I casi di atleti colpiti da arresto cardiaco durante una gara o un allenamento sono numerosi, vediamo di che cosa si pu¨° trattare
Si torna a parlare di un giovane atleta colpito da arresto cardiaco: questa volta ¨¨ Bronny James, figlio di LeBron James e, come il padre, giocatore di basket. Ha solo 18 anni, ma si ¨¨ sentito male in allenamento e ora ¨¨ in rianimazione. Al momento non si sa ancora quali siano state le cause, quindi qualunque ipotesi risulterebbe azzardata, ma si pu¨° ripercorrere quello che ¨¨ successo ad altri atleti come lui per capire da cosa pu¨° essere scatenato un arresto cardiaco in un giovane sportivo.
Il caso Eriksen
ĄŞ ?A giugno del 2021, durante gli Europei di Calcio, nel corso della partita tra Danimarca e Finlandia il danese Christian Eriksen ebbe un arresto cardiaco in campo. In quell'occasione ci facemmo spiegare dal professor Carlo Pappone, responsabile dellĄŻUnit¨¤ operativa di Aritmologia Clinica e del Laboratorio di Elettrofisiologia allĄŻIRCCS Policlinico San Donato di Milano e cardiologo, aritmologo ed elettrofisiologo presso la Casa di Cura La Madonnina, cosa poteva essere successo: "La causa principale di un arresto cardiaco ¨¨ una malattia coronarica. Mi riferisco allĄŻinfarto, che per¨° solitamente colpisce dopo i 50 anni. Noi oggi stiamo parlando di un arresto cardiaco in un atleta professionista molto giovane. E in questo caso si potrebbe trattare di una malattia genetica. Noi nel nostro Dna abbiamo scritto quanto durer¨¤ la nostra vita e quando si fermer¨¤. Poi ci sono dei fattori che possono accelerare o ritardare questo evento, ma ¨¨ quesi tutto scritto. Per questo motivo sarebbe opportuno che sui giovani che hanno una storia familiare a rischio non si eseguisse solo il banale elettrocardiogramma e lĄŻecocardiogramma, ma si approfondissero anche gli aspetti genetici, si eseguisse una risonanza magnetica e soprattutto che lĄŻelettrocardiogramma fosse scrutato in maniera molto pi¨´ approfondita da esperti. Oggi i medici dello sport, che sono coloro che concedono la certificazione a praticare lo sport, sono molto bravi e competenti nelle cosiddette malattie ortopediche. Non ¨¨ il loro mestiere approfondire gli aspetti correlati alle malattie cardiache. E questa ¨¨ una anomalia". Il Professor Pappone spieg¨° anche che quanto successo a Eriksen non ¨¨ raro: "Quello che si ¨¨ verificato durante la partita tra Danimarca e Finlandia si verifica almeno 30mila volte allĄŻanno in Italia, 400mila volte allĄŻanno in Europa e 4-5 milioni di volte nel mondo. Ci sono famiglie rovinate dalla morte improvvisa. Noi dovremmo non solo parlare di sport ma di come comportarci per evitare che la nostra vita si interrompa durante lo sport". Eriksen non ha pi¨´ potuto giocare in Italia perch¨Ś l'Istituto di Medicina dello Sport del CONI ha dato responso negativo sulla ripresa della pratica agonistica, ma lui ha comunque continuato a giocare grazie a un defibrillatore cardiaco sottocutaneo ed ¨¨ andato prima al Brentford e poi al Manchester United con cui ha anche conquistato la Coppa di Lega quest'anno.
Perch¨Ś le aritmie possono portare ad arresto cardiaco
ĄŞ ?Il Professor Pappone ci ha spiegato anche che "i morti per arresto cardiaco in Italia e nel mondo sono moltissimi: si stima che nel nostro Paese siano 40mila lĄŻanno, la met¨¤ dei quali sotto i 35 anni", si tratta di morti evitabili se nelle vicinanze ¨¨ presente un defibrillatore. A causare l'arresto del cuore pu¨° essere un'aritmia. Il cardiologo ci ha spiegato le differenze tra i tipi di aritmie: "Le aritmie congenite sono rappresentate dalla tachicardia parossistica, dalle vie accessorie atrio-ventricolari e dalla sindrome di Wolf-Parkinson-White. Tali aritmie sono, in genere, non pericolose e sono oggi facilmente curabili con lĄŻablazione e, dopo lĄŻablazione, lĄŻatleta pu¨° ottenere lĄŻidoneit¨¤ a proseguire il suo sport". Le aritmie acquisite "sono quelle che si verificano nel corso della vita in seguito ad una dilatazione di una camera cardiaca o ad anomalie strutturali del tessuto cardiaco o a malattia coronarica. Possono essere curate con trattamenti farmacologici o non farmacologici, rivolti al muscolo cardiaco o allĄŻaritmia stessa. Quelle che pi¨´ interessano il mondo dello sport sono le aritmie ereditarie dovute a unĄŻanomalia presente nel Dna dellĄŻatleta. Spesso gli atleti sono completamente asintomatici e la malattia non ¨¨ visibile nel corso delle indagini di routine come lĄŻelettrocardiogramma o lĄŻecocardiogramma o lĄŻholter cardiaco. Queste aritmie si rendono responsabili di episodi di arresto cardiaco e possono determinare la morte improvvisa in un numero elevato di persone normali o atleti. Va ricordato che gli atleti sono semplicemente delle persone che decidono di praticare sport. Bench¨Ś esistano vari tipi di sport, nella maggior parte di essi vi ¨¨ un coinvolgimento intenso dei muscoli, di tutti gli organi del corpo e, in generale, tutto il nostro organismo ¨¨ concentrato a sviluppare uno sforzo estremo utilizzando il massimo delle sue risorse. In un individuo normale e senza malattie, questo avviene in maniera sicura e senza conseguenze. Tuttavia, se uno sportivo ha una malattia aritmogena genetica senza saperlo, pu¨° andare in contro allĄŻinnesco di aritmie potenzialmente mortali". Sulle aritmie ereditarie il cardiologo Pappone ha invece spiegato: "Le aritmie ereditarie pi¨´ frequenti sono quelle che provengono dalla sindrome del QT lungo, dalla sindrome di Brugada, dalla displasia aritmogena, dalla miocardiopatia ipertrofica o dilatativa. Tali condizioni patologiche possono innescare la fibrillazione ventricolare e quindi un arresto cardiaco (morte improvvisa). Tali aritmie ereditarie rappresentano per gli atleti un rischio elevatissimo di avere un arresto cardiaco durante lĄŻattivit¨¤ sportiva. Ci¨° accade perch¨Ś nellĄŻeseguire la pratica sportiva lĄŻatleta ¨¨ concentrato a sviluppare il massimo risultato fisico dal suo corpo utilizzando il massimo delle energie di cui dispone e attivando tutti i meccanismi che rendono lĄŻefficienza fisica e mentale ottimale. Questo comporta la perdita di elettroliti a causa della sudorazione innescata dalla termoregolazione corporea. Il cuore e i polmoni sono stimolati a funzionare molto di pi¨´ che in condizioni di riposo, consumando molto pi¨´ ossigeno del normale. Inoltre, vi sono le catecolamine, normalmente presenti in quantit¨¤ equa, che aumentano in maniera significativa durante lĄŻattivit¨¤ fisica. Le catecolamine sono ormoni che esercitano una stimolazione importante del muscolo cardiaco e quindi esercitano un ruolo importante nellĄŻinnesco di arresto cardiaco".
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