Secondo alcuni studiosi, c'¨¨ un parassita che cambia i connotati di chi infetta, per renderlo pi¨´ attraente e potersi diffondere meglio
C'¨¨ un parassita che quando infetta animali ed esseri umani li rende pi¨´ attraenti, in modo che possano avere un maggior numero di rapporti (sessuali) e permettergli cos¨¬ di diffondersi. Detta cos¨¬ sembra la trama di un B-movie di fantascienza. E invece no, ¨¨ il frutto di una serissima ricerca scientifica...
Il parassita che rende attraenti
¡ª ?Il parassita in questione ¨¨ il Toxoplasma gondii, responsabile della Toxoplasmosi, una zoonosi nota agli esperti tranne (forse) che per un dettaglio: la capacit¨¤ di alterare il modo in cui gli altri vedono le persone portatrici dell'infezione. Almeno cos¨¬ secondo un gruppo di ricercatori finlandesi, i quali sotengono che uomini e donne colpiti da T. gondii verrebbero classificati come pi¨´ attraenti e dall'aspetto pi¨´ sano rispetto agli individui non infetti. Una bizzarra connessione che affonda le radici nell'evoluzione del parassita stesso: rendere i suoi portatori pi¨´ attraenti, anche dal punto di vista sessuale, gli darebbe pi¨´ possibilit¨¤ di diffondersi.
La furbizia del toxoplasma: lo studio
¡ª ?Gi¨¤ alcuni studi in passato si erano interrogati sulla capacit¨¤ del T. gondii di far aumentare i livelli di testosterone negli uomini e agire su neuro-trasmettitori e ormoni. E proprio questa manipolazione del "fenotipo" di un ospite, secondo gli autori dello studio finlandese, potrebbe produrre anche cambiamenti nell'aspetto fisico. ¡°Alcuni parassiti a trasmissione sessuale, come il T. gondii, possono produrre cambiamenti nell'aspetto e nel comportamento dell'ospite umano, sia come sottoprodotto dell'infezione sia come risultato di una strategia del parassita per aumentare la sua diffusione a nuovi ospiti¡±, scrive Javier Borr¨¢z-Le¨®n dell'Universit¨¤ di Turku sulla rivista PeerJ.
In un esperimento che ha coinvolto 35 studenti universitari (22 uomini, 13 donne) infettati da T. gondii e 178 studenti non portatori del parassita, i ricercatori hanno esaminato quanto fossero simmetrici i loro lineamenti facciali, basandosi su studi precedenti secondo cui una maggiore simmetria sul viso sia ritenuta misura di una salute migliore, geni pi¨´ forti e dell¡¯essere pi¨´ attraenti per gli altri. I risultati, sorprendentemente, rivelerebbero che i partecipanti con infezione da Toxoplasma avevano lineamenti pi¨´ simmetrici rispetto agli studenti universitari sani. E le giovani donne portatrici del parassita avevano un indice di massa corporea inferiore rispetto alle loro coetanee. ¡°? possibile che le interazioni apparentemente non patologiche e potenzialmente benefiche tra T. gondii e alcuni dei suoi ospiti intermedi, come ratti e umani, siano il risultato di strategie co-evolutive che avvantaggiano, o almeno non danneggiano, la forma fisica sia del parassita che dell'ospite", spiegano gli autori dello studio che, come ogni lavoro sull¡¯evoluzione dei parassiti, richiede ulteriori verifiche e conferme.
che cos'¨¨ la toxoplasmosi
¡ª ?La toxoplasmosi ¨¨ una malattia provocata dall'infezione di un parassita, il Toxoplasma gondii, che si trasmette all'uomo attraverso gli animali (in particolare i gatti), il cibo come carne cruda di maiale e di pecora, vegetali contaminati ecc.
- Si stima che fino al 50% delle persone nel mondo siano entrate in contatto con il Toxoplasma gondii, con incidenza molto elevata in medici veterinari e proprietari di gatti.?
- Nella fase sintomatica, la toxoplasmosi si accompagna a ingrossamento delle linfoghiandole, stanchezza, mal di testa, mal di gola, senso di "ossa rotte", a volte febbre e ingrossamento di fegato e milza. Esistono poi casi di toxoplasmosi complicati da sintomi pi¨´ gravi, soprattutto nelle persone con sistema immunitario debole e nelle donne in gravidanza.
- La diagnosi di infezione da toxoplasma avviene dopo una serie di analisi sierologiche, che rilevano specifici anticorpi IgM, IgG e IgA. ¡°Allo stato attuale non esiste un vaccino contro la toxoplasmosi: non ¨¨ quindi possibile garantirne la prevenzione assoluta¡±, scrive l¡¯Istituto superiore di sanit¨¤. ¡°Ci sono per¨° una serie di comportamenti e di pratiche che possono ridurre notevolmente il rischio di contrarre questa malattia¡±.
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