La ricerca
Ipertensione: controlli diminuiti dopo la pandemia. Uno studio lancia l'allarme (e una soluzione)
Questi due anni di pandemia hanno cambiato tante abitudini, costringendo le persone ad adottare stili di vita diversi ¨C pi¨´ o meno sani ¨C e a modificare le proprie priorit¨¤. Questo, per¨°, ha portato anche a perdere di vista alcune importanti abitudini, come quella di misurare la pressione. Secondo uno studio finanziato dal Sistema Sanitario Inglese e pubblicato sulla rivista Hypertension, infatti, i controlli dell¡¯ipertensione e le misurazioni autonome della pressione sono notevolmente calati dall¡¯arrivo del Covid in poi. L¡¯ipertensione ¨¨ una delle patologie croniche pi¨´ diffuse, che colpisce oltre un miliardo di persone in tutto il mondo, ed ¨¨ uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Nonostante questo, il controllo della pressione gi¨¤ prima della pandemia non era molto elevato, con 1 solo adulto iperteso su 5 che seguiva la giusta ¡°tabella di marcia¡± quanto a costanza dei controlli e obiettivi da raggiungere. Col subentrare del Covid la situazione ¨¨ ulteriormente peggiorata.
Meno controlli, pressione pi¨´ alta
¡ª ?Il problema non sta soltanto della diminuzione delle misurazioni in s¨¦, ma anche e soprattutto nel contemporaneo aumento della pressione media rispetto al periodo pre-pandemico. Il numero di misurazioni della pressione arteriosa ¨¨ diminuito del 3.43% rispetto ai mesi precedenti, in totale controtendenza con l¡¯aumento di controlli che era stato registrato proprio nel 2019 (+3.19%). Inoltre, il 15% delle persone oggetto dello studio non ha mai misurato la pressione durante il primo periodo della pandemia. Per contro, la pressione sistolica media (quella che comunemente chiamiamo ¡°pressione massima¡±) ¨¨ aumentata di 1,79 mm Hg, mentre la diastolica (che conosciamo come ¡°pressione minima¡±) di 1,30 mm Hg. Lo studio, inoltre, ha attestato un maggiore aumento della pressione diastolica nelle persone di et¨¤ superiore ai 65 anni, che chiaramente hanno risentito in maniera pi¨´ evidente del cambio di stile di vita. Anche se, per contro, quella categoria di persone si ¨¨ controllata maggiormente rispetto ai giovani, che invece rappresentano gran parte della percentuale che ha diminuito i controlli. Non sono state invece riscontrate differenze sostanziali tra uomini e donne.
La possibile soluzione
¡ª ?Il dato ¨¨ rilevante non soltanto per le percentuali in s¨¦, ma diventa ulteriormente preoccupante se lo si somma al generale malessere portato da questi due anni di pandemia: diminuzione dell¡¯attivit¨¤ fisica, disturbi del sonno, diete poco sane, aumento dello stress e soprattutto limitazioni nell¡¯accesso all¡¯assistenza sanitaria. Proprio la rivista Hypertension, infatti, propone come principale soluzione lo sviluppo della telemedicina nell¡¯assistenza sanitaria, in modo da mitigare gli impatti negativi sul controllo dell¡¯ipertensione in caso di nuove emergenze, in futuro. Non ¨¨ un caso, infatti, che dopo il crollo dei primi mesi la situazione si sia stabilizzata, con un nuovo aumento ¨C seppur lieve ¨C dei controlli. Inoltre, un¡¯altra ricerca ¨C svoltasi invece in Italia e pubblicata sull¡¯European Journal of Preventive Cardiology ¨C ha attestato proprio come il contatto costante con i medici di base, anche da remoto, abbia impedito una radicale diminuzione dei controlli della pressione nel nostro Paese, rispetto ai dati della rivista britannica. Da un lato pu¨° sembrare un ragionamento quasi banale, ma evidentemente ¨C dati alla mano ¨C ancora non lo ¨¨.
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