Un mix di sostanze che moltiplica i danni potenziali. E gli assuntori non hanno idea di cosa contenga?
La 2c-b, meglio nota come cocaina rosa, ¨¨ arrivata anche in Italia: a Lecco un ragazzo di 19 anni di origini marocchine ¨¨ stato trovato con ingenti quantit¨¤ di questa sostanza. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Che cos'¨¨ la cocaina rosa
¡ª ?Un colore attraente per una nuova droga che ¨¨ anche molto pericolosa. La cocaina rosa, chiamata anche "Tusi" (dalla pronuncia inglese di "2 c"), una miscela di sostanze sintetiche tra cui MDMA e Ketamina,?rappresenta motivo di crescente preoccupazione per la salute pubblica, poich¨¦ aumenta il rischio di consumo involontario e danni al fisico. Secondo l'ultimo Rapporto europeo sulle droghe 2024, la diffusione di questa sostanza nell'Unione Europea ¨¨ in allarmante aumento. Gli esperti dell'Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze (Emcdda) sottolineano che il vero pericolo della cocaina rosa risiede nella combinazione di sostanze sconosciute, lecite e illecite, che moltiplicano la probabilit¨¤ di avere?effetti collaterali.
Il colore rosa? una strategia di?marketing
¡ª ?Il colore rosa non ¨¨ una coincidenza ma una scelta di marketing ben precisa. Viene spesso presentata come la "droga dei ricchi" o la "droga dell'amore", appellativi che ne aumentano l'attrattiva tra i consumatori. Un colore distintivo, moderno, che serve a posizionare la cocaina rosa come un prodotto esclusivo e desiderabile, amplificando le aspettative di chi la consuma e rendendolo immediatamente riconoscibile rispetto alla concorrenza. In realt¨¤, la composizione chimica della cocaina rosa varia notevolmente da partita a partita, il che rende?impossibile determinarne gli effetti?con certezza. Questa caratteristica, unita al suo aspetto accattivante, la rende particolarmente pericolosa per chi la assume.
MDMA e ketamina
¡ª ?La cocaina rosa pu¨° contenere una variet¨¤ di sostanze, tra cui?MDMA, dagli effetti stimolanti e entactogeni, e Ketamina, un potente analgesico-dissociativo. L'MDMA agisce sul cervello aumentando i livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina, provocando sensazioni di euforia e connessione sociale, ma anche potenziali danni alla memoria e alla capacit¨¤ cognitiva. La ketamina, d'altra parte, pu¨° indurre esperienze dissociative e alterazioni della percezione, ed ¨¨ associata a gravi rischi di abuso e dipendenza. La combinazione di queste sostanze pu¨° avere effetti imprevedibili e potenzialmente devastanti sul sistema nervoso centrale, tra cui:
- Ansia e attacchi di panico.
- Allucinazioni vivide e paranoie.
- Perdita del controllo del corpo e del coordinamento.
- Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.
- Nausea, vomito e dolori addominali, soppressione dell'appetito.
- Danni a lungo termine al cervello, al cuore e ai reni.
- Intorpidimento mandibolare, tremore muscolare.
- Rischio di colpi di calore dovuti all¡¯aumento della temperatura corporea.
mix a basso costo e alto rischio
¡ª ?La pericolosit¨¤ complessiva della cocaina rosa ¨¨ superiore alla somma dei danni delle singole componenti. Il mix "low cost" include infatti non solo droghe illegali ma anche farmaci leciti che rendono ancora pi¨´ difficile per i consumatori identificare cosa stiano assumendo e prevederne gli effetti. Inoltre, la produzione in laboratorio di queste sostanze, spesso artigianale e priva di controlli, aumenta il rischio di contaminazioni e di assunzione di composti tossici. Spesso neppure chi le vende ¨¨ consapevole dell'esatta composizione del prodotto.
un problema complesso
¡ª ?La diffusione crescente di queste droghe solleva importanti questioni di prevenzione. L'aumento della domanda di sostanze psicoattive riflette un bisogno crescente che ¨¨ il vero nocciolo della questione, al di l¨¤ degli sforzi di contrasto di un fenomeno che ormai non riguarda solo i giovani, ma anche altre fasce d'et¨¤. Per indagare sulle condizioni sociali, economiche e psicologiche che spingono le persone verso l'uso delle sostanze, serve un approccio multidisciplinare?fatto di esperti di salute pubblica,?operatori sanitari, forze dell'ordine, educatori e famiglie.?Solo attraverso un'azione congiunta e coordinata e un lavoro sulla societ¨¤ sar¨¤ possibile arginare il fenomeno delle nuove droghe e tutelare la salute dei cittadini, spiegano gli esperti, soprattutto delle fasce pi¨´ giovani e vulnerabili.
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