai trattamenti: il motivo potrebbe essere spiegato in una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica Nature Medicine, che ha individuato sei diversi tipi di depressione.
I diversi tipi di depressione (o biotipi) indicati dallo studio si differenziano per i pattern di attivazione (o non attivazione) dei circuiti cerebrali: ognuno dei 6 diversi biotipi ¨¨ riconducibile a modalit¨¤ distinte. Questa ricerca ¨¨ stata condotta da un gruppo di ricercatori del Department of Psychiatry and Behavioral Sciences della Stanford University School of Medicine, con sede a Stanford (California). A capo del gruppo cĄŻ¨¨ un italiano, Leonardo Tozzi, direttore del Computational Neuroscience & Neuroimaging Program dello Stanford Center for Precision Mental Health and Wellness. Tozzi ha rilasciato unĄŻintervista al Corriere Salute spiegando pi¨´ approfonditamente gli esiti della ricerca e le prospettive che la stessa apre sul trattamento di questi disturbi.
Lo studio ¨¨ stato condotto su un campione di 801 pazienti, alcuni dei quali con sintomi legati anche allĄŻansia oltre che alla depressione. "Una parte di questi pazienti, 250, ha ricevuto diversi trattamenti ¨C spiega Tozzi ¨C cos¨Ź abbiamo potuto valutare come i loro sintomi si sono modificati dopo la cura. Questo campione ¨¨ il risultato di unĄŻaggregazione retrospettiva di dati precedentemente raccolti in quattro studi condotti nel corso degli anni. Siccome in tutti e quattro gli studi avevamo raccolto gli stessi dati di neuroimmagini, questionari e test cognitivi, ¨¨ stato possibile aggregare questi quattro campioni nellĄŻunico grande campione che abbiamo utilizzato nellĄŻarticolo. Senza entrare in dettagli troppo tecnici, possiamo dire che nel corso di questi studi i pazienti sono stati trattati con diversi tipi di antidepressivi oppure con un trattamento psicoterapico specificamente sviluppato per loro, oppure ancora con il trattamento usato nella pratica clinica corrente". Dai risultati, il gruppo ha riscontrato come, per esempio,?biotipi diversi avessero risposte diverse: il biotipo Default with salience and attention hyperconnectivity ha risposto meglio alla psicoterapia, che invece non ha ottenuto risposte positive nel biotipo Attention hypoconnectivity, per esempio.
Grazie a questo studio, diversi casi di depressione e ansia potranno avere trattamenti pi¨´ mirati e specifici. Come spiega Tozzi, "il nostro Centro sta ora avviando trial clinici sperimentali e prospettici volti a testare terapie che hanno come bersaglio le caratteristiche cerebrali specifiche per ogni biotipo. LĄŻipotesi ¨¨ che, assegnando ogni paziente a una terapia che ha come bersaglio lĄŻanomalia cerebrale del suo biotipo, si possa ottenere una risposta clinica migliore". Per ogni biotipo potr¨¤ essere scelta una terapia basata su farmaci o su psicoterapia, ma i fattori che influenzano la decisione saranno molteplici: "Dipende anche da altri fattori, per esempio dalla disponibilit¨¤ del trattamento, dalla presenza di sintomi specifici, dalla storia di ogni singolo paziente e ovviamente dalle sue preferenze personali".
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