La ricerca
Tumore alla prostata: una nuova terapia pu¨° aiutare a curarlo
? stata scoperta una nuova terapia farmacologica per la cura del tumore alla prostata: si tratta di una terapia combinata che ¨¨ giunta alla fase 3 di sperimentazione clinica ed ¨¨ sempre pi¨´ vicina allĄŻapprovazione. La cura consiste nella combinazione di due farmaci, talazoparib e enzalutamide, che nella fase di test ha comportato una riduzione del 37% del rischio di progressione della malattia o morte rispetto al trattamento con enzalutamide e placebo. A questo punto si attende lĄŻapprovazione da parte della Food and Drug Administration (FDA, l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) che dovrebbe arrivare gi¨¤ questĄŻanno, entro la fine del 2023.
cancro alla prostata: La ricerca
ĄŞ ?I risultati della sperimentazione clinica sono stati presentati dal dottor Neeraj Agarwal, professore di oncologia, ricercatore capo di questo studio e direttore della ricerca sul cancro dellĄŻHuntsman Cancer Institute dellĄŻUniversit¨¤ dello Utah, che ha voluto soffermarsi non solo sullĄŻeffetto delle cure, ma anche su quanto sia importante gestire e limitare il pi¨´ possibile gli effetti collaterali, aumentando quindi la qualit¨¤ della vita del paziente: Ą°Come medico, voglio che i miei pazienti possano godersi la vita mentre vengono curati per il cancro. Gli studi clinici ci aiutano a trovare trattamenti contro il cancro migliori e con meno effetti collaterali. Coloro che sono colpiti dal cancro possono sperare che il trattamento migliori costantemente le loro condizioni di salute".
talazoparib e enzalutamide: cosa sono?
ĄŞ ?LĄŻenzalutamide ¨¨ una terapia ormonale per il trattamento del tumore alla prostata, che funziona bloccando il testosterone, senza il quale le cellule tumorali della prostata non possono crescere. A questo farmaco ¨¨ stato unito il Talazoparib, che ¨¨ un inibitore del?Poli ADP-ribosio polimerasi (PARP), un enzima che aiuta le cellule danneggiate a ripararsi: il farmaco, quindi, va a bloccare la riparazione delle cellule tumorali, causandone la morte. Gi¨¤ uno studio del 2017?aveva suggerito che gli inibitori PARP, in combinazione con i farmaci che bloccano il testosterone, potessero portare dei benefici per il trattamento del carcinoma prostatico avanzato. Ci¨° ha portato i ricercatori della Pfizer a sviluppare questa terapia combinata, composta appunto dall'inibitore PARP talazoparib e dall'enzalutamide, che blocca il testosterone.
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