L'oncologa
Mammografia: costo, quando farla e quando serve anche l'ecografia
Mammografia: un esame di screening che pu¨° salvare la vita, poich¨¦ pu¨° diagnosticare per tempo il tumore al seno, ovvero uno dei pochi tumori per i quali si pu¨° fare diagnosi precoce, insieme al tumore del colon, a quello della cervice uterina e a quello del polmone. ¡°Questi sono gli unici tumori in cui si pu¨° fare diagnosi quando il tumore ¨¨ ancora asintomatico - spiega a Gazzetta Active la professoressa Lucia Del Mastro, oncologa dell¡¯Ospedale San Martino di Genova, professore ordinario all'Universit¨¤ degli Studi di Genova e ricercatrice Airc. Ma nello specifico, che cos¡¯¨¨ la mammografia? ¡°Si tratta di un esame radiografico della mammella, che viene dunque sottoposta a dei raggi X che consentono di valutare se la ghiandola mammaria ¨¨ normale o se ci sono alterazioni sospette¡±, spiega la dottoressa Del Mastro.
Mammografia: quando farla
¡ª ?Trattandosi di un esame radiografico, dunque con emissione di radiazioni ionizzanti, la mammografia va fatta seguendo alcuni parametri. ¡°Per quanto riguarda la popolazione femminile generale, dunque donne senza sintomi e senza fattori di rischio particolari. La mammografia viene considerata l¡¯esame di screening per la diagnosi precoce per il tumore della mammella - ci dice l¡¯oncologa -. Questo perch¨¦ sappiamo che facendo questo determinato esame possiamo ridurre la mortalit¨¤ per quel tipo di tumore. Per quanto riguarda nello specifico il tumore della mammella lo screening gratuito previsto in Italia ¨¨ a partire dai 50 anni e fino ai 69 anni. In questa popolazione la mammografia, se negativa, va ripetuta ogni due anni. Ci sono poi alcune regioni italiane in cui la mammografia gratuita viene eseguita sulle donne a partire dai 45 anni, ma tra i 45 e i 50 anni non vi sono evidenze definitive che la mammografia riduca la mortalit¨¤¡±.
Mammografia: ogni quanto ripeterla
¡ª ?Come detto, dunque, dopo i 50 anni la mammografia va ripetuta ogni due anni. Diverse sono le tempistiche se si inizia prima: se parliamo non di popolazione generale, senza sintomi e senza particolari fattori di rischio, ma di donne con fattori di rischio cambia tutto. ¡°Va fatta una distinzione anche tra i fattori di rischio - sottolinea la professoressa Del Mastro -. Le donne con un rischio molto elevato sono coloro che hanno ereditato la mutazione del gene BRCA1 o BRCA2 (come l¡¯attrice americana Angelina Jolie, per citare un caso noto, ndr). Se sono positive a questo gene la sorveglianza ¨¨ completamente diversa: a partire dai 25 anni si fa la risonanza magnetica della mammella. In alcuni casi si inizia anche prima, ad un¡¯et¨¤ che ¨¨ di 10 anni pi¨´ giovane rispetto all¡¯et¨¤ del soggetto pi¨´ giovane che si ¨¨ ammalato in famiglia¡±. Ma come capire che si pu¨° avere la mutazione del gene BRCA? ¡°Nel momento in cui si ha un familiare che si ammala di tumore della mammella, si ricostruisce la sua storia familiare e se sulla base dei casi di tumore che si sono verificati nella famiglia si ha il sospetto che ci possa essere un gene alterato viene effettuata l¡¯indagine genetica¡±, spiega l¡¯oncologa. La familiarit¨¤ a cui si deve fare attenzione perch¨¦ potrebbe segnalare una mutazione del gene BRCA non riguarda solo il tumore della mammella: ¡°Pu¨° riguardare anche il tumore dell¡¯ovaio, del pancreas e, nei soggetti maschili, della prostata. Se in famiglia ci sono uno o pi¨´ casi di questi tipi di tumore si procede con l¡¯indagine genetica per individuare l¡¯eventuale mutazione. Se il riscontro ¨¨ positivo viene offerta la possibilit¨¤ di fare il test genetico anche ai familiari della persona con il gene mutato, in modo da vedere se anche loro hanno sviluppato questa mutazione genetica, con il conseguente rischio di sviluppare il tumore. In caso positivo scatta il protocollo di sorveglianza per le persone con gene BRCA1 o BRCA2 mutato, dunque RMN mammaria ogni anno a partire dai 25 anni o anche prima e se il familiare con tumore o mutazione ha avuto il tumore prima dei 35 anni. Alla RMN mammaria viene associata anche la mammografia a partire dai 30-40 anni¡±.
