i dati
Tumori: in 30 anni +300% casi all'orofaringe a causa del Papillomavirus
"Negli ultimi 30 anni si ¨¨ assistito a un aumento del 300% dei tumori orofaringei, soprattutto della tonsilla, a causa dell'infezione da Hpv, il Papillomavirus umano". Il vaccino anti-Hpv c'¨¨, ma "la riduzione d'incidenza legata ai benefici della vaccinazione richieder¨¤ decenni e solo dopo il 2060 si assister¨¤ a una diminuzione". A segnalare il trend sono gli esperti riuniti a Roma per il Congresso mondiale della Federazione internazionale delle societ¨¤ di oncologia della testa e del collo (Ifhnos), giunto alla settima edizione. L'evento, che si svolge ogni 4 anni, si tiene per la prima volta in Italia e riunisce 1.500 specialisti da tutto il mondo. "La scelta dell'Italia quale sede dell'assise mondiale - afferma il presidente del congresso Giuseppe Spriano, responsabile di Otorinolaringoiatria all'Irccs Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano) e direttore della Scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria di Humanitas University - ¨¨ il riconoscimento del grande valore della ricerca del nostro Paese nei tumori della testa e del collo", che rappresentano a livello mondiale il 17% di tutte le neoplasie e sono legati a cause diverse a seconda della sede: oltre al fumo e all'alcol, anche l'Hpv.
tumori orofaringei
¡ª ?"Sono patologie molto difficili da curare - sottolinea Spriano - per la variet¨¤ dei tipi istologici e della sede di insorgenza, e per i risvolti estetici e funzionali degli organi colpiti. Possono interessare naso e seni paranasali, cute del viso, tessuti molli, ghiandole salivari, tiroide, cavo orale e labbra, faringe, laringe, esofago cervicale e collo, cio¨¨ tutte le neoplasie al di sopra della clavicola, escludendo quelle cerebrali". Spriano punta l'accento "sull'incremento esponenziale dei tumori orofaringei. In Italia - precisa - il 40% di questi casi ¨¨ riconducibile all'infezione da Hpv. Da qui l'importanza di un'arma efficace come la vaccinazione, in grado di eliminare i carcinomi Hpv-correlati. L'immunizzazione - ricorda l'esperto - ¨¨ raccomandata e offerta gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale dal 2008 a ragazze e ragazzi a partire dagli 11 anni".
Fumo e alcol
¡ª ??"Se consideriamo tutti i tumori della testa e del collo - rimarca Spriano - oltre il 70% ¨¨ causato da fumo e alcol. L'effetto dei due fattori ¨¨ sinergico: il rischio si moltiplica e risulta superiore, rispetto a chi non fuma e non beve alcol, di 80 volte per il carcinoma del cavo orale e di 12 volte per quello della laringe. Mentre i tumori `da fumo? colpiscono pazienti tra i 60 e i 75 anni, quelli causati dal Hpv interessano persone pi¨´ giovani e la trasmissione avviene per via sessuale. Quando la malattia ¨¨ individuata in fase precoce le possibilit¨¤ di guarigione variano dal 75% al 100%. Troppo spesso, per¨°, le diagnosi avvengono in stadio avanzato, soprattutto per una sottovalutazione dei sintomi, ad esempio bruciore o lesioni nel cavo orale, mal di gola, dolore alla lingua, abbassamento della voce, deglutizione dolorosa e fastidiosa o gonfiore al collo. In presenza di uno di questi segnali che persiste per pi¨´ di tre settimane, ¨¨ importante sottoporsi a una visita otorinolaringoiatrica per accertare la natura del disturbi". "In passato - analizza lo specialista - i trattamenti potevano lasciare conseguenze molto evidenti sul volto dei pazienti, comportando gravi problemi dal punto di vista della percezione del proprio corpo e delle relazioni sociali. In molti casi la qualit¨¤ di vita era compromessa, per le difficolt¨¤ nel parlare e mangiare. Al congresso vengono presentati i risultati dei pi¨´ recenti studi scientifici con l'impiego delle innovazioni in chirurgia (laser, robotica, ricostruttiva), radioterapia e oncologia medica. La chirurgia robotica consente di asportare, attraverso la bocca, tumori che in passato venivano rimossi attraverso incisioni esterne con il vantaggio di preservare i tessuti, ridurre i danni estetici e funzionali, accorciare i tempi della degenza di circa un terzo, e favorire una rapida ripresa della vita familiare e lavorativa. Anche la radioterapia oggi ¨¨ sempre pi¨´ personalizzata, potente, precisa e meno tossica. In particolare, l'adroterapia utilizza radiazioni diverse da quelle tradizionali, con particelle cariche (adroni, protoni e ioni carbonio) dotate di altissima precisione e molto efficaci in tumori come quelli delle ghiandole salivari e dei seni paranasali".
"In fase avanzata - riferisce Spriano - la sopravvivenza a 5 anni si attesta intorno al 40%. Nei casi che presentano l'espressione della proteina PD-L1, il trattamento farmacologico si basa sull'associazione della chemioterapia e immunoterapia. Se l'espressione di PD-L1 ¨¨ molto elevata, pu¨° bastare la sola immunoterapia. Quest'ultima, sia da sola che in associazione con chemioterapia, offre un significativo aumento della sopravvivenza mediana che si attesta su circa 15 mesi. Vi ¨¨ inoltre una percentuale di pazienti, pari a circa il 40%, che raggiungono la sopravvivenza a lungo termine. Nei pazienti che non presentano espressione di PD-L1, il trattamento si basa solo sulla chemioterapia, che ¨¨ meglio tollerata rispetto al passato e pi¨´ personalizzata, grazie anche all'approccio traslazionale che consente di portare direttamente al letto del paziente i risultati della ricerca di laboratorio?. ?I tumori della testa e del collo sono il territorio per eccellenza della multidisciplinariet¨¤ - conclude l'esperto . Oltre agli otorinolaringoiatri, che si occupano della parte chirurgica, anche oncologi medici, patologi, radioterapisti, radiologi, nutrizionisti, psiconcologi e medici nucleari sono coinvolti nella moderna diagnostica e terapia. Per favorire l'uniformit¨¤ della formazione nei tumori della testa e del collo, Ifhnos organizza la `Global on Line Fellowship? indirizzata ai giovani specializzati. Inoltre, per sensibilizzare cittadini, clinici, pazienti e rappresentanti delle istituzioni, ogni anno Ifhnos il 27 luglio promuove il World Head and Neck Cancer Day?.
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