il punto
Tessuto adiposo: perch¨¦ ¨¨ considerato un organo
Conosciamo il tessuto adiposo come riserva energetica pressoch¨¦ illimitata ma tante sono le sue funzioni. "Isola, fa scivolare, protegge gli organi vitali, ammortizza gli urti e fornisce sostegno, come nel caso dei reni che appoggiano su di un cuscinetto di grasso" spiega Gaia Gottardi, biologa, nutrizionista. E c¡¯¨¨ molto di pi¨´: "Ora il tessuto adiposo ¨¨ considerato a tutti gli effetti un organo per la sua capacit¨¤ di secernere ormoni, mediatori metabolici e infiammatori e di essere composto da diversi tessuti: adiposo viscerale, intramuscolare, sottocutaneo, il grasso bruno e i lipidi essenziali. Tutti hanno una funzione diversa ma insieme agiscono in sinergia".?
Gli ormoni prodotti dal tessuto adiposo
¡ª ?Molti sono i protagonisti di questo raffinato sistema, ma possiamo distinguere due attori principali: adiponectina e leptina, prodotti entrambi dal tessuto adiposo. L¡¯adiponectina ¨¨ un ormone cardine nei processi che regolano l¡¯utilizzo dei nutrienti da parte dell¡¯organismo su numerosi tessuti bersaglio: nel muscolo e nel fegato regola la sensibilit¨¤ all¡¯insulina e favorisce l¡¯ingresso del glucosio nelle cellule. Ha un ruolo centrale anche nel controllo dei processi infiammatori, promuove l¡¯ossidazione degli acidi grassi muscolari e blocca la produzione di colesterolo da parte del fegato.
Cosa succede in caso di obesit¨¤
¡ª ?Nell¡¯obesit¨¤ e quindi in presenza di elevate quantit¨¤ di tessuto adiposo, il livello di questo ormone ¨¨ pi¨´ basso, rispetto ai soggetti che ne presentano adeguate quantit¨¤: questa variazione ¨¨ associata a disordini metabolici ed endocrini. Ridotti livelli di questo ormone suggeriscono rischio di diabete di tipo II, obesit¨¤ e lipodistrofia. Bassi livelli di adiponectina si associano anche ad infarto ed aterosclerosi, con predisposizione alla formazione della placca aterosclerotica.?
Che cosa fa la leptina
¡ª ?La leptina, ormone scoperto nel 1994, prodotta soprattutto dal tessuto adiposo, viaggia nel sangue per raggiungere i suoi recettori che si trovano principalmente a livello dell¡¯ipotalamo, una regione del cervello che rientra anche nella regolazione della temperatura corporea, della fame e della sete. "Esiste un? canale di comunicazione tra tessuto adiposo e cervello, in grado di regolare l¡¯accumulo di grasso: se le riserve lipidiche aumentano, le cellule adipose bianche promuovono la produzione di leptina che dar¨¤ il segnale di interrompere l¡¯introduzione di cibo. Ha quindi un effetto?anoressizzante, sia diminuendo il senso di fame sia aumentando la spesa energetica, per la riduzione della massa grassa. Se, invece, le scorte adipose diminuiscono, come durante il digiuno, la leptina sar¨¤ ridotta e verr¨¤ segnalato di introdurre cibo, con diminuzione della spesa energetica: nasce cos¨¬ il senso di fame".
Al contrario dell¡¯adiponectina, i livelli di leptina sono maggiori nel soggetto?obeso?e minori nel normopeso. "La ricerca, per¨°, ci ha posto davanti ad un serio problema: nell¡¯obesit¨¤ si sviluppa una leptino-resistenza, condizione che pone il soggetto ad una insensibilit¨¤ verso questo ormone.? I segnali di saziet¨¤ vengono boicottati e, in tutti i casi, si avvertir¨¤ sempre la sensazione di fame e la spinta all¡¯assunzione di cibo".?
Un circolo vizioso
¡ª ?"La leptina non interviene solo nel ciclo fame-saziet¨¤:??¨¨ in grado di regolare l¡¯attivit¨¤ tiroidea, rientra nei meccanismi di formazione dell¡¯osso, nel sistema riproduttivo".? Ecco perch¨¦ ¨¨ importante possedere un tessuto adiposo funzionale e in percentuale adatto al singolo, in linea con i range di riferimento in base a et¨¤, sesso e caratteristiche individuali del soggetto.
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