IL FOCUS
Tra paura e fretta, il recupero post infortunio
¡°Tra quanto ti serve?¡±, ¨¨ la prima domanda che rivolgiamo a un allenatore¡±. Questo ¨¨ il punto di partenza per il protocollo di un fisioterapista alle prese con il recupero di un atleta professionista. ¡°Situazione che richiede la massima sinergia con lo staff di una federazione o di una squadra. Ho fatto questa premessa - chiarisce Natalia Cimin, fisioterapista e personal trainer - perch¨¦ parlare di recupero post infortunio in modo generalizzato ¨¨ impossibile. Il ritorno all¡¯attivit¨¤ sportiva varia di caso in caso¡±.
SPORT PROFESSIONISTICO
¡ª ?Fermare a lungo l¡¯atleta di una squadra ¨¨ impossibile. Natalia Cimin ne sa qualcosa. La rappresentante azzurra di softball ai Giochi Olimpici di Atene 2004, tiene bene il conto delle occasioni che l¡¯hanno vista scendere in campo dopo fratture, lesioni e stiramenti, incerottata a dovere da un fisioterapista e navigata a vista dallo staff federale. ¡°Nessuno mi avrebbe fermata - ammette - perch¨¦ sapevo che potevo dare il mio contributo, che avevo margine per giocare bene, anche se non al massimo delle mie forze. Ben comprendo, quindi, la fretta di tornare in pista ora che sono dall¡¯altra parte della staccionata¡±.
LA PAURA DEL DOLORE
¡ª ?Che si tratti di una professione o di una passione, tornare a fare sport ¨¨ una necessit¨¤ che fa rima con routine. ¡°Il nostro compito ¨¨ quello di trattarli come se fossero in Nazionale e rimetterli in pista al 100%¡±, assicura Cimin. Prima della fretta, per¨°, c¡¯¨¨ la paura. ¡°La prima fase ¨¨ di solito caratterizzata da un¡¯immobilizzazione, quindi gli unici alleati sono riposo, arnica, ghiaccio, tecar, terapia antalgica e antinfiammatoria. La seconda fase parte con le mobilizzazioni passive per arrivare ai primi movimenti in autonomia. Si tratta di una vera e propria rieducazione motoria dove ¨¨ importante fidarsi del fisioterapista e superare la fase di gestione del dolore. Occorre recuperare gli schemi motori e riacquisire il normale tono muscolare con esercizi isometrici. Il movimento per essere corretto deve superare la paura del dolore¡±.
LA FRETTA DI TORNARE
¡ª ?Terzo step: il ritorno all¡¯attivit¨¤ sportiva. Al di fuori del mondo professionistico la gestione di questa fase pu¨° compromettere, secondo l¡¯esperta, tutto il lavoro precedente. Lo switch tra la paura e la fretta, infatti, ¨¨ tanto repentino quanto inevitabile. ¡°Se ho carta bianca cerco di imporre i giusti tempi e le progressioni di carico. In questa fase, infatti, si riprende l¡¯allenamento con ausili di vario tipo (tutori, cavigliere, etc) ai quali, nella maggior parte dei casi, arrivati a un certo punto, si dovr¨¤ rinunciare. Il periodo della riatletizzazione ¨¨ quello pi¨´ delicato, pu¨° andare fuori controllo. Vuoi perch¨¦ ci si senta alla fine di un noioso percorso riabilitativo o perch¨¦ il capriccio di una partita con gli amici ha il sopravvento, l¡¯elemento psicologico anche qui, e in modo contrapposto al blocco della paura, pu¨° ostacolare un recupero¡±.
LA RICETTA DEL BUON RECUPERO
¡ª ?Ingredienti: lavorare sull¡¯equilibrio, quindi sulla corretta postura; mantenere un¡¯alimentazione sana e un¡¯idonea idratazione; ascoltare il medico e il fisioterapista e, di conseguenza, evitare il ¡°fai da te¡± nella fase di recupero. Il condimento ¨¨ fondamentale e riguarda l¡¯aspetto mentale: ¡°Ci sono tempi da rispettare? Tanto vale, allora, approfittare di quei vuoti sportivi per colmarli con qualcosa che non abbiamo mai avuto il tempo di fare: leggere libri, fare un corso, dedicarsi a un lavoro in casa. Il lockdown - sottolinea Cimin - ci ha insegnato a trovare svariati modi per superare una momentanea paralisi. Che cosa sar¨¤ mai un infortunio da recuperare?¡±.
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