Tumore al seno, i fattori di rischio
¡ª ?La mutazione del gene BRCA1 e BRCA2 ¨¨ il fattore di rischio pi¨´ grave per il tumore al seno, ma non l¡¯unico. ¡°Screening analoghi, dunque pi¨´ frequenti e precoci, sono indicati anche per coloro che hanno subito una irradiazione del torace in et¨¤ infantile. Sono casi rari, legati in genere ad un tumore in et¨¤ infantile che ha reso necessaria la radioterapia del torace, che aumenta il rischio di sviluppare un tumore della mammella. Questi soggetti vengono sottoposti agli stessi screening di coloro che hanno una mutazione del gene BRCA¡±, chiarisce la professoressa Del Mastro. Ci sono poi coloro che hanno familiarit¨¤ di tumore della mammella ma non hanno mutazione del gene BRCA. ¡°In questi casi si pu¨° consigliare la mammografia a partire dai 40-45 anni. Ricordo che prima dei 50 anni la mammografia va ripetuta ogni anno, perch¨¦ ¨¨ pi¨´ difficilmente interpretabile e il cancro pu¨° essere pi¨´ aggressivo¡±, sottolinea l¡¯oncologa.
La mammografia fa male?
¡ª ?Uno dei timori sulla mammografia riguarda la possibilit¨¤ che faccia male, sia nel senso di dolore fisico legato all¡¯accertamento clinico sia per quanto concerne gli effetti delle radiazioni. ¡°Per poter eseguire la mammografia la mammella viene sottoposta ad una compressione, ma ¨¨ un dolore da schiacciamento che non lascia ematomi e che dura qualche secondo, il tempo di scattare la radiografia¡±, assicura la professoressa Del Mastro. Una ceretta o una seduta dal dentista, insomma, sono pi¨´ dolorose. Per quanto riguarda gli effetti dei raggi X, sicuramente non fanno bene ma, sottolinea l¡¯oncologa, ¡°il rischio che si corre per l¡¯esposizone alle basse dosi di radiazioni associate alla mammografia ¨¨ nettamente inferiore al beneficio di fare diagnosi precoce. Per¨° proprio perch¨¦ si tratta pur sempre di radiazioni la mammografia va effettuata rispettando le indicazioni consolidate: ogni 2 anni dopo i 50 anni¡±.
Mammografia con tomosintesi
¡ª ?In alcuni casi particolari possono essere necessari ulteriori esami quali la tomosintesi e l¡¯ecografia. ¡°La tomosintesi ¨¨ indicata per le donne pi¨´ giovani o donne che hanno una ghiandola mammaria densa. Questo esame ¨¨ una mammografia pi¨´ approfondita che permette un inquadramento tridimensionale della mammella, dandone cos¨¬ un quadro pi¨´ chiaro. La tomosintesi determina l¡¯esposizione ad una dose di radiazioni un po' superiore rispetto alla mammografia tradizionale¡±, spiega la professoressa Del Mastro.
Quando serve anche l¡¯ecografia?
¡ª ?L¡¯ecografia ¨¨ un esame che pu¨° essere fatto in aggiunta alla mammografia. ¡°In genere serve come indagine di approfondimento quando la mammografia non ¨¨ chiara - spiega l¡¯oncologa -. Questo pu¨° accadere ad esempio nelle donne giovani, con ghiandola mammaria pi¨´ densa. In questi casi la mammografia viene integrata con l¡¯ecografia per una maggiore chiarezza e sensibilit¨¤. L¡¯ecografia, per¨°, non ¨¨ un esame di screening, ma di approfondimento¡±.
Mammografia: costo e quando ¨¨ gratuita
¡ª ?Nella fascia di et¨¤ in cui la mammografia ¨¨ prevista come esame di screening per il tumore al seno ¨¨ gratuita alle cadenze previste. Per quanto riguarda i costi della mammografia eseguita privatamente, ¡°il prezzo si aggira tra gli 80 e i 200 euro circa¡±, ci dice la professoressa Del Mastro.
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