Ecco i 10 consigli del prof. Claudio Ferri per? riconoscere i principali fattori di rischio. Perch¨Ś le malattie cardio-cerebrovascolari, ancora oggi, sono la prima causa di ospedalizzazione e di morte
Il cuore ¨¨ il motore del nostro corpo. Lo sport ¨¨ la giusta manutenzione per tenerlo al meglio della sua condizione. Ecco perch¨Ś oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, abbiamo chiesto al prof. Claudio Ferri (direttore UOC di medicina interna e nefrologia del Centro ESH per lĄŻipertensione arteriosa e la prevenzione cardiovascolare dellĄŻospedale San Salvatore dellĄŻAquila) un decalogo per avere cura del proprio cuore, ma anche riconoscere i principali fattori di rischio e prevenirli. La Fondazione Italiana Cuore, infatti, sottolinea come le malattie cardio-cerebrovascolari, ancora oggi, sono la prima causa di ospedalizzazione e di morte. Ą°Usa il cuore per ogni cuoreĄą ¨¨ lo slogan scelto dalla fondazione perch¨Ś Ą°indirizzare le scelte che riguardano la salute ¨C spiega la presidente Emanuela Folco ¨C non significa fare del bene solo a s¨Ś stessi ma anche ai propri cari, alla societ¨¤ e allĄŻambienteĄą.?
Il decalogo del prof. Ferri
ĄŞ ?? La sedentariet¨¤ ¨¨ nociva. DallĄŻindagine multiscopo dellĄŻIstat ¨¨ emerso che in Italia nel 2017 il 38,1% della popolazione dai 3 anni in su non ha praticato sport n¨Ś attivit¨¤ fisica (33,4% maschi; 42,5% femmine). Ci¨° ¨¨ vero anche in et¨¤ pediatrica: il 23,5% dei bambini svolge giochi di movimento al massimo un giorno a settimana, il 33,8% svolge attivit¨¤ fisica strutturata al massimo un giorno a settimana e il 18% non ha fatto attivit¨¤ fisica il giorno precedente lĄŻindagine. Si reca a scuola a piedi o in bicicletta solo il 27% dei bambini, mentre il 44 % ha la TV in camera, il 41% guarda la TV e/o gioca con i videogiochi/tablet/cellulari per pi¨´ di 2 ore al giorno.?
? Nelle recenti Linee Guida delle Societ¨¤ Europea di cardiologia e dellĄŻipertensione arteriosa, in ragione dellĄŻevidente legame tra movimento fisico e riduzione degli eventi cardio-cerebrovascolari vengono raccomandati almeno 30 minuti di attivit¨¤ fisica moderata aerobica (camminata, corsa, bicicletta, nuoto) per 5-7 volte alla settimana o, alternativamente unĄŻattivit¨¤ fisica intensa 2-3 volte alla settimana. La Societ¨¤ Italiana dellĄŻIpertensione arteriosa suggerisce una attivit¨¤ almeno tri-settimanale, strutturata come minimo in una prima fase con 10 minuti di riscaldamento e stretching, una seconda fase con 20-40 minuti di lavoro aerobico (esercizi dinamici che impongano ai muscoli coinvolti un livello di resistenza abbastanza basso e con i quali lĄŻapporto di ossigeno non sia mai carente) e una terza fase con 10 minuti circa di recupero e di rilassamento.?
? La presenza di uno o pi¨´ fattori di rischio cardiovascolare non controindicano lĄŻattivit¨¤ fisica e, anzi, aiutano a tenere sotto controllo ipertensione arteriosa, massa grassa, glicemia, LDL-colesterolemia e trigliceridemia. Certamente, il paziente iperteso che svolge attivit¨¤ fisica, per trarne il massimo beneficio, deve avere la pressione arteriosa ben controllata dalla terapia farmacologica ed assumere la terapia con regolarit¨¤. Il paziente diabetico, invece, dovr¨¤ tener conto del consumo di glucosio ¨C tanto atteso quanto benefico ¨C che consegue allĄŻattivit¨¤ fisica. Di norma, lo svolgimento dellĄŻattivit¨¤ fisica non presuppone alcuno slittamento della somministrazione di alcun farmaco, anche antiipertensivo e/o ipocolesterolemizzante e/o ipoglicemizzante.??
? Lo sportivo amatoriale non deve fumare. Se ¨¨ fumatore, ¨¨ bene che smetta.??
? LĄŻet¨¤ non ¨¨ una controindicazione allĄŻattivit¨¤ fisica, tuttĄŻaltro, ma se sono presenti specifiche patologie osteoarticolari prima di iniziare una attivit¨¤ fisica strutturata ¨¨ bene concordare la stessa con il medico curante.?
? In presenza di cardiopatie o, comunque, di malattie sia cardiovascolari che non cardiovascolari, lĄŻattivit¨¤ fisica ¨¨ tendenzialmente benefica, ma va concordata preventivamente con il medico curante.?
? Lo sportivo, anche amatoriale e in perfetta salute, deve controllare annualmente tutti i fattori di rischio cardiovascolare modificabili e verificarne la normalit¨¤: pressione arteriosa, funzione renale, glicemia ed emoglobina glicata, uricemia, LDL colesterolemia, trigliceridemia, peso corporeo.?
??Se durante lĄŻattivit¨¤ fisica o subito dopo dovessero comparire disturbi, di qualsiasi tipo, ¨¨ bene discuterne con il medico curante.??
? Di norma, unĄŻattivit¨¤ fisica lieve o moderata prevede soltanto unĄŻalimentazione mediterranea sana e iposodica. I pasti, di norma, devono essere distanti, ma non esageratamente, dallĄŻattivit¨¤ fisica stessa. In caso di attivit¨¤ fisica pi¨´ intensa ¨¨ opportuno sempre modulare la dieta e garantire il corretto apporto di sali minerali. Per lĄŻeffetto beneficamente ipoglicemizzante dellĄŻattivit¨¤ fisica, Il paziente diabetico deve concordare la propria dieta con il Suo medico curante.??
? Lo sportivo amatoriale svolge la propria attivit¨¤ nel rispetto delle persone e dellĄŻambiente che lo circonda.
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